Con il Protocollo, si riconosce all’Istituto la possibilità di erogare, in proprie strutture accreditate o in strutture convenzionate con il Servizio sanitario regionale (SSR), le cure ambulatoriali e le cure riabilitative ai lavoratori infortunati o affetti da malattie professionali. Sono previste anche forme di collaborazione nel campo della ricerca e della formazione.
L’accordo, secondo l’Amministrazione regionale, riconferma l’autonomia del Friuli Venezia Giulia, individuando un percorso di semplificazione e di riduzione dei tempi di accesso alle prestazioni attraverso un migliore utilizzo delle strutture del SSR, migliorando in questo modo i servizi a favore dei cittadini.
Sarà anche possibile fermare il ricorso a cure termali fuori regione, valorizzando anzi le strutture che operano in Friuli Venezia Giulia.
Come ha sottolineato il presidente De Felice, questi Protocolli nascono nell’ambito di un accordo quadro Stato-Regioni siglato nel febbraio del 2012, con l’obiettivo di rafforzare la tutela degli assicurati dell’Inail lungo tutto il percorso di cura, riabilitazione e reinserimento sociale e lavorativo. In questo senso, l’Istituto considera strategica la collaborazione con i SSR.
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