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PNRR: Protocollo d’intesa fra INAIL e Gruppo Aeroporti di Roma per la salute e la sicurezza sul lavoro: cosa prevede?

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Dopo l’impegno con Ferrovie dello Stato arriva un nuovo protocollo d’intesa con un’altra importante realtà imprenditoriale Gruppo Aeroporti di Roma sottoscritto anche dai rappresentanti delle organizzazioni sindacali dei trasporti e volto a instaurare una collaborazione strutturata e permanente per la diffusione della cultura della prevenzione.

Questa come la precedente sono intese previste espressamente per quelle grandi imprese coinvolte nell’attuazione del Piano nazionale di Ripresa e Resilienza.

Il protocollo INAIL-Gruppo Aeroporti di Roma

Il protocollo sottoscritto nella giornata di giovedì 15 settembre dal direttore generale dell’Istituto, Andrea Tardiola, dall’amministratore delegato del Gruppo Aeroporti di Roma (ADR), Marco Troncone, e dai rappresentanti delle organizzazioni sindacali di settore (Filt Cgil, Fit Cisl, Uil Trasporti e Ugl Trasporti), mette le basi per una collaborazione strutturata e permanente finalizzata alla diffusione della cultura della prevenzione e al miglioramento della gestione di salute e sicurezza.

Gli obiettivi del Protocollo INAIL-Aeroporti di Roma

Si intende puntare alla riduzione, tendendo allo zero, del tasso d’infortuni in aeroporto, facendo leva anche su nuove soluzioni innovative e tecnologiche, e la trasmissione della cultura della sicurezza anche a chi lavora con il Gruppo che punta tutto sulla cooperazione, come affermato dall’ADR, Marco Troncone che, visti gli  importanti investimenti del Gruppo nel campo delle infrastrutture e dell’ammodernamento dei servizi e dei processi produttivi “richiedono di moltiplicare le iniziative di prevenzione degli infortuni”.

Le azioni per la sicurezza previste dal protocollo INAIL-Aeroporti di Roma

Gli ambiti di collaborazione definiti dal protocollo, che avrà durata quinquennale, in coerenza con la scadenza del Pnrr nel 2026, riguardano in particolare iniziative di comunicazione e promozione della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, la progettazione di programmi di formazione del personale e la sperimentazione di soluzioni innovative ad alto valore tecnologico per il miglioramento dei livelli di salute e sicurezza. Per queste ultime potranno avere un ruolo centrale i progetti di ricerca promossi dall’Inail nel campo della robotica, della realtà aumentata attraverso la visione immersiva, della sensoristica per il monitoraggio degli ambienti di lavoro, dello studio di materiali innovativi per l’abbigliamento lavorativo e dei dispositivi per la prevenzione di infortuni e malattie professionali, come gli esoscheletri collaborativi.

Come attuare le proposte del protocollo INAIL-Aeroporti di Roma?

Le attività saranno regolate da specifici accordi attuativi. Sono previste, inoltre, la progettazione e implementazione di modelli di organizzazione e gestione dei rischi per la prevenzione degli infortuni e la promozione del benessere organizzativo. I compiti di indirizzo, programmazione e monitoraggio delle attività oggetto della collaborazione, che saranno regolate attraverso la stipula di specifici accordi attuativi, sono affidati a un Comitato di coordinamento composto da rappresentanti delle parti.

Accordi PNRR per la sicurezza: a cosa servono?

Come detto, questo è il secondo importante accordo che l’Istituto stringe per promuovere la sicurezza nei luoghi di lavoro con le grandi imprese 

Secondo Tardiola:

“La partnership con grandi gruppi industriali sposta in avanti la linea dell’innovazione”. “la nostra partnership con i grandi gruppi industriali del Paese serve a spostare in avanti la linea dell’innovazione nell’analisi delle dinamiche del lavoro e dei rischi che evolvono anche a causa dell’innovazione tecnologica, offrendo la possibilità di studiare soluzioni di cui può beneficiare tutto il sistema produttivo. I gruppi industriali di successo, infatti, sono quelli che lavorano meglio sulla qualità e sulla sicurezza del lavoro”.

In questo senso, ha aggiunto Tardiola, “l’aeroporto di Fiumicino ci offre l’opportunità di fare ricerca all’interno dei luoghi di lavoro. Una delle dimensioni più interessanti affrontate da questo protocollo, per esempio, è quella che riguarda i lavoratori di ADR che si occupano dei viaggiatori con problemi di mobilità, perché questo tipo di lavoro in Italia riguarda centinaia di migliaia di persone nelle diffuse funzioni di assistenza che vengono svolte anche in ambito domestico, e lo studio dei rischi di malattie professionali che si possono sviluppare nel lungo periodo, in seguito alle sollecitazioni ripetute dell’apparato muscolo-scheletrico”.

Redazione InSic

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