Come la cintura di sicurezza in auto, le mascherine resteranno dispositivi di protezione dopo l’emergenza. BLS, azienda italiana specializzata nella produzione di dispositivi di protezione delle vie respiratorie, racconta cosa è cambiato in quest’ultimo anno e mezzo e quali saranno le prospettive per il futuro.
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Mascherine ed emergenza da Covid: la funzione protettiva
L’utilizzo della mascherina come dispositivo di protezione fondamentale nella vita di ogni giorno sarà uno dei lasciti più tangibili della pandemia da Coronavirus. L’emergenza sanitaria, rendendone obbligatorio l’uso, l’ha sdoganata come accessorio quotidiano accelerando la maturazione sull’importanza di proteggerci dai rischi legati ad altre malattie respiratorie o virali. Inoltre, nei centri abitati più congestionati dal traffico, ha la duplice funzione di proteggere dalle particelle di Pm10 e Pm2.5.
“Respirare non è più un’azione considerata scontata: abbiamo imparato quanto proteggere le vie respiratorie sia essenziale, esattamente come indossare la cintura di sicurezza in auto”, sottolinea Pier Paolo Zani, Amministratore Delegato di BLS, azienda italiana con sede a Cormano, specializzata nella produzione di dispositivi di protezione delle vie respiratorie, operante nel settore da oltre 50 anni.
BLS GROUP e pandemia da Covid-19
Un cambiamento che BLS ha vissuto in prima linea: da azienda ‘di nicchia’, si è ritrovata al centro di un sistema produttivo di beni indispensabili per la tutela della salute delle persone. “Rifacendoci alla nostra missione di proteggere le persone e di farlo bene, abbiamo trovato un equilibrio tra le richieste di clienti consolidati, ospedali, protezione civile, ecc”, sottolinea Zani. Grazie a macchinari progettati e ingegnerizzati internamente e alle sinergie promosse con università e partner di mercato, l’azienda ha reso sempre competitiva la propria produzione, senza aumentare i prezzi delle mascherine.
Mascherine dopo la pandemia: i progetti di BLS GROUP
Ora, nonostante l’emergenza sanitaria del Coronavirus non possa dirsi conclusa, a livello industriale il picco di richieste è rientrato. Rimane però fondamentale continuare a sensibilizzare i cittadini sull’uso corretto dei DPI e “ribadire la necessità che aziende, istituzioni e Stati mettano al primo posto la qualità dei prodotti: la mascherina è un DPI a rischio vita, bisogna scegliere prodotti certificati che assicurino qualità, tracciabilità e affidabilità del fornitore”, spiega Zani. “Per realizzare un DPI, come le mascherine FFP2 e FFP3, sono indispensabili tecnologie, macchinari, controllo del processo produttivo, materiali di qualità che rispondano a due requisiti fondamentali: filtrazione e resistenza respiratoria”.
BLS GROUP e gli investimenti in produzione di maschere facciali filtranti
Per questo BLS ha messo in campo importanti investimenti per creare prodotti sempre più all’avanguardia ed espandere la propria rete. L’azienda sta concentrando i propri sforzi in Spagna, nello stabilimento produttivo di Barcellona, che adesso ospita una linea di produzione di maschere facciali filtranti, e sta aumentando la presenza diretta sul territorio con l’apertura di due nuove filiali commerciali in Francia e Germania. In Italia ha dato il via alla realizzazione di quattro nuove linee di produzione di maschere usa e getta a becco, certificate CE, che sono al centro della recente sede produttiva a Paderno Dugnano (MI).
Le collaborazioni di BLS GROUP
Lato collaborazioni, BLS sta supportando la startup Narvalo (spin-off del Politecnico di Milano, incubata in PoliHub e partecipante istituzionale di Fondazione Politecnico di Milano), che creato una mascherina anti-inquinamento tra le più confortevoli FFP3 sul mercato. Grazie alla tecnologia filtrante BLS Zer0 e allo strato in carbone attivo, garantisce un livello di filtrazione superiore al 99%; pensata per gli urban commuters che si spostano in città in bici, a piedi o in scooter, è dotata di una valvola di espirazione che massimizza il deflusso d’aria.
“Il progetto va nella direzione di raccontare l’importanza della mascherina come accessorio quotidiano e sempre più necessario per difendersi da agenti dannosi presenti nell’aria, per migliorare la qualità della propria vita”, conclude Zani. “Con questo obiettivo ben chiaro per il futuro di BLS, nel 2021 abbiamo inoltre aderito ad ASSOSISTEMA Confindustria e siamo entrati a far parte della Fondazione Politecnico di Milano, così da unire le forze e strutturare un percorso che ci permetta di essere sempre più vicini al territorio e di lavorare insieme alle realtà locali”.
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