Bergamo: al via il protocollo ‘La scuola sicura’

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Gli istituti superiori “Mascheroni”, “Natta”, “Pesenti” di Bergamo stanno sperimentando i temi della sicurezza e della salute sul lavoro nei propri percorsi scolastici.

L’attività di ricerca-azione è formalizzata nel protocollo d’intesa “La scuola sicura. Progetto di integrazione della sicurezza del lavoro nei curricola scolastici della scuola secondaria di secondo grado nel territorio bergamasco” con partner: Ufficio Scolastico Territoriale di Bergamo, Inail, Asl, Direzione territoriale del lavoro, Confindustria, Cgil, Cisl, Uil, Ordine degli ingegneri, Ordine degli architetti, Collegio dei periti industriali e periti industriali laureati, Collegio dei geometri e dei geometri laureati, Imprese & Territorio, Federazione Autotrasportatori, Anmil, Istituti Mascheroni, Natta, Pesenti.

Il progetto prevede come destinatari intermedi docenti dei consigli di classe coinvolti nella sperimentazione e come destinatari finali i relativi studenti, nelle classi prime, seconde e terze dei tre Istituti. La conclusione della sperimentazione è prevista nel giugno 2017.
Negli anni scolastici successivi il progetto verrà messo a disposizione e diffuso presso le scuole secondarie di secondo grado bergamasche che vi aderiranno. Le finalità del progetto sono fornire agli studenti un percorso curricolare di acquisizione e certificazione di competenze relative alla sicurezza e salute sul lavoro finalizzate ad implementare la cultura della sicurezza, da spendere sia nella realizzazione di esperienze di alternanza scuola-lavoro sia in una futura attività lavorativa o in successivo percorso formativo.

La formazione degli studenti sul tema della sicurezza produrrà effetti positivi sia nel sistema scolastico che nel mondo del lavoro. Nei prossimi anni le scuole avranno acquisito e consolidato il valore culturale della sicurezza e il sistema produttivo del territorio trarrà vantaggio dall’assunzione di lavoratori preparati e motivati in materia. Gli obiettivi sono costruire unità formative interdisciplinari sul tema della sicurezza, anche adottando metodi interattivi che facciano riferimento a esempi concreti; definire strumenti e metodi specifici per tutte le discipline e per ogni anno di corso, sia del percorso liceale che di quello tecnico e professionale; identificare criteri e indicatori per misurare e valutare gli apprendimenti in tema di sicurezza; diffondere gradualmente nella comunità scolastica bergamasca le buone prassi per l’insegnamento curricolare della salute e sicurezza sul lavoro; attestare da parte di ciascun istituto i crediti formativi dei propri studenti validi ai sensi dell’Accordo Stato Regioni 221 del 21 dicembre 2011.

Redazione InSic

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