Flash Safety Lab: l’apprendimento innovativo sulla sicurezza nei contesti fieristici

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Da INAIL un pamphlet informativo sul “Flash Safety Lab” un ambiente di apprendimento condiviso, basato sulla gestione immediata e creativa dell’informazione tecnico-scientifica in materia di sicurezza sul lavoro, nel rispetto dei diritti online.Si tratta di una sperimentazione dei ricercatori dell’Inail, nel contesto delle manifestazioni fieristiche, particolarmente adatto agli studenti e finalizzato all’individuazione di metodologie innovative per la gestione dell’informazione sulla sicurezza nei contesti divulgativi ed in particolare quelli fieristici.

Flash Safety Lab: perché l’apprendimento per la sicurezza nei contesti fieristici?

In questi contesti, dove, spiega INAIL avviene l’incontro tra la scienza e la società si forma il terreno privilegiato di dialogo e divulgazione tecnico-sociale e un canale peculiare di diffusione, tesa alla partecipazione dei cittadini a tematiche che reverberano e impattano profondamente l’opinione pubblica. È un contesto estremamente eterogeneo e dinamico, nel quale i complessi contenuti tecnici della sicurezza sul lavoro vanno erogati con metodologie innovative, sfruttando l’impatto delle nuove tecnologie della comunicazione sulle strutture del pensiero e dell’apprendimento, per un’informazione adeguata, modulata sulle “specifiche capacità di apprendimento del destinatario”

Come funziona il Flash Safety Lab

È un processo di trasferimento cross-mediale e transmediale che innesca una metodologia di apprendimento basata su procedimenti adduttivi. I discenti e i ricercatori costituiscono un team di analisi e ricerca. La tematica presentata nelle occasioni fieristiche è stata quella dei rischi innescati nel peculiare contesto dei tutorial online, inquadrati come attività produttiva emergente. L’informazione iniziale è trattata dai ricercatori in forma breve, sintetica, per immagini e video, illustrando ai discenti un caso studio di mancata sicurezza in contesti di artigianato online e tratto dai tutorial, evidenziandone i rischi specifici. I discenti, quindi, si dividono per “competenza” e interesse, nei diversi ambienti della ricerca sulla sicurezza, realizzati intorno a un unico tavolo, su cui sono organizzate 5 aree di lavoro: condivisione delle esperienze; analisi del rischio; sperimentazione; trasferimento dei risultati; consulenza e verifica.

Flash Safety Lab: il processo di apprendimento per i discenti in sicurezza sul lavoro

Durante tutto il processo i discenti si avvalgono della consulenza dei ricercatori interconnessi dai laboratori nelle sedi Inail ed esperti del rischio specifico. Dopo una condivisione di esperienze sul caso, parte degli studenti esegue una valutazione del rischio studiando contestualmente altri tutorial in rete. Un secondo gruppo sperimenta in modo “corretto” la prassi artigianale. Infine, un terzo gruppo rigenera il contenuto scorretto iniziale e costruisce un tutorial “corretto”, scegliendo corretti dispositivi di protezione, innescando una dinamica di “influenza”, così che i dicenti divengono responsabili stessi della sicurezza.Nel corso della sperimentazione i discenti hanno inquadrato, utilizzando il sistema i rischi emergenti nelle pratiche di artigianato fai da te distribuite nei tutorial, analizzandone dodici in circa un’ora di lavoro ed evidenziando la ricorrenza inconsapevole dei rischi: elettrico, incendio-esplosione, chimico, fisico, sostanze pericolose, elettrico, meccanico.

Redazione InSic

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