Secondo l’International labour organization (Ilo): […] un regime alimentare troppo povero o un’alimentazione troppo ricca sul luogo di lavoro può provocare una perdita di produttività del 20% e che a monte di modesti investimenti per migliorare l’alimentazione sul lavoro, le ricadute in termini di riduzione dei giorni di malattia e degli infortuni sul lavoro sarebbero notevoli.
Con queste premesse, INAIL pubblica il Factsheet: “ALIMENTAZIONE AL LAVORO: UN POSSIBILE MODELLO DI INTERVENTO” che contiene un progetto di ricerca-intervento di prevenzione alimentare al lavoro.
- La scheda informativa riassume il modello di intervento, gli strumenti i questionari e focus group ed i risultati raggiunti. Di seguito i dettagli delle fasi progettuali e gli obiettivi prefissi.
Nell'articolo
Alimentazione sul lavoro: i dettagli del Progetto INAIL
Il progetto è stato svolto presso la Direzione generale Inail di Roma che ha coinvolto 801 lavoratori, di cui 289 uomini (36,08%) e 512 donne (63,92%).
Qual è lo scopo del Progetto INAIL per l’alimentazione al lavoro?
L’obiettivo del progetto è stato: analizzare l’incidenza dei fattori modificabili che determinavano le abitudini alimentari, sia individuali (livello di conoscenza, credenze, opinioni e atteggiamenti personali, percezione del rischio, comportamento) sia ambientali (strutturali e organizzativi), e favorire il cambiamento verso una sana alimentazione con riflessi positivi sullo stile di vita in generale, secondo una visione sistemica della salute tramite un programma di prevenzione bio-psico-sociale partecipata sul lavoro.
Quali sono state le fasi del Progetto alimentare INAIL?
Le fasi del modello di intervento sono state otto:
1. programmazione: costituzione di un gruppo di lavoro multidisciplinare interno (previa autorizzazione del direttore generale, sentiti i sindacati e il datore di lavoro) per verificare il rispetto degli obblighi normativi e per valutare la situazione logistico/organizzativa esistente;
2. pianificazione: sviluppo di un progetto e cronoprogramma con le fasi da attuare e gli interventi da realizzare, le risorse necessarie (umane, strumentali, strutturali, economiche e temporali);
3. attuazione: comunicazione interna dell’intero percorso operativo, scelta degli strumenti di valutazione (questionario, focus groups, colloqui individuali, incontri di gruppo, check-list di gradimento, questionario per la valutazione del benessere generale) e scelta degli strumenti informativi e comunicativi;
4. raccolta ed elaborazione dei dati;
5. valutazione dei risultati;
6. valutazione delle modifiche migliorative;
7. monitoraggio nel tempo;
8. validazione e diffusione di buona pratica Inail.
Alimentazione e salute sul lavoro: volumi di approfondimento
InSic suggerisce fra i libri di EPC Editore dedicati alla Sicurezza alimentare i seguenti volumi:
76 diapositive in PowerPoint personalizzabili – note e istruzioni per il docente – esercitazioni e test di apprendimento secondo gli artt. 36 e 37 del D.Lgs. 81/2008
Fattori Lucio, Serina Valentina
E-book
Guida pratica alla sicurezza alimentare
Graziano Roberta
Libro
Edizione: maggio 2020
Pagine: 168
Formato: 150×210 mm
€ 17,10
La redazione del Food Safety Plan
Vinay Manuela , Maurizi Daniela
Libro
Edizione: luglio 2017
Pagine: 176
Formato: 150×210 mm
€ 14,25
Prodotti vegan, vegetariani e da agricoltura biologica
Maurizi Daniela
Libro
Edizione: settembre 2016
Pagine: 160
Formato: 150×210 mm
Una squadra di professionisti editoriali ed esperti nelle tematiche della salute e sicurezza sul lavoro, prevenzione incendi, tutela dell’ambiente, edilizia, security e privacy. Da oltre 20 anni alla guida del canale di informazione online di EPC Editore