Lavoro digitale_rider

Lavoro su Piattaforma digitale: la normativa italiana

2734 0

In questo approfondimento vediamo qual è la normativa nazionale di riferimento per i lavori su piattaforma in attesa dell'arrivo della Direttiva europea che disegnerà un nuovo quadro di tutele a cui conformarsi.

Tutto quello che c'è da sapere sulle norme del Jobs Act a quali lavoratori si applicano le normative italiane e quali sono i diritti del lavoratore su piattaforma e gli obblighi del committente. Infine, studi e ricerche sugli aspetti di salute e sicurezza relative ai lavoratori digitali.

Rider e lavoratori digitali: la normativa italiana

In Italia il Decreto-Legge 3 settembre 2019, n. 101 “Disposizioni urgenti per la tutela del lavoro e per la risoluzione di crisi aziendali” ha esteso le tutele del lavoro (assicurazione infortuni/malattie e salute/sicurezza sul lavoro) ai lavoratori che eseguono la prestazione lavorativa su piattaforma (anche) digitale imponendo ai datori di lavoro di queste imprese il rispetto delle disposizioni del Testo Unico di Sicurezza e degli adempimenti assicurativi INAIL.

Per farlo, il Decreto modificò il Jobs act nell’art.2 del D.Lgs. n.81/2015 estendendo la disciplina del rapporto di lavoro subordinato (così come regolato nel Decreto) anche “qualora le modalità di esecuzione della prestazione siano organizzate mediante piattaforme anche digitali”.

Dopo il Capo V del Jobs Act venne poi aggiunto un Capo ulteriore, “Capo V-bis – Tutela del lavoro tramite piattaforme digitali” e tre successivi articoli: art.47 bis, ter e quater.

Cosa prevede il Jobs Act per il lavoro su piattaforma

in Italia, il lavoro mediante le piattaforme digitali, è dunque ora disciplinato dal D.Lgs. n. 81/2015 che - con particolare riferimento ai ciclo-fattorini (c.d. riders) - attribuisce ai riders tutele differenziate a seconda che l'attività sia riconducibile alla nozione generale di etero-organizzazione (art. 2), ovvero a quella di lavoro autonomo (art. 47 bis), ferma restando la possibilità che l'attività sia invece qualificabile come prestazione di lavoro subordinato (art. 2094 del Codice Civile).

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati.

Registrati gratuitamente per continuare a leggere!
Se non hai ancora un account registrati ora

Antonio Mazzuca

Coordinamento editoriale Portale InSic.it -redattore giuridico Laurea in Giurisprudenza in Diritto europeo (LUISS Guido Carli 2006) e Master in "Gestione integrata di salute e sicurezza nell'evoluzione del mondo del lavoro" INAIL-Sapienza (I° Ed. 2018-19). Formatore certificato in salute e sicurezza sul lavoro dal 2017 per Istituto Informa e RLS per EPC Editore. Esperto in sicurezza sul lavoro e amministratore del Gruppo Linkedin Ambiente&Sicurezza sul Lavoro. Content editor e Social media per InSic.it su Linkedin e X (ex Twitter). Contatti: Linkedin Mail: a.mazzuca@insic.it