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Malattie professionali. Indicazioni INAIL sulle domande di aggravamento

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INAIL con circolare n.32/2015 i fornisce istruzioni per la trattazione delle domande di aggravamento – presentate da tecnopatici dichiarati guariti senza postumi indennizzabili ovvero indennizzati in capitale ai sensi dell’art. 13 d.lgs. 38/2000 – conseguente alla protrazione della esposizione al medesimo rischio morbigeno dopo la data della denuncia.


In tali casi, specifica INAIL nonché in quelle previste dalla circolare n. 5/2014, la nuova denuncia di malattia professionale può essere presentata anche nell’ipotesi in cui la protrazione dell’esposizione al medesimo rischio morbigeno avvenga in azienda diversa da quella in cui è stata contratta la tecnopatia.
INAIL ricorda che, con la circolare n. 5 del 21 gennaio 2014 emanata sulla base della sentenza della Corte costituzionale n. 46 del 12 febbraio 2010, è stato stabilito che ” tutte le ipotesi in cui, pur essendo decorsi i termini revisionali, l’aggravamento della patologia originariamente denunciata sia riconducibile al protrarsi dell’esposizione allo stesso rischio morbigeno […]” debba essere applicato il combinato disposto degli artt. 80 e 131 D.P.R. 1124/1965.
Ciò nel caso in cui la protrazione dell’esposizione al rischio morbigeno riguardi un assicurato già titolare di rendita e non prende in considerazione le ipotesi in cui la suddetta protrazione riguardi un tecnopatico dichiarato guarito senza postumi indennizzabili ovvero indennizzato in capitale ai sensi dell’art. 13 d.lgs. 38/2000.

Redazione InSic

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