Comparto fiere: dai dati INL il tasso di irregolarità è del 75%

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L’Ispettorato nazionale del lavoro ha pubblicato i risultati di un controllo svolto dagli ispettori del lavoro, da gennaio a settembre 2017, nell’ambito della campagna di vigilanza sugli eventi culturali e di carattere fieristico ed espositivo.
Tale Campagna di controllo ha riguardato da vicino le fasi di allestimento e smontaggio di strutture e impianti in occasione di spettacoli, fiere e mostre, riconosciute come maggiormente esposte a rischio di ricorso a fenomeni di lavoro irregolare e di eventi infortunistici.

I dati riportati
I dati hanno evidenziato un elevato tasso di irregolarità nel 75% degli eventi controllati.
Le verifiche hanno interessato 159 eventi/siti, 2.350 lavoratori occupati e 771 aziende, delle quali 301 (pari al 39%) sono risultate irregolari.
In occasione dei controlli, sono stati individuati 543 lavoratori irregolari di cui 258 (pari al 48% degli irregolari) totalmente in nero.
Sono state emesse 48 prescrizioni relative a violazioni penali, per un totale di sanzioni irrogate pari a 72.488,50 euro e 271 provvedimenti sanzionatori amministrativi, il cui importo complessivo è pari a 541.839,15 euro.
Il recupero dei contributi e premi omessi/evasi risulta pari a 123.315,07 euro.
Infine, sono stati adottate 54 sospensioni dell’attività imprenditoriale di cui 41 (pari al 76%) revocate a seguito dell’avvenuta regolarizzazione.

Il confronto coi dati nel 2016
Nella relazione illustrativa I dati vengono confrontati con il medesimo periodo del 2016: a fronte di un minor numero di eventi/siti ispezionati (159 a fronte di 166), aumenta il numero delle aziende verificate all’interno degli stessi. Aumenta anche l’incidenza percentuale degli eventi/siti irregolari rispetto al totale degli eventi ispezionati (dal 69% al 75%).
In corrispondenza all’incremento del numero di aziende ispezionate si riscontra anche l’aumento del numero di quelle risultate irregolari, restando sostanzialmente stabile la percentuale di irregolarità (dal 41% al 39%).
Tralasciando i dati che riguardano il lavoro irregolare/in nero, l’Ispettorato riscontra una certa diminuzione delle sospensioni dell’attività imprenditoriale ex art. 14 d. lgs. 81/08 e s.m.i. (da 58 a 54) nonché i provvedimenti penali (prescrizioni ex D.Lgs 758/94), da 83 a 48, e delle relative sanzioni irrogate. In aumento, invece, il numero dei provvedimenti amministrativi emanati (da 229 a 271) e il relativo importo di sanzioni erogate (da € 439.657,64 ad € 541.839,15) nonché il recupero dei contributi e premi omessi/evasi (da € 82.727,24 ad € 125.315,07).

Redazione InSic

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