Gestione cantieri: i migliori software per la sicurezza

7112 0

Si definisce “cantiere” lo “stabilimento o complesso di impianti per la costruzione, il varo e la riparazione di navi.
La voce si è poi estesa alla costruzione di case, ponti ecc.”

Trasferendo il significato nell’edilizia e nell’ingegneria civile, cantiere, in altri termini, è la fabbrica dove vengono realizzate le opere progettate, ed in quanto tale comprende l’area operativa, sede effettiva dell’attività primaria (l’area d’ingombro dell’opera da realizzare/manutenere/ristrutturare) e le aree di supporto, dove sono dislocati tutti gli apprestamenti, gli impianti e le infrastrutture asserviti alla realizzazione dell’intervento.

Organizzare il cantiere significa nella pratica pianificare l’allocazione e l’uso delle risorse necessarie all’esecuzione dei lavori, derivanti dalla tecnologia delle opere da realizzare, tenendo conto delle condizioni ambientali e di ogni altro vincolo imposto da norme e regolamenti, nonché da enti pubblici o privati.

In questo articolo:

Come gestire il cantiere edile tradizionale
Come gestire un cantiere di edilizia prefabbricata
Come gestire un cantiere stradale
I servizi di cantiere
Il lay-out di cantiere
I migliori software per la gestione dei cantieri edile: PROGETTO SICUREZZA CANTIERI

Come gestire il cantiere edile tradizionale

Il cantiere edile tradizionale è apparentemente di facile costituzione e gestione ma sovente presenta complicazioni per la particolare orografia dei luoghi, per la carenza di spazi necessari all’allocazione delle risorse, per difficoltà oggettive nell’approvvigionamento dei materiali da costruzione o per altri vincoli presenti nel luogo di esecuzione dei lavori o al suo contorno.
L’analisi di questi fattori insieme all’individuazione delle risorse necessarie all’esecuzione delle opere sono propedeutici per determinare l’impostazione generale da conferire al cantiere.
In particolare, in conformità all’allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m. e i., nel PSC si dovranno definire la collocazione, i requisiti prestazionali e le interrelazioni tra le seguenti aree o funzioni principali di cantiere qualora presenti:

  1. sistema di movimentazione dei carichi;
  2. area per il confezionamento del calcestruzzo;
  3. area per la sagomatura del ferro di armatura del calcestruzzo;
  4. area per la preparazione delle armature provvisionali in legno;
  5. area di stoccaggio dei materiali da costruzione;
  6. area per il deposito temporaneo dei rifiuti;
  7. servizi logistici tecnico amministrativi e del personale;
  8. sistema di viabilità interna al cantiere;
  9. sistema degli impianti.

Ogni area o funzione menzionata necessita di specifici spazi minimi vitali e di requisiti prestazionali prefissati dalle norme tecniche, al di sotto dei quali sono compromessi la produzione e la sicurezza dei lavoratori.

Come gestire un cantiere di edilizia prefabbricata

Il cantiere per l’edilizia prefabbricata o per l’industrializzazione dell’edilizia è caratterizzato da un’elevata meccanizzazione del lavoro, incentrata sui mezzi e apparecchi per la movimentazione dei carichi. In particolare, le attrezzature che rivestono più rilevanza sono quelle di sollevamento e trasferimento dei carichi. Tra queste, le più adoperate nei cantieri di prefabbricazione sono le autogrù o gru semoventi e le gru a torre. Normalmente, nelle costruzioni monopiano sono preferite le autogrù, mentre per la costruzioni multipiano si utilizzano le gru a torre, potenziate in termini di portate, quando il tempo necessario al loro montaggio in cantiere risulta essere inferiore al 10% dell’intero periodo d’impiego.

Oltre l’80% delle operazioni che si effettuano in un cantiere di prefabbricazione è costituito da spostamenti di carichi. Da ciò la necessità di collocare correttamente gli apparecchi di sollevamento dei carichi, in modo da evitate percorsi inutili ed intersecazioni pericolose tra i mezzi e i carichi movimentati ovvero di utilizzare tecnologie che sopperiscono all’utilizzo della gru con sistemi di sollevamento integrati ed autonomi.

Come gestire un cantiere stradale

I lavori stradali, salvo quelli di manutenzione o di modeste dimensioni, hanno come peculiarità principale il grande sviluppo lineare, con fronte di lavoro mobile, che ne giustifica la terminologia di cantiere mobile. Tale tipologia di cantiere richiede, accanto alla costituzione del cantiere c.d. principale o base – destinato a centro di ricovero, revisione e smistamento dei mezzi, servizi generale amministrativi e del personale – tanti sottocantieri, cantieri satellite, quante sono le opere d’arte previste dal progetto (ponti, consolidamenti di scarpate ecc.), per garantire le altre aree di supporto al cantiere (aree di cava, di betonaggio e di confezionamento dei prefabbricati) e i servizi igienico-assistenziali sul luogo di lavoro.

La scelta dell’ubicazione del cantiere stradale

Nella scelta dell’ubicazione del cantiere principale (base) si devono tener conto i seguenti elementi:

  • i collegamenti viari preesistenti, (preferibilmente si sceglierà un luogo già servito dalla viabilità ordinaria);
  • le zone che nello sviluppo dei lavori richiedono attività più intense (per ridurre al minimo gli spostamenti necessari da e verso il cantiere base);
  • il baricentro rispetto al tratto viario da realizzare.

I servizi di cantiere

Nel cantiere principale normalmente si realizzano la direzione con i relativi uffici amministrativi e tecnici, i servizi logistici del personale (spogliatoi, servizi igienici, mensa, dormitori), i depositi per le attrezzature, l’officina per le manutenzioni e lo stoccaggio dei carburanti.
In alcuni casi questi servizi sono ripetuti nei sotto-cantieri che lo richiedono.
I sottocantieri per le opere d’arte (viadotti, ponti, muri di sostegno, opere di consolidamento delle scarpate hanno le caratteristiche tipiche dei cantieri temporanei tradizionali, con i reparti operativi e i sistemi impiantistici e logistici già evidenziati nei paragrafi precedenti.

Nelle aree di cava, necessarie per soddisfare il fabbisogno di inerti per i rilevati e per il calcestruzzo da utilizzare nelle opere d’arte, trova normalmente collocazione la centrale di betonaggio e talvolta impianto di produzione dei prefabbricati, se la zona è sprovvista di centri di produzione di manufatti prefabbricati.

Gli impianti di cantiere

Il ruolo assunto dal sistema degli impianti di cantiere è importantissimo e non può essere sottovalutato nel progetto di cantiere.
L’impianto elettrico richiede grandi potenze impegnate (diverse centinaia di kW), normalmente offerte dall’ente erogatore in media tensione, soluzione che richiede la realizzazione di cabina di trasformazione MT-BT a carico dell’utente. Di norma si realizza un impianto elettrico di emergenza, tramite gruppi elettrogeni di idonea potenza, con relativo deposito di gasolio.
L’approvvigionamento idrico può costituire un serio problema, tanto per la produzione quanto per l’uso igienico sanitario, a causa della distanza dai centri abitati e della possibile assenza dell’acquedotto in zona. Normalmente le reti di distribuzione sono separate tra servizi e produzione. Per i primi si preferisce, quando possibile, utilizzare acque da acquedotto o, in alternativa, captare acqua da pozzi, dotati di impianto di potabilizzazione, e costituire serbatoi di accumulo in vetroresina. Per il fabbisogno di acqua per la produzione, generalmente di ingente quantità, si preferisce far ricorso a pozzi e serbatoi d’accumulo adeguati, a patto di garantire le caratteristiche chimico-fisiche previste per l’impiego.

Le attrezzature di cantiere

Le attrezzature principali normalmente adottate nei cantieri stradali sono le seguenti:
– per il tracciato:

  • mezzi di scavo:
  • scarificatori
  • bulldozers
  • escavatori
  • pale caricatrici
  • mezzi di trasporto:
  • autocarri
  • off-roads
  • decauvilles
  • rimorchi
  • mezzi di scavo:
  • ruspe
  • trattori

– per i rilevati:

  • lame livellatrici (graders)
  • spanditrici di materiali aridi
  • spanditrici ad acqua
  • rulli compressori (stati o vibranti)

– per i manti:

  • impianti di betonaggio
  • impianti per i conglomerati bituminosi
  • mezzi di distribuzione dei materiali
  • macchine finitrici.

Nei cantieri stradali di manutenzione si deve aver cura di assicurare la sicurezza della circolazione ordinaria degli autoveicoli e dei lavoratori strettamente impiegati nei lavori. È obbligatorio regolamentare il traffico attraverso canalizzazioni e deviazioni provvisorie, adottando le delimitazioni e le segnalazioni necessarie in conformità al codice della strada e al suo regolamento d’attuazione.

Il lay-out di cantiere

La costruzione del lay-out di cantiere (o meglio dei lay-out di cantiere) è il momento conclusivo dello studio, partito dall’analisi del progetto e dall’indagine in sito e proseguito con la definizione delle risorse e delle interrelazioni tra le varie aree e servizi di cantiere e tra interno ed esterno.

Piani di sicurezza e normativa di riferimento

L’allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m. e i., sui contenuti minimi dei piani di sicurezza, conferisce giusta importanza agli elaborati grafici sull’organizzazione del cantiere. A riguardo, opportunamente, richiede di corredare le prescrizioni, ove necessario, da tavole e disegni esplicativi. Dove, i termini “ove necessario” vanno intesi non come una facoltà riconosciuta al Coordinatore per la progettazione ma come obbligo nel caso in cui la tipologia del lavoro richieda l’allestimento di un cantiere. Per esempio, per lavori di finitura interna agli edifici, salvo casi particolari, non è necessaria un’area cantiere specifica. L’art. 100 del D.Lgs. 81/2008 e s.m. e i., rubricato Piano di sicurezza e coordinamento, richiede che il PSC sia corredato da tavole esplicative di progetto, relative gli aspetti della sicurezza, comprendenti almeno una planimetria sull’organizzazione del cantiere e, ove la particolarità dell’opera lo richiede, una tavola tecnica degli scavi.

Il ruolo del coordinatore per la progettazione

Il coordinatore per la progettazione deve porsi l’obiettivo di stabilire le linee guida per una corretta organizzazione del cantiere, sia sotto il profilo della sicurezza nell’esecuzione dei lavori sia sotto il profilo della produttività. Gli aspetti salienti da considerare sono quelli riguardanti la possibile coesistenza delle attività di costruzione vera e propria, svolta all’interno dell’area d’ingombro dell’opera, e delle attività di supporto (per la produzione dei semilavorati), svolta all’interno dell’area cantiere.

Come costruire un lay-out di cantiere

Per la costruzione del lay-out del cantiere si devono considerare tutti gli aspetti esaminati in precedenza per ogni area di lavoro prevista e, al tempo stesso, si devono valutare le loro possibili interferenze. La prima definizione del lay-out di cantiere sarà effettuata esclusivamente considerando gli aspetti produttivi. Allo scopo si predisporrà un elenco delle attrezzature, degli impianti e dei servizi logistici necessari all’esecuzione dell’opera e successivamente si allocheranno tali risorse nell’area di cantiere. Il lay-out di base così ottenuto sarà oggetto, a questo punto, di verifiche tese ad accertare che ogni attività possa svolgersi entro spazi idonei e sufficientemente protetta dai rischi di altre attività (non interferenti).
Andrà valutata caso per caso, per motivi di carenza di spazio del cantiere, l’opportunità di esternalizzare dal cantiere alcune attività di supporto, quali la produzione dei ferri d’armatura e il confezionamento del calcestruzzo, ciò per meglio garantire la sicurezza dei lavoratori operanti nel cantiere stesso. Naturalmente questa decisione andrà presa dopo aver definito, in relazione alle necessità, gli spazi funzionali per la produzione dei semilavorati e dei depositi, dei servizi logistici del personale, per la viabilità e per la movimentazione meccanica dei carichi.

Il progetto di cantiere così redatto costituirà la base per la definizione del successivo progetto operativo, all’interno del POS, da parte dell’impresa esecutrice, inteso come progetto di dettaglio del primo.

I migliori software per la gestione dei cantieri edile: PROGETTO SICUREZZA CANTIERI

La suite Progetto Sicurezza Cantieri è la soluzione ideale per affrontare professionalmente le problematiche della sicurezza nei cantieri temporanei o mobili. Suddivisa nei moduli PSC/CSEe POS consente di redigere rispettivamente i piani di sicurezza e coordinamento, i fascicoli dell’opera, i piani operativi di sicurezza e i piani sostitutivi di sicurezza. Attraverso il modulo CSE, il coordinatore per l’esecuzione può gestire al meglio i propri compiti, tra cui l’aggiornamento del piano di sicurezza e coordinamento in fase di esecuzione dei lavori e tutte le altre attività in conformità a quanto disposto dall’art.92 del D.Lgs. 81/2008.

La suite Progetto Sicurezza Cantieri è conforme al D.I. 9 settembre 2014 e consente la redazione dei piani secondo i modelli semplificati per i piani di sicurezza individuati dal decreto. La suite ha l’ambizione di coniugare due esigenze prioritarie: da un lato implementare i “modelli semplificati” nella maniera più fedele possibile e dall’altro non sottovalutare l’obiettivo di qualità dei piani. Il nostro scopo è che i piani di sicurezza, anche tramite i modelli semplificati, possono essere espressione di attività professionale qualificata. In tal senso il PSC (PSS) e l’FO hanno i connotati di un vero progetto della sicurezza. Mentre il POS è coerente con la sua missione principale, essere di completamento e di dettaglio al PSC.

A seguito della pandemia di coronovirus e delle relative esigenze di aggiornamento dei piani di sicurezza, il software è stato integrato con esempi di protocolli o di piani anti-contagio COVID-19 integrativi dei PSC e dei POS.

Il Modulo PSC della Suite Progetto Sicurezza Cantieri

Il modulo PSC è la soluzione completa ed integrata per la redazione del piano di sicurezza e coordinamento, del fascicolo adattato alle caratteristiche dell’opera e per la gestione dei compiti del coordinatore per l’esecuzione e committente o del responsabile dei lavori.

  • oltre 60 lavorazioni per più di500 fasi lavorativecomplete di rischi, misure e interferenze
  • oltre40 prezzaridi costi della sicurezza
  • circa500 immagini CADda utilizzare direttamente sul layout di cantiere
  • più di400 interventicompleti di rischi e misure.

Cosa puoi fare con il Modulo PSC

  1. Puoi descrivere l’analisi ambientale del cantiere mediante il supporto di una corposa banca dati di fattori di rischio e di elementi di organizzazione del cantiere. Puoi pianificare i lavori mediante un potente strumento di cronoprogramma che consente di analizzare i rischi di lavorazione e i rischi interferenti tra le fasi lavorative.
  2. Puoi progettare il cantiere con grande semplicità utilizzando il tuo CAD con l’ausilio di una specifica banca dati di “blocchi CAD”.
  3. Puoi stimare i costi della sicurezza analiticamente mediante il prezzario vigente nel tuo territorio.

Il Modulo POS della Suite Progetto Sicurezza cantieri

Il modulo POS è uno strumento rigoroso, ma allo stesso tempo semplice e veloce, che consente di redigere a appaltatori e subappaltatori, il piano operativo di sicurezza e il piano sostitutivo di sicurezza conformemente a quanto disposto all’art. 89 comma 1 lett. g) e ai punti 3.1 e 3.2 dell’allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m. e al DI 9 settembre 2014 e dal Decreto interministeriale 22 luglio 2014 (Decreto palchi e fiere).

  • oltre 60 lavorazioni per più di 500 fasi lavorative complete di rischi, misure e interferenze
  • più di 120 rischi già associati a oltre 1900 misure di prevenzione e protezione
  • oltre 400 elementi tra attrezzature, opere provvisionali, sostanze e dpi
  • oltre 300 mansioni già valutate per il rischio rumore.

Cosa puoi fare con il Modulo POS

  1. Puoi descrivere le attività che l’impresa svolgerà in cantiere con l’ausilio di una corposa banca dati che lega ogni singola fase lavorativa ai rischi e alle relative misure di prevenzione e protezione, ai dispositivi di protezione individuale da utilizzare e alle attrezzature in uso.
  2. Puoi gestire i dati identificativi dell’impresa e dei lavoratori (dipendenti e/o autonomi) che operano in cantiere specificando anche il livello informazione, formazione.

Il Modulo CSE (integrazione del modulo PSC)

Il modulo CSE per l’aggiornamento del piano di sicurezza e coordinamento e il controllo e coordinamento in cantiere consente di tenere sempre sotto controllo tutte le attività di cantiere dalle modifiche al piano di sicurezza e coordinamento ai sopralluoghi e a tutti quegli atti necessari a un buon controllo e coordinamento dei lavori.

Il modulo, attraverso la gestione delle revisioni, consente di tenere sempre sotto controllo tutte le attività di cantiere mediante le modifiche ed integrazioni apportate al piano di sicurezza e coordinamento, i sopralluoghi e le altre attività da mettere in campo per un cantiere sempre sotto controllo.
Relativamente al PSC il modulo, partendo dal PSC di progetto, registra ogni modifica alla versione immediatamente precedente del paino e di stampare solo quelle parti del PSC che sono state modificate nell’ultima revisione. In questo modo è possibile effettuare tutti gli aggiornamenti del PSC, necessari in relazione all’effettiva evoluzione dei lavori, con ottimizzazione dei risultanti.

Cosa puoi fare con il Modulo CSE

Il modulo CSE consente anche la verifica dell’attuazione delle prescrizioni contenute nel piano di sicurezza e coordinamento.
Il coordinatore per l’esecuzione potrà, quindi, verificare le condizioni di lavoro in cantiere e tenere sempre sotto controllo le “non conformità” alle disposizioni legislative.
Potrà, in particolare:

  • pianificare ed effettuate i sopralluoghi in cantiere
  • redigere e registrare i rapporti di sopralluogo
  • emettere tutti gli altri atti necessari ad un buon controllo e coordinamento dei lavori
  • predisporre il registro di coordinamento.

Le altre attività del CSE, diverse dal PSC e dal controllo di cantiere mediante sopralluoghi, costituiscono gli eventi/atti del CSE. Per l’attuazione di questi sono forniti modelli già predisposti e forniti con il modulo, che si compilano automaticamente con i dati già inseriti nel piano di sicurezza e coordinamento e nei suoi aggiornamenti e si completano sul campo. È comunque possibile per l’utente creare nuovi modelli originali.
Tutte le attività del CSE, poi, sono annotate in un apposito registro del coordinatore, che potrà all’occorrenza essere stampato per dare evidenza nel suo complesso del modo di operare dello stesso.

Una squadra di professionisti editoriali ed esperti nelle tematiche della salute e sicurezza sul lavoro, prevenzione incendi, tutela dell’ambiente, edilizia, security e privacy. Da oltre 20 anni alla guida del canale di informazione online di EPC Editore

Redazione InSic

Una squadra di professionisti editoriali ed esperti nelle tematiche della salute e sicurezza sul lavoro, prevenzione incendi, tutela dell'ambiente, edilizia, security e privacy. Da oltre 20 anni alla guida del canale di informazione online di EPC Editore