Con l’entrata in vigore dell’Ai-Act, il Regolamento europeo sull’intelligenza artificiale: (Regolamento (UE) 2024/1689 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 13 giugno 2024) l’Ue si intesta l’approvazione del primo quadro giuridico globale che stabilisce norme per lo sviluppo, l’immissione sul mercato e l’utilizzo dell’intelligenza artificiale.
Quali saranno le implicazioni dell’Intelligenza artificiale sul lavoro e come orientarsi rispetto all’utilizzo dell’intelligenza artificiale? Ne parliamo con Fabrizio Bolognesi, ingegnere ed esperto di intelligenza artificiale.
Giovedì 24 ottobre Fabrizio Bolognesi condurrà il Webinar gratuito: “INTELLIGENZA ARTIFICIALE – ISTRUZIONI PER L’USO” per offrire una visione equilibrata dell’IA, comprenderla oltre le apparenze di strumenti come ChatGPT, e dimostrare come, se ben utilizzata, possa trasformare le nostre attività quotidiane.
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Nell'articolo
AI Act: perchè è un atto rivoluzionario
Questo Regolamento europeo, primo del suo genere, viene definito da tutti “storico” e “rivoluzionario”: è davvero così e quali sono le caratteristiche che lo rendono tale?
Questo Regolamento europeo, il primo del suo genere, è stato universalmente riconosciuto come ‘storico’ e ‘rivoluzionario’. Effettivamente, si distingue come una delle prime normative al mondo dedicata esclusivamente alla regolamentazione dell’intelligenza artificiale (IA) e delle sue applicazioni. In quanto legge europea, ha un ambito di applicazione trasversale, estendendosi a tutti i paesi dell’Unione Europea.
E cosa lo rende diverso da tutti gli altri?
Un aspetto peculiare di questo regolamento è la sua struttura: non classifica le applicazioni di IA in base al loro scopo o all’utilizzo che fanno dei dati, bensì in base al rischio che comportano in termini di accesso ai dati personali, considerati limiti invalicabili dall’Unione Europea.
Ecco gli obblighi e divieti per rendere l’uso dell’AI conforme ai valori europei.
Intelligenza artificiale e mondo del lavoro: implicazioni positive e negative
Nel tuo libro, di prossima uscita per EPC Editore c’è un intero capitolo dedicato alle implicazioni dell’AI nel mondo del lavoro. Da cosa dobbiamo guardarci e quali aspetti positivi dobbiamo invece cogliere in questa “corsa” verso l’intelligenza artificiale?
Il volume include un intero capitolo dedicato all’Etica dell’IA, che esplora le sue implicazioni sia nel rispetto dei dati personali sia nel contesto lavorativo.
Implicazioni positive e negative?
È essenziale guardarsi da un uso indiscriminato dell’IA che possa compromettere i nostri diritti fondamentali; ad esempio, l’utilizzo del social scoring è vietato secondo l’AI Act. D’altra parte, come ha evidenziato il Santo Padre al G7 in Puglia nel giugno del 2024, l’IA è solamente uno strumento. Spetta a noi, come individui, organizzazioni e istituzioni, comprendere le sue potenzialità e discernere un utilizzo etico e responsabile.
Quanto al versante della Sicurezza nei luoghi di lavoro: nell’AI Act si legge che “… il presente regolamento non dovrebbe pertanto incidere sul diritto dell’Unione in materia di politica sociale né sul diritto del lavoro nazionale, in conformità del diritto dell’Unione, per quanto riguarda le condizioni di impiego e le condizioni di lavoro, comprese la salute e la sicurezza sul luogo di lavoro, e il rapporto tra datori di lavoro e lavoratori”.
Sarà davvero così o forse l’Intelligenza artificiale in qualche modo è già utile sul fronte sicurezza?
Indubbiamente, nel settore della sicurezza lavorativa, come in altri ambiti, l’intelligenza artificiale ha numerose applicazioni potenziali. Nei miei corsi propongo spesso l’utilizzo di modelli di machine learning che, analizzando gli eventi passati che hanno portato a infortuni, possono aiutarci a prevedere e mitigare i rischi futuri per i lavoratori.
Possiamo fare un esempio di come un applicativo di Intelligenza artificiale potrebbe concretamente migliorare la sicurezza nei luoghi di lavoro?
Come accennato in precedenza, i modelli di machine learning possono essere utilizzati per prevenire infortuni, identificando preventivamente situazioni potenzialmente pericolose. Un altro esempio di utilizzo riguarda l’intelligenza artificiale generativa, come Gemini e ChatGPT, impiegata per analizzare dati, schede tecniche e testi legislativi, e per generare rapidamente e con precisione nuovi documenti, come istruzioni per l’uso dei dispositivi di protezione individuale o corsi di formazione. Grazie a queste tecnologie, il personale addetto alla formazione può ridurre il tempo dedicato a compiti ripetitivi e a basso valore aggiunto, concentrando le proprie risorse su attività più impattanti, dove il contributo umano è decisivo.
Intelligenza artificiale – istruzioni per l’uso
Un’ultima domanda sul tuo libro: a chi è davvero rivolto? Alle imprese o alle persone comuni?
È un testo divulgativo destinato a un pubblico ampio, dagli 8 agli 80 anni, e si propone di spiegare concetti complessi, come il Machine Learning, attraverso esempi di applicazioni quotidiane come Google Maps e Netflix.
E perché consiglieresti di leggerlo?
Manager e responsabili aziendali possono trovare spunti utili per capire come sfruttare l’IA per raggiungere i loro obiettivi strategici. Il libro include anche una sezione dedicata al ‘Prompt Engineering’, per interagire in modo efficace con le applicazioni di intelligenza artificiale generativa, come GPT.”
C’è una parola o una frase ricorrente nel suo libro che vorrebbe rimanesse impressa negli occhi di chi legge?
Sì, l’incitamento a non fermarsi alla semplice lettura del libro, ma a proseguire il viaggio nella comprensione dell’intelligenza artificiale e dei suoi effetti positivi nel nostro lavoro.
Intelligenza artificiale – istruzioni per l’uso – il volume di EPC Editore
Scopri il volume di Fabrizio Bolognesi, edito per EPC Editore
“Intelligenza ARTIFICIALE. Istruzioni per l’uso”
Come il Machine Learning e l’IA Generativa possono trasformare le attività e generare vantaggi competitivi. Completo di manuali di prompt-engineering e di costruzione di modelli di Machine Learning
Come introdurre l’Intelligenza Artificiale in azienda? il Corso di Istituto Informa
Istituto informa organizza con Fabrizio Bolognesi il corso di formazione: “Come introdurre l’intelligenza artificiale in azienda? – Applicazioni innovative per la sicurezza”
In videoconferenza, il 12 novembre 2024 – dalle 9,00 alle 18,00
Il corso si concentra sui temi del Machine Learning e dell’Intelligenza Artificiale Generativa attraverso esempi pratici di IA già in uso. Un viaggio nella comprensione base dell’IA e le sue potenzialità future.
Valido come Aggiornamento per RSPP, ASPP, Datori di lavoro, Dirigenti, Preposti, Formatori e Coordinatori sicurezza cantieri (D. Lgs. 81/08 e s,m.i.) – HSE Manager e Professionisti della security certificati ICMQ (8 crediti formativi) – in collaborazione con Università degli Studi di Roma Tre
Chi è Fabrizio Bolognesi?
Fabrizio Bolognesi, laureato in Ingegneria Aeronautica e titolare di un MBA in Gestione d’Impresa, vanta un’esperienza ventennale in aziende multinazionali ricoprendo ruoli di responsabilità nelle aree di vendita e sviluppo business.
La sua competenza è ulteriormente arricchita dalla partecipazione ad un corso sull’Intelligenza Artificiale presso il MIT di Boston ed all’applicazione dell’IA in ambito aziendale.
Coordinamento editoriale Portale InSic.it -redattore giuridico
Laurea in Giurisprudenza in Diritto europeo (LUISS Guido Carli 2006) e Master in “Gestione integrata di salute e sicurezza nell’evoluzione del mondo del lavoro” INAIL-Sapienza (I° Ed. 2018-19).
Formatore certificato in salute e sicurezza sul lavoro dal 2017 per Istituto Informa e RLS per EPC Editore.
Esperto in sicurezza sul lavoro e amministratore del Gruppo Linkedin Ambiente&Sicurezza sul Lavoro.
Content editor e Social media per InSic.it su Linkedin e X (ex Twitter).
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