Esposizione ad agenti chimici, l’UE chiede maggiore protezione

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La Commissione europea ha proposto di proteggere meglio i lavoratori contro i rischi derivanti dall’esposizione ad agenti chimici sul luogo di lavoro.
In particolare, la Commissione ha proposto di modificare le cinque direttive esistenti in materia per allinearle con le ultime norme in materia di classificazione, etichettatura e imballaggio delle sostanze chimiche (regolamento (CE) 1272/2008). La proposta passerà ora al Parlamento europeo e al Consiglio dei ministri dell’UE per l’adozione.
La proposta dovrebbe garantire che i produttori e fornitori di sostanze e delle miscele chimiche forniscano informazioni armonizzate sull’etichettatura e sulla classe di rischio delle sostanze e che avvertano l’utente della presenza di sostanze chimiche pericolose per evitare l’esposizione ed i rischi connessi. I datori di lavoro potranno quindi utilizzare queste informazioni in fase di valutazione dei rischi sul posto di lavoro. In questo modo i datori di lavoro potranno mettere in atto adeguate misure di gestione del rischio per la tutela della salute e sicurezza dei lavoratori, come ad esempio: l’isolamento dei processi, la verifica degli impianti di ventilazione e l’uso di dispositivi di protezione individuale.
Ogni giorno milioni di lavoratori europei sono potenzialmente esposti a sostanze chimiche pericolose in una vasta gamma di settori professionali comprese le industrie manifatturiere e di servizi, l’agricoltura, la sanità e l’istruzione.
La proposta è stata oggetto di due cicli di consultazione dei rappresentanti sindacali dei datori di lavoro e di diverse discussioni in seno al Comitato consultivo per la sicurezza e la salute sul lavoro (ACSHW).

Redazione InSic

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