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Benessere lavorativo, si chiude la conferenza di Helsinki

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Si chiude oggi ad Helsinki (Finlandia) la Work Well-being and Wealth Conference 2013, una conferenza dedicata ai temi della sicurezza sul lavoro, organizzata dal Finnish Institute of Occupational Health che quest’anno ha affrontato da vicino il tema del benessere sul luogo di lavoro, raccogliendo tesi e progetti di diversi esperti europei e internazionali.

Presente alla Work Well-being and Wealth Conference 2013 anche l’EU OSHA che discuterà sulla necessità di ricerca e sviluppo sul tema e sull’opportunità di creare soluzioni per migliorare il benessere del lavoratore. Sull’argomento l’EU OSHA ha pubblicato un documento guida ed un suo sunto.

L’istituto finlandese ha già raccolto gli abstract (vedi a fine notizia) dei principali interventi, ed ha pubblicato alcuni importanti aggiornamenti sui contributi presentati durante l’Evento.
Fra questi spicca la relazione di Emile Tompa, economista e ricercatore nel settore della sicurezza sul lavoro, che ha rimarcato come le Organizzazioni che cercano metodi per migliorare le loro prestazioni finanziarie, non dovrebbero trascurare l’importanza di investire nella salute e il benessere dei propri dipendenti.
Secondo lo studioso, in base a studi scientifici internazionali una percentuale tra il 65% e l’85% dei programmi di promozione della salute sul luogo di lavoro apportano benefici significativi a pochi anni dalla loro applicazione a livello sociale.

“Il capitale umano è un fattore chiave di crescita della produttività e, a sua volta, è fondamentale per la crescita del reddito e del tenore di vita”, spiega Tompa. “Tradizionalmente, il capitale umano è stato valutato in termini di istruzione e competenze. Oggi, la salute e il benessere sono visti come una parte sempre più importante del capitale umano”.
Secondo Tompa, diversi ricercatori hanno valutato l’impatto economico delle misure volte a promuovere il benessere dei dipendenti, e molti di questi hanno dimostrato il suo essere economicamente vantaggioso. I programmi valutati di solito rientrano in una delle tre aree: Promozione della salute, Gestione delle malattie professionali e del benessere; Gestione della disabilità, o Ergonomia.
Gli studi di Tompa hanno riguardato per lo più l’impatto dei programmi di ergonomia nel settore della produzione e stoccaggio. Con effetti positivi inconfutabili.
Fra gli altri interventi, l’Istituto finalndese per la salute e sicurezza sul lavoro, organizzatore dell’evento, mette in evidenza le parole del ricercatore Guy Ahonen che sotiene come misure di promozione sanitaria spesso concentrarsi sulla prevenzione delle malattie più comuni, come i disturbi muscolo-scheletrici, in particolare nei soggetti di mezza età o di età avanzata hanno avuto impatti economici immediati e hanno garantito risparmi più consistenti per la società, in termini di pensioni premature, anni di lavoro perduti.

Redazione InSic

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