I programmi devono essere finalizzati all’acquisizione di immobilizzazioni materiali e immateriali tecnologicamente avanzate, in grado di aumentare il livello di efficienza o di flessibilità nello svolgimento dell’attività economica oggetto del programma, valutabile in termini di:
• riduzione dei costi
•aumento del livello qualitativo dei prodotti e/o dei processi
•aumento della capacità produttiva
•introduzione di nuovi prodotti e/o servizi
•riduzione dell’impatto ambientale
•miglioramento delle condizioni di sicurezza sul lavoro.
Il decreto ministeriale 29 luglio 2013 prevede una dotazione finanziaria di 150 milioni di euro, di cui il 60% è riservato alle piccole e medie imprese.
Le agevolazioni sono concesse nella forma della “sovvenzione rimborsabile”, un contributo finanziario diretto rimborsabile parzialmente senza interessi.
La “sovvenzione” copre il 75% delle spese ammissibili ed è restituita dall’impresa beneficiaria per una quota variabile in relazione alla dimensione (70% per le piccole imprese, 80% per le medie e 90% per le grandi).
L’intervento è attuato con procedura valutativa “a sportello”.
Con successivo decreto del Direttore generale per l’incentivazione alle attività imprenditoriali saranno indicati il termine di apertura e le modalità per la presentazione delle domande di agevolazione, nonché le condizioni, i punteggi e le soglie minime per la valutazione delle domande stesse.
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