Su Ambiente&Sicurezza sul Lavoro torniamo a parlare di emergenze per una riflessione sul ruolo della geolocalizzazione.
Nella rubrica BUONE PRASSI, presentiamo una riflessione di Francesco Meduri (New Market Development Manager per la divisione Wind Global Project e Services di GE Renewable Energy) sulla scarsa implementazione dei sistema di Advanced Mobile Location (AML).
Vediamo di seguito:
• Cos’è l’Advanced Mobile Location
• Il caso di specie da cui è partita la riflessione
• Il contenuto dell’articolo di F.Meduri su Ambiente&Sicurezza sul Lavoro.
Nell'articolo
l’Advanced Mobile Location
L’Advanced Mobile Location (AML) è una tecnica di localizzazione del chiamante in caso di emergenza. Quando una persona in difficoltà chiama i servizi di emergenza con uno smartphone in cui AML è abilitato, il telefono attiva automaticamente il proprio servizio di localizzazione per stabilire la sua posizione e invia queste informazioni ai servizi di emergenza tramite un SMS.
L’AML è fino a quattromila volte più accurato degli attuali sistemi in uso e riesce a tracciare la chiamata entro un perimetro dell’ordine dei 50 metri; un grado di precisione che potrà contribuire a migliorare l’efficienza e i tempi di risposta degli enti preposti all’emergenza.
Il caso di specie da cui è partita la riflessione
Nel contributo, che riportiamo in fondo, si parte dal caso di cronaca nera che ha visto tristemente protagonista Simon Gautier, turista francese di 27 anni disperso dal 9 agosto nel Golfo di Policastro durante un’escursione. Dai primi risultati dell’autopsia, si sottolinea, risulterebbe che la morte di Simon sia sopraggiunta già 45 minuti dopo la caduta, a causa di una emorragia dovuta alla rottura dell’arteria femorale. Questo lasso di tempo probabilmente non sarebbe stato sufficiente nemmeno in presenza del sistema AML.
Il contenuto dell’articolo di F.Meduri
L’articolo allora di concentra su un’ulteriore domanda: come si gestisce una emergenza in un parco eolico? Si tratta di contesti in cui occorre un solido piano di emergenza, delle specifiche procedure e dei DPI sempre disponibili.
Per questo, spiega Meduri nell’articolo la geolocalizzazione diventa un elemento chiave per una gestione efficace del soccorso e già nel 2012 ANEV si realizzò un Gruppo di Lavoro dedicato alla Sicurezza che si è posto l’obiettivo di definire delle linee di indirizzo per facilitare la risposta degli enti del soccorso in caso di emergenza: i risultati di questa ricerca sono illustrati nell’articolo tratto dalla rivista Ambiente&Sicurezza sul Lavoro.
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