INAIL ha pubblicato i dati relativi alle denunce di infortuni sul lavoro e malattie professionali aggiornati al mese di dicembre 2024.
A partire da questa rilevazione, l’analisi distingue in modo più dettagliato le modalità di accadimento degli infortuni, suddividendoli tra quelli avvenuti “in occasione di lavoro” e quelli verificatisi in itinere, ovvero nel tragitto casa-lavoro.
Viene inoltre dedicato un approfondimento specifico agli infortuni che coinvolgono gli studenti, a seguito dell’estensione della tutela assicurativa dell’Istituto ai ragazzi di tutte le scuole pubbliche e private.
Nell'articolo
Denunce di infortuni in occasione di lavoro
Secondo i dati raccolti entro il mese di dicembre 2024, si è registrato un calo del 1,9% delle denunce relative agli infortuni avvenuti in occasione di lavoro rispetto all’anno precedente.
Complessivamente, le denunce in occasione di lavoro (escludendo gli studenti) sono state 414.853, in diminuzione rispetto alle 422.880 registrate nel 2023.
Analisi settoriale, territoriale e demografica degli di infortuni in occasione di lavoro
- L’analisi settoriale evidenzia una riduzione significativa degli infortuni nella sanità e assistenza sociale (-11,7%) e nella manifattura (-4,7%), mentre si registra un aumento, rispetto al 2023, nei comparti delle costruzioni (+2,8%), trasporti e magazzinaggio (+2,5%) e commercio (+3,9%).
- A livello territoriale, le denunce risultano in calo nel Nord-Ovest (-3%), Nord-Est (-2,2%), Sud (-1,3%) e Centro (-0,9%), mentre nelle Isole si registra un lieve aumento (+0,1%). Tra le regioni con il calo più marcato si segnalano Molise (-7,3%), Basilicata (-5,5%) e Liguria (-4,7%); maglia nera invece alle province autonome di Trento (+4,4%) e Bolzano (+3,6%) che registrano i maggiori incrementi percentuali.
- Dal punto di vista demografico, si evidenzia una riduzione degli infortuni tra i lavoratori italiani (-2,9%) rispetto agli stranieri (+1,4%); in aumento i casi tra gli under 30 (+1,8%) e in maniera più significativa quelli tra gli over 60 (+4,6%). Si rileva invece un decremento nella fascia di età 30-59 anni (-3,9%).
Denunce di infortuni mortali sul lavoro
Le denunce di infortunio con esito mortale presentate nel 2024 sono state 797, con un incremento di sette unità rispetto al 2023.
L’aumento ha riguardato in particolare il settore dell’Industria e dei servizi, con 686 decessi rispetto ai 669 dell’anno precedente. Le costruzioni (156 casi, +4%), trasporti e magazzinaggio (111 casi, +1,8%) e la manifattura (101 casi, stabile rispetto al 2023) rimangono tra i settori più colpiti. In lieve calo l’Agricoltura (da 107 a 102 casi).
L’aumento registrato nel confronto tra gennaio-dicembre 2023 e 2024 riguarda esclusivamente la componente maschile, con un incremento delle denunce mortali in occasione di lavoro da 740 a 750, mentre per le donne si osserva una lieve flessione, passando da 50 a 47 casi.
In crescita anche le denunce relative ai lavoratori stranieri, che salgono da 155 a 176, mentre quelle dei lavoratori italiani diminuiscono da 635 a 621.
Denunce di infortuni in itinere
Gli infortuni in itinere sono stati 96.835, in aumento rispetto ai 92.261 casi del 2023, con un incremento del 5%.
Analizzando i diversi comparti coinvolti, il numero di denunce di infortuni ha registrato un incremento del 5,1% nel settore Industria e servizi, passando dagli 82.409 casi del 2023 agli 86.649 casi del 2024. Ancora più marcato, in percentuale, l’aumento in Agricoltura, dove le denunce sono cresciute del +12,4%, salendo da 1.439 a 1.618 casi.
Gli infortuni in itinere con esito mortale
Le denunce di infortuni mortali in itinere hanno registrato un aumento significativo, passando da 239 casi nel 2023, a 280 nel 2024 (+17,2%).
In particolare – a livello territoriale – si segnalano incrementi in Puglia (+13 casi), Lombardia (+12) e Piemonte (+6).
In aumento il dato nel settore Industria e servizi, che passa da 215 a 238 denunce mortali, e nell’Agricoltura (da 12 a 29 casi).
Denunce di infortuni che hanno coinvolto studenti
Nel 2024, le denunce di infortunio presentate all’Istituto riguardanti gli studenti hanno raggiunto quota 77.883, segnando un incremento del 10,9% rispetto alle 70.215 segnalazioni dell’anno precedente.
INAIL precisa che questa crescita è riconducibile principalmente all’ampliamento della copertura assicurativa Inail, estesa – da settembre 2023 – a tutti gli studenti delle scuole pubbliche e private di ogni ordine e grado.
Il dato è comunque rilevante, poiché l’incidenza degli infortuni occorsi agli studenti rappresenta circa il 13% delle denunce totali registrate nel corso dell’anno 2024.
Denunce di Malattie professionali
Le denunce di malattia professionale sono aumentate del 21,6% rispetto al 2023, con 88.499 nuovi casi protocollati.
Le principali patologie denunciate nel 2024 riguardano il sistema osteo-muscolare e del tessuto connettivo, nonché le malattie che interessano il sistema nervoso e l’orecchio. A seguire le segnalazioni di patologie tumorali e del sistema respiratorio.
Il settore più colpito rimane quello dell’Industria e servizi (+21,7%, 73.723 casi rispetto ai 60.591 del 2023), seguito da Agricoltura (+22%, 14.026 casi rispetto ai precedenti 11.500) e conto Stato (+13,1%).
L’aumento ha coinvolto sia i lavoratori italiani (+21,1%, da 66.735 a 80.847) sia gli stranieri (+27,1% da 6.019 a 7.652).
In attesa della relazione annuale INAIL 2024
È utile ricordare che i dati mensili presentati sono provvisori.
I dati consolidati saranno diffusi nella Relazione annuale dell’INAIL, che offrirà un’analisi più dettagliata fenomeno degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali nel 2024.
Fonti
ARCHIVIO: i Dati INAIL di novembre 2024
Gli ultimi dati pubblicati da INAIL, aggiornati a novembre 2024, mostrano un quadro complesso, caratterizzato da alcune tendenze positive ma anche da sfide persistenti, in particolare per quanto riguarda gli incidenti mortali e le malattie professionali.
Infortuni sul Lavoro: leggera crescita complessiva
Nei primi undici mesi del 2024, le denunce di infortunio presentate all’INAIL sono state 543.039, un numero in lieve aumento (+0,1%) rispetto allo stesso periodo del 2023. Tuttavia, si registra un calo significativo (-16,7%) rispetto al 2022.
Un dato interessante riguarda gli incidenti in itinere (avvenuti durante il tragitto casa-lavoro), che hanno segnato un incremento del 3,7%. Questa tipologia di infortuni rappresenta il 16,7% del totale, un aumento rispetto al 16,1% registrato nel 2023.
A livello territoriale, il trend varia significativamente: mentre le isole (+1,5%) e il Centro Italia (+0,7%) hanno registrato incrementi, il Nord-Ovest (-0,2%) e il Sud (-0,7%) hanno visto un calo delle denunce.
Infortuni mortali: un tema critico
Le denunce di infortunio mortale sono state 1.000, con un aumento del 3,3% rispetto alle 968 dello stesso periodo del 2023. Nonostante questo incremento, si registra un lieve calo (-3,7%) rispetto al 2019, anno pre-pandemia.
Gli incidenti avvenuti in occasione di lavoro sono diminuiti (da 745 a 731), mentre quelli accaduti in itinere, nel tragitto casa-lavoro, sono cresciuti (da 223 a 269).
I settori con il maggior numero di decessi riguardano le Costruzioni, con 147 casi (+5,8% rispetto al 2023), e il Trasporto e Magazzinaggio (99 casi, +2,1%).
Malattie Professionali: un aumento preoccupante
Le denunce di malattie professionali continuano a crescere, raggiungendo quota 81.671 nei primi undici mesi del 2024, con un incremento del 21,7% rispetto al 2023. Patologie come quelle osteo-muscolari, del sistema nervoso, uditive e i tumori professionali rappresentano la maggior parte delle segnalazioni.
L’aumento riguarda tutte le principali aree geografiche, con il Sud (+28,7%) e le Isole (+28,6%) in testa. Anche in termini di genere, si registra un incremento sia per i lavoratori (+22,2%) sia per le lavoratrici (+20,4%).
Nuove tutele assicurative per studenti e docenti
Dal settembre 2023, l’INAIL ha esteso la tutela assicurativa a circa 10 milioni di studenti e oltre un milione di docenti, come previsto dal Decreto Legge n. 48/2023. Questo ha portato a un incremento significativo delle denunce tra gli under 15 (+18,1%), evidenziando l’importanza di un approccio più inclusivo alla sicurezza.
Le dinamiche degli infortuni e delle malattie professionali
Questi dati offrono un quadro utile per comprendere le dinamiche degli infortuni e delle malattie professionali in Italia. Tuttavia, è importante ricordare che le analisi richiedono cautela, soprattutto per i dati provvisori relativi agli incidenti mortali, soggetti a variazioni durante il consolidamento finale.
La disponibilità di open data da parte dell’INAIL rappresenta uno strumento fondamentale per approfondire il fenomeno e individuare strategie efficaci per migliorare la sicurezza nei luoghi di lavoro.
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