LANZI: un cognome, una storia, una sicurezza dal 1978

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Incontriamo Luigi Lanzi e Matteo Lanzi, seconda e terza generazione della LANZI Srl di Torino, per conoscere l’evoluzione dell’azienda attraverso sfide e tecnologie.

LANZI Srl nasce nel 1978, quali sono state le tappe del suo sviluppo?

LL: Fu mio padre a fondare l’azienda in quell’anno, a Torino, con lo scopo di avviare un’attività che producesse guanti da lavoro. Negli anni a seguire, l’azienda si introdusse gradatamente nella filiera Automotive, sviluppandosi notevolmente grazie all’evoluzione dei grandi gruppi industriali, acquisendo le loro dinamiche in termini di innovazione, di qualità e di servizio. Sono stato al fianco di mio padre dal primo giorno della fondazione, ho assaporato con lui ogni singolo momento di vita dell’azienda e sono quindi orgoglioso di avere al mio fianco mio figlio Matteo, il quale come terza generazione, porterà avanti il nostro nome e l’attività.

Negli anni ’80 l’industria automobilistica era un settore in forte espansione, soprattutto qui a Torino, e la necessità di proteggere le mani dei lavoratori nelle catene di montaggio, che all’epoca erano a pieno regime, diventava sempre più forte. In quegli anni abbiamo sviluppato molte linee di guanti di protezione, seguendo ogni singolo passaggio della lavorazione e rispettando tutte le certificazioni di qualità che vigevano all’epoca.

All’inizio degli anni 2000, ha iniziato ad apparire un nuovo concetto di analisi dei costi dei materiali indiretti portato dal principio del Lean Thinking. Invece di concentrarsi solo sul prezzo dei materiali, è stato introdotto un approccio sistemico con l’obiettivo di una riduzione degli sprechi e dei costi correlati. Non venivano solo richiesti Dispositivi di Protezione Individuale di qualità ma occorreva anche gestire la distribuzione degli stessi nei pressi delle linee di produzione per supportare l’attività, limitare gli sprechi e ottimizzare gli stock. Questa tendenza ci ha spinto a pensare a un modo più efficiente e affidabile per distribuire all’interno dei siti produttivi dispositivi protezione individuale. Per questo motivo nel 2003, anche grazie all’arrivo dell’Ing. Giuseppe Locati e alla sua esperienza nel settore della produzione industriale (allora elettromeccanica, oggi meccatronica) decidemmo di estendere la gamma dei nostri prodotti e servizi ai distributori automatici, adottando soluzioni di connettività dell’automazione industriale con applicazioni software sempre più personalizzate alla gestione dei materiali.

La scelta di approcciare la distribuzione automatizzata ha dato un nuovo volto all’azienda, come vi siete distinti rispetto alle altre aziende che in quegli anni hanno approcciato questo mercato?

LL: L’azienda era in effetti passata dall’essere riconosciuta come solo produttore di guanti all’essere vista come partner per la produzione, supportando la sicurezza sul posto di lavoro complice anche l’aggiornamento della legislazione europea (D.Lgs. 81/2008) e la progressiva adozione del Sistema di Gestione della Sicurezza sul Lavoro.

Agli inizi del XXI secolo si parlava di distribuzione automatizzata di guanti da lavoro soprattutto all’estero e, come molti altri abbiamo iniziato anche noi modificando strutture del vending refrigerate in versione OEM sulle quali abbiamo sviluppato customizzazioni hardware e software finalizzate alla distribuzione dei DPI. La vera rivoluzione della Lanzi è avvenuta nel 2015, non solo con l’ingresso di mio figlio in azienda che ha liberato altre risorse per la R&D, ma con la creazione, sempre nella sede di Torino, di una vera e propria unità produttiva autonoma dedicata alla progettazione e alla fabbricazione di sistemi automatizzati per la distribuzione e la gestione dei DPI.

Abbiamo creato una linea di distributori unici per design e funzionalità, modelli destinati allo stoccaggio, alla distribuzione e alla raccolta di tutti i materiali indiretti, abbiamo dato vita alla divisione Safety Systems Industrial Vending.

Un cambio non da poco, quanto ha impattato questo cambio di immagine per una azienda storica e perché si parla oggi di gruppo?

ML: Come già detto da mio padre, il 2015 è stato l’anno del cambiamento. Nel settembre di quell’anno, dopo un’esperienza di circa 7 anni in Francia, ho preso il mio posto in azienda al suo fianco e a novembre dello stesso anno, grazie a un lungo e intenso lavoro della nostra divisione di automazione interna, abbiamo presentato il nostro primo distributore automatico – Argo DA PRO-XL a marchio Safety Systems Industrial Vending – a una delle più grandi fiere internazionali della sicurezza, la A+A di Düsseldorf, riscuotendo un grande successo.

Una delle innovazioni più grandi della nostra macchina era quella di legare allo sviluppo hardware l’esperienza utente nell’ambito dell’utilizzo della macchina stessa ovvero la consegna di materiali di consumo nei siti industriali in un lasso di tempo molto ridotto. Ci eravamo resi conto che la classica erogazione tramite spirale (tuttora utilizzata in gran parte del modo) non era adatta a erogare prodotti non imbustati di piccole dimensioni.

Decidemmo quindi di optare per la struttura a tamburo, ottimizzandone lo spa-zio e di realizzare le componenti principali del nostro prodotto in plastica per renderlo facilmente riconfigurabile, diminuirne il peso e aumentarne la robustezza. Un’importanza particolare fu data all’interfaccia uomo-macchina: concepimmo una macchina che parlasse all’utente dicendogli cosa fosse abilitato a prelevare tramite pulsanti luminosi, abbreviando notevolmente il tempo di prelievo.

La scelta di sviluppare un software nativo, in grado di far comunicare in modo sicuro tutte le macchine in rete h24 7/7, ha reso possibile ulteriori migliorie e personalizzazioni richieste dal mercato. Negli anni successivi abbiamo deciso di lanciare nuove macchine finalizzate alla distribuzione e alla gestione di altri prodotti come ricambi, utensili, attrezzature ingombranti ecc. La creazione di un reparto strutturato, in grado di produrre autonomamente le macchine, ci ha permesso di valorizzare le diverse attività della nostra azienda, da quelle storiche a quelle più recenti, ed è così che abbiamo strutturato quattro divisioni produttrici sotto il brand Safety Systems:

  • Industrial Vending per i distributori automatici;   
  • Hand Protection per la produzione di guanti di protezione, che resta il nostro core business;   
  • Workwear per l’abbigliamento corporate aziendale;
  • Smart Tracking per i Sistemi di sicurezza intelligente.

La quinta divisione operativa, non produttrice ma a complemento alle precedenti, è la Lanzi Safety Distribution per la distribuzione diretta agli utilizzatori finali di prodotti e i servizi.

Distributori automatici intelligenti? Parliamo di una nuova sfida per il futuro o già di una realtà?

ML: La divisione Safety Systems Smart Tracking si occupa della creazione di sistemi di automazione della vigilanza nell’intero ciclo delle attività lavorative rendendo quindi il lavoratore connesso. È nata nel 2020 con lo scopo di rendere le macchine, prodotte dalla divisione Industrial Vending, SmartDPI-readyTM attraverso la tecnologia ARGOinsideTM, applicabile su qualsiasi DPI, per rilevarne la presenza nelle aree di rischio.

Questa tecnologia permette anche di annullare il possibile errore umano che avviene nella fase di ricarica della macchina. I passaggi da fare sono molto semplici e non impattano sull’abitudine del lavoratore di prelevare i DPI necessari allo svolgimento della sua mansione: dopo aver prelevato il prodotto, la macchina chiede una validazione del DPI appena ritirato e questa operazione consiste nell’avvicinare il DPI allo stesso lettore utilizzato per il riconoscimento dell’utenza. Una notifica di avvenuto riscontro del DPI prelevato viene fatta attraverso l’interfaccia uomo-macchina semplificata. La nostra spinta tecnologica, il desiderio di ricerca e di innovazione ci hanno permesso di partecipare a un bando di ricerca della Regione Piemonte, il cui obiettivo è quello sviluppare tecnologie volte a rilevare automaticamente oltre alla presenza del DPI previsto per una mansione anche il suo corretto indossamento.

Il progetto è anche in collaborazione con il Politecnico di Torino, nostro principale partner di ricerca.

Oggi il mercato vanta la presenza di molteplici macchine in grado di erogare DPI, ma nessuna di queste porta al servizio delle aziende la possibilità di monitorare in modo intelligente la corretta erogazione del DPI, le eventuali scadenze e la presenza dei DPI obbligatori per le attività nelle aree a rischio.

Il nostro impegno per una Sicurezza Responsabile diventa ogni anno più forte e in grado di adattarsi alle nuove esigenze delle aziende, del mercato e delle tecnologie.

Maggiori informazioni su www.lanzigroup.com

Clio Gargiulo

Responsabile Commerciale Divisione Periodici di EPC Editore