Si tratta della ISO 45001, ispirata allo standard britannico OHSAS 18001, che si pone l’obiettivo di aiutare le organizzazioni ad affrontare efficacemente la gestione della sicurezza sul lavoro, tutelando in modo appropriato i propri lavoratori.
UNI riporta dei un recente incontro avvenuto a Ginevra, durante il quale i componenti del comitato tecnico che sta lavorando all’elaborazione della norma hanno vagliato i commenti e i punti nodali emersi durante la fase di consultazione scaturita dalla composizione del Committee Draft (CD).
Migliorato il testo, il progetto di norma ISO 45001 approderà alla fase DIS (Draft International Standard), pronto per la fase di consultazione pubblica. I lavori potrebbero concludersi entro un anno, e quindi nel settembre 2016.
Grande soddisfazione emerge dai primi commenti delle figure istituzionali e del gruppo di lavoro, a partire dal Segretario Generale ISO, Kevin McKinley che sottolinea l’importanza della sicurezza sul lavoro per le organizzazioni e la soddisfazione della collaborazione con ILO con cui si condivide “l’interesse a costruire, insieme agli strumenti già esistenti dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro e ai vari strumenti nazionali, un meccanismo che migliori ulteriormente la protezione dei lavoratori”.
Sandra Polaski, Vice Direttore generale per la politica dell’ILO ribadisce l’importanza della collaborazione e la volontà di “aiutare l’ISO a sviluppare un documento che sia coerente con le normative dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro e con le linee guida realizzate su questo argomento”.
A livello nazionale Marco Vigone, Presidente della Commissione “Sicurezza” UNI richiama il lavoro iniziato in Italia già 15 anni fa con le Linee guida UNI-INAIL per un sistema di gestione della salute e sicurezza sul lavoro: l’auspicio è che la futura ISO possa essere applicata anche dalle piccole e medie imprese e non solo dalle grosse multinazionali. Significative anche le parole di Antonio Terracina della Contarp dell’INAIL (Consulenza Tecnica Accertamento Rischi e Prevenzione), che sottolinea come “Dal punto di vista tecnico la norma ha il grande pregio di usare la struttura HLS (high level structure) di recente definizione che, per le modalità di elaborazione che prevede, rende la ISO 45001 sovrapponibile con altre norme, fra cui quelle sulla qualità (ISO 9001) e sull’ambiente (ISO 14001) di recentissima pubblicazione, favorendo di fatto l’adozione di sistemi di gestione integrati. Al contempo questo impone però un linguaggio molto specialistico, di non facile comprensione per i non addetti ai lavori. Rimane in via di definizione”, riconosce però Terracina, “la parte dedicata al coinvolgimento ed alla partecipazione dei lavoratori e dei loro rappresentanti, aspetto questo di grande rilevanza per una efficace e paritetica gestione della salute e sicurezza in azienda e che pertanto auspichiamo trovi la giusta considerazione”.
Infine il Presidente UNI Piero Torretta ha ricordato come con la SO 45001 il panorama delle norme sui sistemi di gestione sarà tutto nuovo: gestione per la qualità, per l’ambiente, per la salute e sicurezza sui luoghi di lavoro formeranno un pacchetto normativo che appare auspicabilmente indivisibile ed imprescindibile: “Tre norme per tre aspetti fondamentali e fondanti per una competitività, una concorrenza che, ad ogni livello, in ogni ambito, in ogni Paese, in ogni mercato, possono aiutare a superare, una competizione troppo spesso basata sulla compressione del costo dei fattori di produzione e, per questo, giocata spesso a scapito dei diritti e della dignità delle persone e a danno della natura e dell’ambiente”.
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