76° Congresso Nazionale SIMLII, alcune note di sintesi

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Anche quest’anno le assise congressuali della SIMLII hanno fatto registrare un grande successo di partecipazione (più di 1200 iscritti), un elevato livello formativo, scientifico e di aggiornamento grazie a un programma fitto di sessioni sui vati temi della Disciplina nonché una importante partecipazione dei soci alla vita societaria mediante riunioni dei vari gruppi di lavoro e sezioni tematiche e la stessa assemblea generale degli iscritti).

Esplicitamente richiamato nel motto congressuale era il rapporto o, meglio, la necessaria compatibilità tra tutela della salute dei lavoratori e di quella della popolazione generale, la necessità che la Disciplina sia pienamente coinvolta nello studio di quanto si può e deve fare per far convivere attività produttive indispensabili al Paese con la tutela della salute dentro e fuori le aziende produttive.

Riportiamo alcuni passi dall’intervento introduttivo del Presidente SIMLII, prof. Piero Apostoli: “Noi non certo per pretese corporative ma nell’interesse generale, riteniamo di aver titolo per contribuire all’inquadramento ed alle possibili soluzioni di queste complesse problematiche. Di averlo per storica capacità ed esperienza di messa a punto teorica dei necessari strumenti e metodi di valutazione sia clinica che epidemiologica e di averlo per quella nostra peculiare specializzazione nel campo dello sviluppo degli indicatori di dose ed effetto e del loro aggiornamento. E’ internazionalmente riconosciuto infatti ad alcune delle nostre scuole un ruolo preminente nella loro scoperta e nel loro aggiornamento, come sta in questi anni avvenendo con lo sviluppo dell’epigenetica nello studio delle precoci precocissime alterazioni indotte da xenobiotici di interesse occupazionale ed ambientale.
Così come appare a noi centrale la riaffermazione del ruolo delle competenze scientifiche e tecniche per poter consegnare dati scientificamente adeguati, a chi ha la responsabilità delle scelte di politica sanitaria e più in generale economica e sociale.
Il Decreto sulla Valutazione del Danno Sanitario dell’agosto 2013, l’iniziativa in atto di FNOMCEO sulla Valutazione di Impatto sanitario, cui SIMLII già partecipa, saranno occasioni importanti di confronto e di proposte.
La Medicina del Lavoro ritiene che il bene primario per la società e le aziende sia “la buona occupazione” che garantisce il benessere di tutti e la salute di chi lavora. Lavoro e salute sono entrambi diritti costituzionalmente garantiti e la figura del Medico del Lavoro ha un ruolo centrale a tutela della salute del lavoratore come consulente globale dei datori di lavoro e dei lavoratori.
L’impegno della SIMLII è rivolto alla qualificazione e formazione continua del Medico del Lavoro e al riconoscimento di questa figura primaria per la tutela della salute di chi lavora e dei cittadini.”


Pubblichiamo in allegato la Relazione Conclusiva del Convegno SIMLII

Allegati

Redazione InSic

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