Avviato ufficialmente il 21 gennaio scorso, con scadenza l’8 aprile prossimo, entra nel vivo la conoscenza del bando Isi 2013, che stanzia 307 milioni per investire in sicurezza. Oltre all’assistenza tecnica fornita dal contact center dell’Inail ai numeri 803164 (gratuito da telefono fisso) e 06.164.164 (a pagamento da mobile) e dalle modalità di informazione presenti sul portale istituzionale www.inail.it, sono iniziate da alcune settimane in tutta Italia le presentazioni dal vivo del bando, in cui i funzionari dell’Istituto presentano alle imprese i contenuti del programma, rispondendo a domande sul tipo di progetti finanziabili e fornendo chiarimenti anche sulle procedure relative alla presentazione per via telematica.
Si è appena concluso il primo focus tecnico di approfondimento organizzato a Pesaro lo scorso 12 febbraio. “Questo seminario di metà mese – spiega Paola Patrignani, responsabile del Processo Prevenzione della Sede Inail di Pesaro e Urbino – nasce da una prima riunione che abbiamo tenuto il 28 gennaio scorso, a cui hanno preso parte circa 120 tra consulenti del lavoro e rappresentanti delle associazioni di categoria interessate al bando Isi. Un incontro tecnico, in cui si è parlato dei contenuti e si sono risolti alcuni dubbi sul bando, ma in cui si sono fornite anche delucidazioni su casi concreti avvenuti in azienda. Come pure, nel corso della sessione pomeridiana, si sono affrontate le modalità attuative dell’autoliquidazione che, sia pure spostata nel tempo, ha offerto elementi interessanti di riflessione, e da ultimo si è fatta un’analisi della casistica sui soggetti che hanno un trattamento differente per Inps e Inail, vale a dire i soci amministratori nelle varie tipologie di società, da quella semplice a quelle in accomandita”. A questo primo appuntamento non erano presenti i consulenti della sicurezza. “Ad essi – prosegue Patrignani – abbiamo deciso di dedicare un focus speciale, questo del 12 febbraio, al quale hanno partecipato anche i rappresentanti di alcune ditte che ce lo hanno domandato esplicitamente”.
La responsabile del Processo Prevenzione fa anche un piccolo bilancio dell’edizione scorsa del bando e degli incontri svolti in passato per presentarlo. “Una delle domande che ricorre quasi sempre è quella relativa al finanziamento per la rimozione di materiali in amianto, perché nel 2013 nel Montefeltro ci sono stati parecchi danni ai capannoni ed era un’esigenza sentita. Ma spesso arrivano domande e dubbi anche da parte di rappresentanti di imprese agricole, che si interessano relativamente alla sostituzione di macchine agricole e trattori, con particolarità diverse a seconda del tipo di impresa”. L’anno scorso, per Isi 2012, i progetti dichiarati ammissibili sono stati 31 su 101. “Fra questi – ricorda Patrignani – sono da segnalare quelli relativi a due imprese, nella metalmeccanica e nel legno, che anche grazie ai fondi Isi hanno interamente cambiato il loro layout produttivo, e quello di una del settore alimentare, un salumificio che ha presentato un progetto che riduceva fortemente i rischi da taglio legati alla produzione di insaccati”.
C’è infine anche un altro aspetto che emerge dall’organizzazione di questi appuntamenti sul territorio. “Questi incontri sono importanti – conclude Paola Patrignani – perché oltre a consentire un’informazione precisa e corretta sul bando e sulle modalità tecniche di presentazione e di partecipazione, danno la possibilità di sentire le istituzioni più vicine, mettono a contatto il mondo della sicurezza e della prevenzione con gli enti coinvolti, contribuendo ad aumentare la coesione e la collaborazione”.
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