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Istituito il Quadro europeo di valutazione per sostanze chimiche e materiali «sicuri e sostenibili»

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Con Raccomandazione (UE) 2022/2510 dell’8 dicembre 2022 la Commissione istituisce un quadro europeo di valutazione per sostanze chimiche e materiali «sicuri e sostenibili fin dalla progettazione» per le attività di R&I. Nell’allegato sono riportati i dettagli del periodo di prova e del quadro, basati sulle relazioni tecniche redatte dal Centro comune di ricerca della Commissione.

La Commissione indica alcuni obblighi per gli Stati membri, l’industria, il mondo accademico e le ORT coinvolte, che sono incoraggiate anche a riferire alla Commissione in merito all’attuazione del Quadro europeo di valutazione delle sostanze e materiali, durante il periodo di prova.

  • Ma in cosa consiste il Quadro europeo proposto, chi riguarda, quali obblighi pone?

Cosa si intende per “Quadro europeo di valutazione per sostanze chimiche e materiali «sicuri e sostenibili fin dalla progettazione”?

Il quadro previsto è costituito da metodi per valutare gli aspetti di sicurezza e sostenibilità di una sostanza chimica o di un materiale.

A cosa serve il Quadro di valutazione delle sostanze chimiche?

I risultati ottenuti dall’applicazione del quadro permetteranno di definire criteri di «sicurezza e sostenibilità fin dalla progettazione», che comprendano sistemi di punteggi e soglie sviluppati basandosi sui risultati ottenuti.

Come definire i criteri di «sicurezza e sostenibilità fin dalla progettazione»?

Il processo di definizione dei criteri sarà avviato parallelamente alla revisione del quadro. Scopo della raccomandazione è avviare la verifica del quadro di valutazione e ottenere riscontri per poter migliorare la pertinenza, l’affidabilità e l’operabilità.

A chi si rivolge la Raccomandazione sul quadro europeo di valutazione per sostanze chimiche e materiali «sicuri e sostenibili fin dalla progettazione

La raccomandazione è destinata

  • agli Stati membri;
  • all’industria, comprese le piccole e medie imprese (PMI);
  • al mondo accademico;
  • alle organizzazioni di ricerca e tecnologia (ORT) che contribuiscono o lavorano allo sviluppo di sostanze chimiche e materiali.

Cosa devono fare i partecipanti al quadro europeo di valutazione per sostanze chimiche e materiali?

La Commissione li esorta a usare il quadro nei loro programmi e nelle loro attività di R&I relativi alle sostanze chimiche o ai materiali e a fare riferimento al quadro nei pertinenti documenti politici o strategici. Gli Stati membri, l’industria, il mondo accademico e le ORT dovrebbero inoltre assicurare che i metodi, i modelli e i dati prodotti e usati nell’applicazione del quadro corrispondano ai principi guida FAIR (dati reperibili, accessibili, interoperabili e riutilizzabili).

Obblighi per gli Stati Membri?

La raccomandazione prevede specifici obblighi per gli Stati nell’attuare il Quadro europeo di valutazione per sostanze chimiche e materiali «sicuri e sostenibili fin dalla progettazione»

  • promuovere il quadro nei programmi nazionali di R&I, sostenendo in tal modo il periodo di prova con applicazioni e casi d’uso;
  • aumentare la disponibilità di dati FAIR di alta qualità per valutare la sicurezza e la sostenibilità incorporando questo aspetto nei programmi nazionali di R&I e nelle relative politiche quando pertinente;
  • sostenere il miglioramento di metodi, modelli e strumenti di valutazione, e renderne disponibili di nuovi, da integrare nel quadro al fine di migliorare la valutazione della sicurezza e della sostenibilità;
  • sostenere lo sviluppo di programmi di studio per assicurare che siano insegnate le competenze necessarie per attuare il quadro.

Obblighi per l’industria?

La Commissione prevede anche   obblighi per l’industria (comprese le PMI), il mondo accademico e le ORT:

  • usare il quadro nei processi di R&I per sviluppare sostanze chimiche o materiali, sostenendo in tal mondo il periodo di prova;
  • rendere disponibili dati FAIR di alta qualità per la valutazione della sicurezza e della sostenibilità, senza violare i diritti di proprietà intellettuale né trascurare eventuali considerazioni di sicurezza;
  • sostenere lo sviluppo e la messa a disposizione di nuovi metodi, modelli e strumenti di valutazione che possano essere integrati nel quadro per migliorare la valutazione della sicurezza e della sostenibilità;
  • sostenere lo sviluppo di una formazione professionale e di programmi di studio per assicurare l’insegnamento delle competenze necessarie per attuare il quadro.

Come comunicare le informazioni per il quadro europeo di valutazione per sostanze chimiche e materiali?

Per agevolare la comunicazione dei soggetti (Stati, Industrie ed Enti ricerca) in merito all’attuazione del Quadro europeo di valutazione delle sostanze e materiali, la Commissione metterà a disposizione un apposito modello.

Quali informazioni comunicare per il Quadro europeo sostanze chimiche?

Le informazioni trasmesse dovrebbero comprendere gli elementi seguenti:

  • le modalità con cui gli Stati membri, l’industria, le università e le ORT usano il quadro nei loro programmi e attività di R&I e altrove;
  • iniziative e casi d’uso per la verifica del quadro;
  • iniziative per lo sviluppo di nuovi metodi, modelli e strumenti per la valutazione della sicurezza e della sostenibilità e le modalità per accedere ai loro risultati e usarli;
  • iniziative per lo sviluppo di sostanze chimiche e materiali «sicuri e sostenibili fin dalla progettazione»;
  • relazioni di valutazione che presentino i risultati ottenuti dalla verifica del quadro;
  • problemi e strozzature identificati con l’uso del quadro;
  • informazioni sull’istituzione di sistemi di punteggi e soglie che possono sostenere la definizione di criteri per la «sicurezza e sostenibilità fin dalla progettazione» in un quadro rivisto.

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