L’evoluzione della formazione negli anni e l’effetto Coronavirus

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Il mondo del lavoro ha puntato molto sull’informazione e sulla formazione nell’ultimo trentennio: il legislatore ha voluto che la nostra forza lavoro fosse informata ma soprattutto FORMATA sotto ogni aspetto non solo quello culturale ma anche e in particolarmente quello cautelativo e tutelativo della persona.
Nell’articolo “L’evoluzione della formazione negli anni e l’effetto Coronavirus” (che trovate in allegato) proponiamo un’analisi storica dell‘evoluzione normativa in materia di formazione per la salute e sicurezza sul lavoro e delle sue metodologie (formazione in aula, fad, e-learning) nel tempo, scandita dai diversi Accordi Stato-Regione. Inoltre, il discorso si estende anche alle fasi dell’emergenza pandemica da COVID-19 e alla produzione normativa che ha toccato anche la comunicazione e la formazione aziendale, in parte modificato lo scenario operativo di tante aziende, adattandolo ad una nuova realtà.

Cosa si intende per informazione e formazione? SIGNIFICATO

Con l’entrata in vigore del decreto 626/94 si dava spazio al concetto di formazione e informazione che mettevano in primo piano la responsabilità del datore di lavoro senza eliminare la responsabilità personale di ogni lavoratore sui rischi a cui è soggetto e la responsabilità di prendersi cura della salute e sicurezza propria, e delle altre persone su cui potevano ricadere gli effetti delle proprie azioni ed omissioni.
1. Informazione: complesso delle attività dirette a fornire conoscenze utili alla identificazione, alla riduzione e alla gestione dei rischi in ambiente di lavoro.
2. Formazione: processo educativo attraverso il quale trasferire ai lavoratori e ad altri soggetti del sistema di prevenzione e protezione aziendale conoscenze e procedure utili alla acquisizione di competenze per lo svolgimento in sicurezza dei rispettivi compiti in azienda e alla identificazione, alla riduzione e alla gestione dei rischi.
Successivamente con l’entrata in vigore del Decreto Legislativo 81/2008 – Testo unico per la salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, tali concetti sono esplicitamente richiamati nell’art.36 e art 37 che disciplina la formazione per la sicurezza e salute nei luoghi di lavoro rimandando la definizione di durata, contenuti minimi e modalità formative a successivi Decreti e Accordi Stato-Regioni.

L’evoluzione della formazione negli anni e l’effetto Coronavirus

Nell’articolo cin allegato per inSic a cura di Carlo Petrozzi (Per. Inf.) e Giovanna Petrozzi (Funzionario Inai) passiamo in rassegna l’evoluzione storica della formazione, anche con riferimento alle figure della sicurezza alle quali viene via via somministrata nelle forme che essa ha assunto nel tempo.
L’attenzione si appunta poi sui diversi atti normativi emanati durante l’emergenza epidemiologica da COVID-19, mettendo in risalto i riferimenti specifici al mondo della formazione e le nuove modalità di organizzazione e fruizione della stessa ma anche i nuovi modelli di comunicazione emersi durante la pandemia.
“In questo periodo di crisi le aziende hanno avuto la dimostrazione che il digitale le rende più resilienti, offrendo loro la capacità di adattarsi meglio e più velocemente a nuovi contesti. Da uno studio effettuato si è potuto selezionare i migliori software di collaborazione e comunicazione capaci di sostenere le aziende e a consolidare un nuovo modo di fare formazione e/o conversazione per lavorare con più efficienza e produttività” scrivono gli autori nelle conclusioni.

ARTICOLO – L’evoluzione della formazione negli anni e l’effetto Coronavirus


Carlo Petrozzi (Per. Inf.) e Giovanna Petrozzi (Funzionario Inai)
InSic 9/2019

Redazione InSic

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