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Asportazione dei pavimenti in vinil amianto e relativo collante bituminoso: modalità operative a protezione dei lavoratori

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Le modalità di esecuzione dell’asportazione dei pavimenti in vinil amianto non sono descritte nelle norme nazionali, nella normativa della Regione Emilia-Romagna e neppure in Linee Guida validate. Pertanto, nel presente lavoro vengono riportate le prassi locali sviluppate con l’esperienza.

L’articolo illustra le modalità operative che, migliorate nel tempo, forniscono sufficienti garanzie agli addetti alla rimozione e a coloro che si trovano in zone o locali adiacenti al cantiere relativamente al rischio di inalazione di fibre di amianto. Vengono riportati inoltre, i dati di esposizione dei lavoratori relativi ad alcuni cantieri monitorati nell’ambito di uno studio multicentrico progettato dalla Regione Emilia-Romagna.

Di seguito le slide del lavoro svolto da William Montorsi Tecnico della Prevenzione, referente DSP Amianto AUSL di Reggio Emilia e presentato al Corso ECM: “AMIANTO UN TEMA ATTUALE: DAGLI AMBIENTI DI VITA AGLI AMBIENTI DI LAVORO” svoltosi il 23 e 25 Ottobre 2023 presso la Sede dell’Ordine TSRM PSTRP (Ordini tecnici sanitari radiologia medica e professioni sanitarie tecniche della riabilitazione e della prevenzione) di Modena e Reggio Emilia (a Rubiera, RE).

Le rilevazioni sui pavimenti in vinil amianto

Le rilevazioni sono state eseguite, come previsto dall’art. 253 del D. Lgs 81/08, con periodo di riferimento di 8 ore e il conteggio delle fibre è stato eseguito dal laboratorio amianto accreditato di ARPAe Reggio Emilia, applicando il metodo raccomandato dall’OMS (1997) che prevede l’utilizzo della microscopia a contrasto di fase (MOCF). I cantieri monitorati, adottavano misure di prevenzione e modalità operative di livello inferiore a quelle proposte nel presente lavoro.

Esposizione alle fibre di amianto dalle attività di asportazione dei pavimenti

In seguito al monitoraggio di un gruppo di 11 lavoratori, il livello di esposizione medio è risultato essere di 22,6 ff/l. Si ritiene che, adottando le misure di prevenzione proposte, il livello di esposizione dei lavoratori possa scendere al di sotto delle 10 ff/l.

Negli edifici scolastici viene richiesto di eseguire i lavori in un periodo dell’anno di chiusura dell’attività o, in alternativa, di effettuare il confinamento statico e dinamico dei locali come previsto per la rimozione di materiali in matrice friabile, con rischio di esposizione molto superiore. Per i medesimi fabbricati si richiede di verificare l’assenza di rischio dovuta all’esposizione dell’amianto sui luoghi di lavoro al termine della rimozione del materiale tramite campionamento con analisi in SEM, come indicato per la certificazione di restituibilità dei locali prevista in caso di amianto in matrice friabile.

Scarica di seguito la relazione di W.Montorsi “Esperienze concrete: dal Piano di Lavoro alla realtà in cantiere. La rimozione dei pavimenti in vinil-amianto”

Redazione InSic

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