L’INAIL ha svolto diversi incontri per informativi con le associazioni di categoria datoriali e gli ordini professionali per presentare le novità introdotte nella nuova denuncia, e nell’ampliare le sezioni ha tenuto conto delle richieste provenienti dall’utenza emerse dalle indagini di customer satisfaction razionalizzando le informazioni che riguardano il rapporto di lavoro dell’infortunato, con riferimento alla tipologia di contratto, al settore lavorativo, alla qualifica assicurativa e alla classificazione della professione. In tal modo l’INAIL intende omogeneizzare il proprio linguaggio a quello già utilizzato dai datori di lavoro, adottando le classificazioni predisposte dall’Istat per le professioni, dal Cnel per i contratti collettivi e dal ministero del Lavoro per le tipologie di lavoratori.
Inoltre, sarà possibile inserire, tra i recapiti del lavoratore e del datore di lavoro, anche l’indirizzo di posta elettronica certificata (Pec), e quest’ultimo potrà comunicare il proprio codice Iban per l’accredito dei pagamenti, einviare con la denuncia/comunicazione due allegati in formato pdf e di formulare eventuali osservazioni nel campo “Note”.
Infine l’INAIL ricorda che i dati relativi all’unità produttiva possono essere selezionati tra quelli già presenti nella banca dati delle unità produttive e inseriti automaticamente nella denuncia. Nella nuova procedura telematica il datore di lavoro, dopo aver selezionato la posizione assicurativa territoriale, ha inoltre la possibilità di indicare anche la polizza e la voce di tariffa, scegliendole tra quelle presenti negli archivi, ai fini della imputazione degli oneri per infortuni.
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