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Infortuni e malattie professionali: gli Open Data INAIL (settembre 2024)

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Gli open data Inail di settembre 2024 registrano un aumento degli infortuni in itinere e una crescita del +2% dei casi mortali. Sostanzialmente stabili i dati relativi alle denunce di infortunio pervenute all’Istituto, rispetto allo stesso periodo del 2023.

Open data Inail: le denunce di infortunio sul lavoro di settembre 2024

Nei primi nove mesi del 2024, le denunce di infortunio registrate dall’Inail sono state 433.002, segnando un incremento dello 0,5% rispetto alle 430.829 dello stesso periodo del 2023. Analizzando i dati nazionali rilevati a settembre, emerge una diminuzione dei casi verificatisi in occasione di lavoro, passati da 363.064 nel 2023 a 361.804 nel 2024 (-0,3%), e un aumento degli infortuni in itinere (ossia nel tragitto casa-lavoro), saliti da 67.765 a 71.198 (+5,1%).

I settori più a rischio

Tra i settori che hanno registrato i maggiori incrementi di infortuni sul luogo di lavoro spiccano:

  • Istruzione (+46,9%),
  • Sanità e assistenza sociale (+25,1%),
  • Riparazione, manutenzione e installazione di macchine e apparecchiature (+18,8%),
  • Fornitura di acqua, reti fognarie, gestione dei rifiuti e risanamento (+16,2%),
  • Noleggio e servizi di supporto alle imprese (+14,8%),
  • Servizi di alloggio e ristorazione (+13,2%),
  • Costruzioni (+11,6%).

Crescono le denunce di infortunio tra le donne

L’aumento complessivo delle denunce è dovuto principalmente alla crescita tra le lavoratrici, con un incremento dell’1,4% (da 150.363 a 152.435), mentre tra i lavoratori si osserva una sostanziale stabilità (da 280.466 a 280.567, +0,04%).

Le denunce con esito mortale

Nei primi nove mesi del 2024, le denunce di infortunio sul lavoro con esito mortale sono state 776, con un incremento di 15 casi rispetto alle 761 dello stesso periodo del 2023. Tra i settori con il maggior numero di decessi sul luogo di lavoro spiccano:

  • le Costruzioni, con 106 casi (in aumento rispetto ai 92 del 2023),
  • il comparto manifatturiero, che registra 71 decessi (contro i 64 del 2023),
  • il settore Trasporto e magazzinaggio, con 66 casi (in calo rispetto ai 79 del 2023),
  • il Commercio, con 39 decessi (rispetto ai 46 del 2023),
  • il settore Noleggio e servizi di supporto alle imprese, con 27 casi (leggermente in diminuzione rispetto ai 29 del 2023).

Le denunce di malattie professionali

Nei primi nove mesi del 2024, l’Inail ha protocollato 65.333 denunce di malattia professionale, segnando un aumento di 11.778 casi rispetto allo stesso periodo del 2023 (+22,0%). I dati di settembre evidenziano incrementi nelle seguenti gestioni:

  • Industria e servizi, con un aumento del 22,2% (da 44.332 a 54.177 casi),
  • Agricoltura, in crescita del 21,6% (da 8.732 a 10.621),
  • Conto Stato, con un incremento del 9,0% (da 491 a 535).

Tipologie di malattie professionali più denunciate

Le patologie più frequentemente denunciate restano, anche nel 2024, quelle del sistema osteo-muscolare e del tessuto connettivo, seguite dalle malattie del sistema nervoso, dell’orecchio, dai tumori e dalle patologie del sistema respiratorio.

ARCHIVIO DATI: gli Open Data Inail di luglio 2024

Denunce, Infortuni e Malattie professionali: i dati in sintesi

  • Le denunce di infortunio nei primi sette mesi del 2024 sono state 350.823
    • +1,7% rispetto a luglio 2023
    • -20,5% rispetto allo stesso periodo del 2022)
    • Incidenti avvenuti in itinere: +6,9% rispetto al 2023: sono stati 55.664
  • I casi mortali sono stati 577 (+3,2%): e determinanti anche gli incidenti mortali plurimi.
  • Patologie di origine professionale denunciate in aumento del 22,6%: sono pari a 54.471.

Denunce di infortunio: (Dati INAIL Luglio 2024)

Le denunce di infortunio presentate all’Inail nei primi sette mesi del 2024 sono state 350.823

  • in aumento dell’1,7% rispetto alle 344.897 dello stesso periodo del 2023;
  • in aumento del 12,2% rispetto a gennaio-luglio 2021;
  • in aumento del 21,4% rispetto a gennaio-luglio 2020;
  • in diminuzione del 20,5% sul 2022 e del 7,4% sul 2019.

Incidenza infortunistica: passa da 1.635 denunce di infortunio ogni 100mila occupati Istat del 2019 a 1.461 del 2024, con un calo del 10,6%.  Rispetto al 2023 la riduzione è dello 0,4% (da 1.467 a 1.461).

  • Incidenti avvenuti sul lavoro
    •  295.159 casi avvenuti nel 2024;
    • +0,8%,rispetto al 2023 quando i casi erano 292.849.
  • Infortuni in Itinere:
    • da 52.048 a 55.664 (+6,9% rispetto al 2023).

Denunce di infortunio: chi denuncia? Età, sesso e provenienza

Secondo i dati INAIL, rispetto al 2023 cresce la componente maschile dei denuncianti

  • Uomini: da 223.802 a 226.652 casi denunciati: +1,3%;
  • Donne: da 121.095 a 124.171: +2,5%.

Qual è la nazionalità di chi denuncia?

A denunciare di più sono:

  • extracomunitari (+6,3%);
  • lavoratori italiani (+1,0%);
  • comunitari in calo (-3,1%).

Qual è l’età media di chi denuncia?

INAIL segnala un aumento degli under 15 (per via della recente stensione della tutela assicurativa INAIL alle scuole).

  • Under 15 (+21,0%);
  • Fascia 20-34 anni (+1,8%);
  • Fascia 60-74 anni (+7,0%);

Cali nelle denunce per

  • Fascia 15-19enni (-2,3%);
  • Fascia 35-59enni (-2,0%);
  • Fascia over 74 (-3,2%).

In quali settori si denuncia di più (Dati INAIL Luglio 2024)

Interessante l’analisi per settore offerta da INAIL:

  • La gestione Industria e servizi ha un aumento significativo delle denunce dai 271.618 casi del 2023; ai 273.265 del 2024 (+0.6%);
  • Agricoltura: da 14.875 a 14.922 denunce (+0.3%);
  • Conto Stato da 58.404 a 62.636 denunce (+7,2%).

Incidenti avvenuti sul lavoro: in quali settori?

INAIL segnala che tra i settori con i maggiori incrementi percentuali dei casi avvenuti in occasione di lavoro si evidenziano

  • Istruzione (+49,9%), la Sanità e assistenza sociale (+26,1%);
  •  Fornitura di acqua-reti fognarie, attività di gestione dei rifiuti e risanamento (+22,1%);
  •  Riparazione, manutenzione e installazione di macchine e apparecchiature (+21,8%);
  • Noleggio e servizi di supporto alle imprese (+18,9%);
  • Attività dei servizi di alloggio e di ristorazione (+16,1%);
  • Costruzioni (+15,1%).

Infortuni: dove si denuncia di più?

L’analisi territoriale evidenzia

  • un aumento delle denunce nelle Isole (+3,9%),
  • Centro (+2,3%);
  • Nord-Ovest (+1,7%);
  • Nord-Est (+1,5%) e Sud (+0,3%).

 Tra le regioni con i maggiori incrementi percentuali si segnalano l

  • le province autonome di Trento (+17,5%) e Bolzano (+5,3%);
  • Sicilia (+4,8%);
  • Umbria (+4,7%);
  • Calabria (+4,6%).

INAIL registra dei decrementi nelle denunce limitati all’Abruzzo (-3,5%), alla Basilicata (-3,0%), alla Campania (-1,6%) e alla Liguria (-1,3%).

Casi mortali: i dati delle denunce di infortunio mortale (Open data Luglio 2024)

Nei primi mesi del 2024 salgono le Denunce di infortunio mortale ed i casi di casi avvenuti in occasione di lavoro.

577 Denunce di infortunio mortale  a luglio 2024:

  • 18 in più rispetto alle 559 registrate nel pari periodo del 2023;
  • 8 in più rispetto al 2022;
  • 22 in meno rispetto al 2019;
  • 139 in meno sul 2020;
  • 100 in meno sul 2021.

incidenza infortunistica mortale

  • scende da 2,59 decessi denunciati ogni 100mila occupati Istat del 2019 a 2,40 del 2024 (-7,3%),
  • aumenta dello 0,8% rispetto al 2023 (da 2,38 a 2,40).

Casi mortali in occasione di lavoro ed in itinere

INAIL segnala:

  • un incremento dei casi avvenuti in occasione di lavoro da 430 a 440,
  • in itinere, da 129 a 137.

Morti sul lavoro: i dati per uomini e donne

INAIL segnala un incremento dei casi mortali tra gli uomini nella comparazione del periodo gennaio-luglio 2023 e 2024

  • Uomini: denunce mortali passate da 520 a 530
  • Donne: denunce da 39 a 47.

Al 31 luglio di quest’anno risultano cinque denunce di incidenti plurimi, per un totale di 21 decessi, quattro dei quali stradali. Nei primi sette mesi del 2023 risultavano sei denunce di incidenti plurimi, per un totale di 12 decessi, di cui la metà stradali.

Qual è la nazionalità di chi denuncia?
Diminuiscono le denunce dei lavoratori italiani (da 456 a 447) e aumentano quelle degli extracomunitari (da 79 a 98) e dei comunitari (da 24 a 32).

Qual è l’età di chi denuncia?
INAIL indica alcuni incrementi delle denunce

  • Fascia under 15 (da 1 a 2 casi);
  • Fascia  20-24enni (da 25 a 29);
  • Fascia 35-39enni (da 34 a 39);
  • Fascia 45-59enni (da 250 a 269);
  • Fascia  65-69enni (da 32 a 40);
  • Fascia over 74 (da 7 a 12).

Le riduzioni riguardano:

  • Fascia 15-19enni (da 11 a 9);
  • Fascia 25-34enni (da 57 a 47);
  • Fascia  40-44enni (da 48 a 43);
  • Fascia  60-64enni (da 81 a 72).

Dove si muore di più sul lavoro?

L’analisi territoriale fa emergere aumenti al Nord Est e Isole e cali al Nord-Ovest

  • Nord-Est (da 120 a 127 denunce);
  • Isole (da 44 a 65);
  • Centro (113 decessi in entrambi i periodi);
  • Nord-Ovest (da 155 a 154);
  • Sud (da 127 a 118).

Tra le regioni con i maggiori aumenti si segnalano

  • l’Emilia-Romagna (+21);
  • la Sicilia (+17);
  • Lazio (+9).

 I cali più evidenti

  • Veneto (-14);
  • Marche e Piemonte (-6 ciascuna);
  • Umbria, Friuli Venezia Giulia e Puglia (-5 ciascuna).

In quali settori si muore di più sul lavoro?

L’aumento delle morti vede primeggiare per le denunce l’Agricoltura ma nelle Costruzioni si contano 79 decessi rispetto ai 58 del 2023

  • Industria e servizi, da 484 a 486 denunce mortali;
  • Agricoltura (da 59 a 71);
  • Conto Stato (da 16 a 20).

Si rilevano

  • 79 decessi in occasione di lavoro nelle Costruzioni (contro i 58 del 2023);
  • 55 nel comparto manifatturiero (51 nel 2023);
  • 32 nel Commercio (come nel 2023) ;
  • 22 nel Noleggio e servizi di supporto alle imprese (20 nel 2023);
  • il Trasporto e magazzinaggio registra 46 decessi denunciati contro i 61 del 2023.

Denunce di malattia professionale – Dati INAIL 2024 (luglio)

INAIL segnala un aumento considerevole delle denunce di malattia professionale nei primi sette mesi del 2024:

54.471 denunce di malattia professionale protocollate dall’Inail:

  • 10.038 in più rispetto allo stesso periodo del 2023 (+22,6%);
  • +50,6% rispetto al 2022;
  • + 60,8% sul 2021;
  • +116,1% sul 2020;
  • +41,5% sul 2019.

Chi denuncia di più?

INAIL segnala un aumento delle denunce fra gli uomini e di lavoratori stranieri rispetto agli italiani

  • 7.681 denunce di malattia professionale in più per i lavoratori, da 32.567 a 40.248 (+23,6%);
  • 14.223  (+19,9% rispetto alle 11.866 del 2023)

 L’aumento ha interessato per lo più le Denunce degli stranieri (comunitari ed extracomunitari):

  • Denunce da lavoratori italiani: da 40.855 a 49.843 (+22,0%);
  • Comunitari: da 1.079 a 1.434 (+32,9%);
  • Extracomunitari: da 2.499 a 3.194 (+27,8%).

In quali settori si denuncia di più?

INAIL segnala diversi incrementi nella denuncia delle malattie professionali, in particolare nell’industria e servizi:

  • Industria e servizi (+23,1%, da 36.654 a 45.112 casi);
  • Agricoltura (+21,1%, da 7.365 a 8.921);
  • Conto Stato (+5,8%, da 414 a 438).

Dove si denuncia di più?

L’incremento delle patologie denunciate interessa tutto il Paese, in particolare le Isole.

  • le Isole (+36,4%);
  •  il Sud (+30,0%);
  •  il Centro (+19,4%);
  • il Nord-Est (+17,0%);
  • il Nord-Ovest (+13,1%).

Le patologie del sistema osteo-muscolare e del tessuto connettivo, quelle del sistema nervoso e dell’orecchio continuano a rappresentare, anche nei primi sette mesi del 2024, le prime tre tipologie di malattie professionali denunciate, seguite dai tumori e dalle patologie del sistema respiratorio.

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Redazione InSic

Una squadra di professionisti editoriali ed esperti nelle tematiche della salute e sicurezza sul lavoro, prevenzione incendi, tutela dell'ambiente, edilizia, security e privacy. Da oltre 20 anni alla guida del canale di informazione online di EPC Editore