Presentazione del Piano delle Attività di Ricerca Inail 2025-20

Il Piano delle attività di ricerca Inail 2025-2027: innovazione e impatto per la Sicurezza sul Lavoro

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L’Inail ha pubblicato il Piano delle Attività di Ricerca per il triennio 2025-2027, un documento strategico che introduce un modello di ricerca interdisciplinare e sinergico tra i vari dipartimenti scientifici dell’Istituto. La nuova impostazione punta a rafforzare il legame tra la ricerca e il mondo del lavoro, promuovendo la massima flessibilità operativa e valorizzando l’esperienza acquisita nel tempo.

Il valore del trasferimento tecnologico

Come evidenziato dal presidente Inail, Fabrizio D’Ascenzo, il nuovo piano si distingue per una forte attenzione al trasferimento tecnologico, considerato il fulcro per trasformare i risultati della ricerca in valore concreto per aziende e lavoratori. L’obiettivo è creare un sistema dinamico di innovazione, capace di rispondere alle esigenze di sicurezza attraverso la collaborazione tra istituzioni, imprese e università.

D’Ascenzo sottolinea come la ricerca debba essere connessa ai bisogni reali del mondo produttivo, valorizzando il dialogo tra gli stakeholder per ottimizzare le risorse e massimizzare l’impatto delle soluzioni sviluppate.

Le quattro macroaree di ricerca

Il Piano Inail 2025-2027 si struttura attorno a quattro macroaree strategiche, che coprono le principali sfide in materia di salute e sicurezza sul lavoro:

  • Transizioni energetica, ecologica e digitale: analisi e gestione dei cambiamenti industriali e delle nuove tecnologie sostenibili.
  • Human-Centered Research: sviluppo di soluzioni innovative basate sulle esigenze dei lavoratori, con particolare attenzione al benessere e all’inclusione.
  • Conoscenza e formazione innovativa: promozione di percorsi formativi avanzati per la diffusione della cultura della sicurezza.
  • Rischi tradizionali ed emergenti: approfondimento di tematiche critiche come amianto, nanomateriali e nuove sostanze potenzialmente nocive.

Queste macroaree si articolano in 9 ambiti di ricerca per un totale di 57 obiettivi specifici, mirati all’avanzamento delle conoscenze scientifiche nel settore della sicurezza sul lavoro.

Il ruolo dell’intelligenza artificiale nella sicurezza sul lavoro

Un elemento chiave del nuovo piano è l’integrazione dell’intelligenza artificiale (IA) in tutti i progetti di ricerca. L’IA viene considerata uno strumento imprescindibile per migliorare la prevenzione, l’analisi dei dati e l’elaborazione di strategie di mitigazione dei rischi.

Ogni progetto di ricerca prevede almeno una componente legata all’IA, con l’obiettivo di equilibrare opportunità e rischi, garantendo un utilizzo etico e sostenibile di queste tecnologie.

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Redazione InSic

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