A livello mondiale oltre il 70% dei decessi per tumori di origine professionale è riconducibile all’esposizione all’amianto: in Italia i lavoratori affetti da patologie asbesto correlate di origine professionale sono in media 1.269, il 6% del complesso dei tecnopatici. Mediamente ogni anno il 40% (501 casi) dei malati affetti da patologie asbesto correlate decede a causa della malattia.
Dalla Consulenza statistico-attuariale dell’INAIL arriva l’annuale Analisi statistica sulle malattie asbesto-correlate, un opuscolo che contiene i statistici aggiornati riguardanti le malattie asbesto-correlate riconosciute dall’Inail e le rendite a favore dei soggetti colpiti e le prestazioni del Fondo per le vittime dell’amianto.
- Vediamo alcuni dei dati più significativi per ricostruire l’andamento nel tempo della numerosità delle malattie, la gravità, i territori nazionali più coinvolti, i settori in cui si concentrano le malattie professionali.
Nell'articolo
Amianto: quante sono le patologie riconosciute in Italia?
Nel quinquennio 2019-2023
- i lavoratori che in media si vedono riconosciuta dall’Inail l’origine lavorativa alla patologia contratta è 19.918, e di questi, il 2,8% (556 casi) è deceduto a causa della malattia
- i lavoratori affetti da patologie asbesto correlate di origine professionale sono in media 1.269, il 6% del complesso dei tecnopatici.
Quante persone muoiono di patologie asbesto-correlate (riconosciute) ogni anno?
Mediamente ogni anno il 40% (501 casi) dei malati affetti da patologie asbesto correlate decede a causa della malattia.
Quante persone muoiono di patologie asbesto-correlate (riconosciute) ogni anno?
In base alla tabella che riporta gli Open Data INAIL aggiornati al 30 aprile 2024 presenti nell’Opuscolo, nel 2023 sono morti 260 lavoratori maschi e 10 lavoratori femmine.
Su un totale di 1068 Lavoratori con malattie professionali asbesto correlate riconosciute (di cui 43 femmine). Il dato risulta in calo rispetto al 2022 quando a morire erano 383 lavoratori e 12 femmine e rispetto al 2021 quando furono 500 lavoratori maschi e 24 femmine (il doppio dell’anno successivo)
Decessi per malattia asbesto correlate: l’andamento nel tempo
INAIL segnala poi che nell’anno 2023 il 25% dei lavoratori affetti da patologie asbesto correlate è deceduto a causa della malattia, la percentuale sale al 42% se si considera il 2019. Inoltre, una considerevole parte dei tecnopatici con menomazione permanente compresa tra il 51% ed il 100% subisce un aggravamento dei postumi e l’esito diventa mortale, nel 2023 i lavoratori presenti nella classe di menomazione 51%-100% sono il 30%, nel 2019 il 6%.
Qual è la patologia asbesto-correlata riconosciuta e più frequente?
Nel triennio 2019-2021, le patologie più riconosciute, con 526 casi l’anno, sono
- “Tumore maligno di tessuto mesoteliale e dei tessuti molli”
- “Altre malattie della pleura” con 429 casi l’anno
- “Malattie polmonari da agenti esterni” con 256 casi l’anno
- “Tumori maligni dell’apparato respiratorio e degli organi intratoracici” con circa 208 riconoscimenti l’anno.
La distribuzione percentuale delle malattie asbesto-correlate per classe ICD-10 è sensibilmente diversa per genere, infatti, per le lavoratrici il “Tumore maligno di tessuto mesoteliale e dei tessuti molli” con il 72% dei riconoscimenti, rappresenta la malattia asbesto correlata più diffusa.
Patologie asbesto correlate riconosciute: la diffusione in Italia
Con riferimento all’anno di protocollazione 2023, i casi riconosciuti sono così distribuiti:
- il 32% nel Nord-Ovest (Lombardia 144 riconoscimenti, Piemonte 107),
- il 29% nel Mezzogiorno (Sicilia 126, Puglia 90)
- il 27% nel Nord-Est (il Friuli-Venezia Giulia con 169 malattie professionali riconosciute è la regione con il maggior numero in Italia, Veneto 66)
- il 12% nel Centro (Toscana 76 riconoscimenti).
Fondo Vittime amianto: normativa di riferimento aggiornata al 2024
In Europa, la direttiva 2023/2668 del 22/11/23 ha definito i nuovi obbiettivi per gli Stati Europei in materia di protezione dei lavoratori contro i rischi connessi all’esposizione all’amianto.
Con Legge 24 dicembre 2007 n. 244 (Legge di stabilità 2008) il Governo ha istituito presso l’Inail il “Fondo per le vittime dell’amianto”. I beneficiari del Fondo per le vittime dell’amianto sono i titolari di rendita di inabilità permanente, ai quali sia stata riconosciuta dall’Inail una patologia asbesto correlata per esposizione all’amianto, e i titolari di rendita a superstiti dei lavoratori vittime dell’amianto, individuati ai sensi dell’art. 85 del Testo Unico e successive modifiche ed integrazioni.
- La Legge di stabilità 2015 ha esteso, in via sperimentale, le prestazioni del Fondo ai malati affetti da mesotelioma riconducibile a esposizione ambientale o familiare all’amianto.
- La Legge 30 dicembre 2020 n. 178 (Legge di Bilancio 2021) ha reso stabili tali benefici e a partire dal 1° gennaio 2023, con l’entrata in vigore della Legge di Bilancio 2023, sono state incrementate le prestazioni rivolte ai malati professionali e non professionali e agli eredi
Amianto: la patologia, i responsabili, le bonifiche: approfondimenti
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Il responsabile del rischio amianto
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Una squadra di professionisti editoriali ed esperti nelle tematiche della salute e sicurezza sul lavoro, prevenzione incendi, tutela dell’ambiente, edilizia, security e privacy. Da oltre 20 anni alla guida del canale di informazione online di EPC Editore