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Cadute dall’alto: la Regione Umbria presenta un disegno di legge

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Il Consiglio delle Autonomie locali, all’unanimità, ha dato parere favorevole al disegno di legge che disciplina le norme in materia di prevenzione delle cadute dall’alto”.

Il provvedimento, che era stato preadottato dalla stessa Giunta nello scorso mese di dicembre può così essere adottato definitivamente ed inviato al Consiglio regionale per la sua approvazione. “L’auspicio, afferma una nota dell’assessorato alla sicurezza del lavoro, è che il Consiglio approvi al più presto il disegno di legge.

Nonostante il calo complessivo degli infortuni sul lavoro registrati negli ultimi anni, la causa più rilevante di infortunio o di morte, un incidente su tre, rimane infatti proprio la caduta dall’alto.
Nel 2012, peraltro, le ultime morti dovute a cadute dall’alto hanno riguardato semplici cittadini che si occupavano personalmente della manutenzione del proprio edificio in particolare per sistemazione della propria antenna o di parti del tetto o lucernari.

La causa è da ricercarsi nella scarsa informazione e formazione degli operatori ed in una errata valutazione dei rischi da parte di chi ha la responsabilità degli interventi da realizzare in quota.” In questo atto si definisce innanzitutto l’ambito di applicazione che è costituito da qualsiasi attività che espone le persone al rischio di caduta da una quota posta ad altezza superiore a due metri rispetto ad un piano stabile.
“I soggetti interessati, sottolinea la nota della Regione, quindi non sono solo i lavoratori che in materia di tutela della salute e sicurezza e responsabilità ad esse connesse sono soggetti al “Testo unico per la sicurezza” ma anche semplici cittadini che sono interessati al fenomeno delle cadute dall’alto sia quando commissionano anche una minima manutenzione sulla copertura o sulla facciata del proprio edificio che quando lo eseguono in proprio. Ed i settori coinvolti dall’esigenza di regolare le modalità di accesso in quota non sono soltanto quelli dell’edilizia ma anche quelli appartenenti al comparto industriale o al comparto agricolo”.

Il testo del disegno di legge preadottato stabilisce che, mediante appositi Regolamenti, la Giunta regionale disciplina in particolare le attività inerenti l’edilizia, l’industria, l’agricoltura, nonché l’allestimento di strutture provvisorie funzionali allo svolgimento di spettacoli teatrali, cinematografici, musicali e per ogni altra forma di intrattenimento. Particolare attenzione è rivolta agli interventi per la tutela della sicurezza nell’ambito delle attività di realizzazione di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili, nonché di salvaguardia, tutela e valorizzazione dell’ambiente. L’importanza crescente attribuita all’individuazione di nuove fonti energetiche e ad altre attività di salvaguardia ambientale che avranno certamente un effetto positivo sull’ambiente a livello globale pongono però interrogativi sugli impatti che deriveranno dal punto di vista della sicurezza e della salute sul lavoro da queste nuove lavorazioni.

“In Umbria, conclude la nota dell’assessorato, la stessa copertura dell’edificio diventa un luogo di lavoro, un cantiere che per le sue peculiarità possiede caratteristiche di rischio elevato e per tale motivo è un luogo il cui accesso deve essere permesso solo a chi è in grado di farlo in sicurezza evitando inutili e pericolosissimi ‘fai da te'”

Una squadra di professionisti editoriali ed esperti nelle tematiche della salute e sicurezza sul lavoro, prevenzione incendi, tutela dell’ambiente, edilizia, security e privacy. Da oltre 20 anni alla guida del canale di informazione online di EPC Editore

Redazione InSic

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