Con DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 26 luglio 2022 si approvano le Linee guida con le specifiche tecniche per l’adozione di dispositivi mobili di purificazione e impianti fissi di aerazione e gli standard minimi di qualità dell’aria negli ambienti scolastici e in quelli confinati degli stessi edifici previsto dall’art. 13-bis, comma 2, del decreto-legge 24 dicembre 2021, n. 221, il Decreto FESTIVITà.
Si tratta di raccomandazioni operative redatte sulla base del parere dell’Istituto superiore di sanità che toccano anche la scelta dei dispositivi/apparecchi specifici per la purificazione/sanificazione degli ambienti, ad integrazione delle altre azioni di prevenzione e riduzione del rischio.
Nell'articolo
Cosa c’è nella Linea Guida sui sistemi di purificazione e la qualità dell’aria negli ambienti scolastici?
Il Documento, dopo una premessa generale presenta una sezione dedicata alla preservazione della QUALITÀ DELL’ARIA INDOOR (sez.3) e una sulla VENTILAZIONE NATURALE E MECCANICA (sezione 4) in cui vengono riprese le indicazioni OMS contenute nel documento “Roadmap to improve and ensure good indoor ventilation in the context of COVID”. Infine, alcune CONSIDERAZIONI GENERALI PER LA SCELTA DEI DISPOSITIVI (sez. 5)e nell’ultima sezione, REQUISITI DI SISTEMA riguarda i fabbricanti/responsabili dell’immissione sul mercato dei dispositivi e si approfondisce sui DATI IDENTIFICATIVI del dispositivo, sul CAMBIO D’ARIA ed infine alcune CONSIDERAZIONI SULLA SICUREZZA DEI SISTEMI CHE SI BASANO SULL’AZIONE DI AGENTI CHIMICI.
A chi si rivolge la Guida sui sistemi di purificazione e la qualità dell’aria negli ambienti scolastici?
I destinatari del documento sono sia i fabbricanti/responsabili dell’immissione sul mercato, sia gli utilizzatori finali per agevolare una selezione consapevole dei dispositivi in base alle specifiche tecniche e conformemente alle disposizioni normative vigenti in materia e agli standard minimi di qualità indicati nella Linea guida.
Raccomandazioni sulla qualità dell’area nei contesti scolastici: obiettivi
Le raccomandazioni sui dispositivi di sanificazione, igienizzazione e purificazione dell’aria e delle superfici degli ambienti interni, sono finalizzate alla tutela della salute degli utilizzatori e degli astanti e anche a evitare una pubblicità ingannevole.
Ovvero, si intende evitare che gli utilizzatori nella convinzione di essere protetto con l’uso dei soli apparecchi, scelga di alleggerire le altre misure di prevenzione, quali la distanza interpersonale, l’uso di dispositivi di protezione individuale (DPI), il ricambio dell’aria, ecc., contribuendo alla diffusione piuttosto che al contenimento delle infezioni.
Dispositivi di purificazione e sanificazione: caratterizzazione
I dispositivi di cui tratta la Linea Guida hanno come destinazione d’uso e modalità d’azione la sanificazione, igienizzazione, purificazione.
Non rientrano nella definizione di dispositivo medico (DM) di cui all’art. 1, comma 2, lettera a) del decreto legislativo n. 46/97 (attuazione della direttiva 93/42/CEE) e pertanto, non devono recare la marcatura CE di dispositivo medico, non sono inquadrabili come DM e non devono essere notificati alla Banca dati dei dispositivi medici del Ministero della salute (Circolare del Ministero della salute dell’11 giugno 2021).
I dispositivi/apparecchi sono immessi in commercio sotto la responsabilità del fabbricante: sono quindi soggetti alle disposizioni generali sulla sicurezza dei prodotti immessi in commercio, secondo il Codice del consumo (decreto legislativo n. 206/2005) che implica una preventiva valutazione del rischio.
Come garantire una buona qualità dell’aria nei contesti scolastici?
Nelle Linee guida si sottolinea che per migliorare la gestione degli ambienti scolatici e contenere i possibili rischi per la salute è importante garantire una buona qualità dell’aria negli ambienti scolastici, prestando attenzione alle fonti degli inquinanti chimici e dei patogeni, sia interne che esterne, alla gestione delle attività, al numero di occupanti, alla natura e configurazione degli spazi, alle misure preventive in atto, ecc.
Si raccomanda che l’utilizzo di dispositivi aggiuntivi di sanificazione, purificazione e ventilazione sia preso in considerazione solo una volta che le misure sopra indicate in modo esemplificativo siano state identificate e intraprese, e ciononostante, sia dimostrato che la qualità dell’aria non sia adeguata.
La qualità dell’aria indoor, viene valutata attraverso attività di monitoraggio di alcuni parametri di base (ad es. CO2 , formaldeide, benzene, PM10 , PM2,5 , temperatura, umidità relativa-UR%), per promuovere le azioni di miglioramento degli impatti sulla salute, quale attività propedeutica di competenza di enti o personale preposto o comunque qualificato.
La scelta della soluzione tecnica più idonea, a cura di personale qualificato, deve tenere conto anche degli obiettivi che si intendono raggiungere con l’utilizzo di tali dispositivi. Occorre, inoltre, considerare possibili controindicazioni dei dispositivi, quali emissioni, rumori, rischi per la sicurezza, costi di acquisto e di esercizio, eventuali emissioni e consumi energetici.
Sanificazione e Contrasto alla pandemia: come agire?
Sull’utilizzo dei dispositivi di sanificazione, igienizzazione e purificazione dell’aria provvisti di sistemi di filtraggio delle particelle e di distruzione di microrganismi presenti nell’aria e sulle superfici negli ambienti indoor per il contrasto alla pandemia le Linee guida sottolineano come questi integrino e non sostituiscano le principali misure anti-contagio.
Qualità dell’area: cosa valutare ai fini del contrasto al rischio COVID-19?
Non si può anche prescindere da o escludere la valutazione delle condizioni microclimatiche e della qualità dell’aria indoor e outdoor, i materiali, i prodotti e le tecnologie di costruzione, le conoscenze e i modelli di comportamento degli occupanti che tengano conto delle misure di prevenzione vigenti e verifica della loro attuazione, la gestione dei rifiuti , le politiche di sostenibilità, e altre soluzioni già presenti o pianificate per il miglioramento della qualità dell’aria indoor e delle superfici.
Disinfezione: documenti di riferimento
Nella Guida vengono infine diffuse alcune raccomandazioni ancora valide per il settore sanificazione che riportiamo a maggiore informazione sul tema:
- Rapporto ISS COVID-19 n. 19/2020 Rev.- Raccomandazioni ad interim sui disinfettanti nell’attuale emergenza COVID-19: presidi medico-chirurgici e biocidi. Versione del 13 luglio 2020. (2) (3) (4) ;
- Rapporto ISS COVID-19 n. 25/2020 – Raccomandazioni ad interim sulla sanificazione di strutture non sanitarie nell’attuale emergenza COVID-19: superfici, ambienti interni e abbigliamento. Versione del 15 maggio 2020;
- Rapporto ISS-INAIL COVID-19 n. 56/2020 – Focus on: utilizzo professionale dell’ozono anche in riferimento a COVID-19. Versione del 23 luglio 2020;
- Rapporto ISS COVID-19 n. 12/2021 – Raccomandazioni ad interim sulla sanificazione di strutture non sanitarie nell’attuale emergenza COVID-19: ambienti /superfici. Aggiornamento del Rapporto ISS COVID-19 n. 25/2020. Versione del 20 maggio 2021;
- Circolari del Ministero della salute vigenti;
- Protocollo del Ministero dell’istruzione Dipartimento per le risorse umane, finanziarie e strumentali. 1 protocollo d’intesa per garantire l’avvio dell’anno scolastico nel rispetto delle regole di sicurezza per il contenimento della diffusione di COVID 19 (anno scolastico 2021/2022).
Per approfondire sulla misure di salute e sicurezza nelle scuole
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