In Emilia-Romagna il problema connesso alle coperture realizzate con lastre di cemento-amianto ha assunto una notevole rilevanza a causa della percezione del rischio che la popolazione avverte come conseguenza della “presenza” di amianto nei manufatti e della grande diffusione che questi hanno sul territorio.
Il presente lavoro riguarda la procedura redatta dal Dipartimento di Sanità Pubblica (DSP) dell’Azienda USL di Reggio Emilia al fine di coordinare i vari enti coinvolti nella gestione delle segnalazioni di manufatti contenti amianto.
Presentiamo di seguito un abstract della Relazione presentata da Erica Scarano (Tecnico della Prevenzione) durante il Corso ECM: “AMIANTO UN TEMA ATTUALE: DAGLI AMBIENTI DI VITA AGLI AMBIENTI DI LAVORO” svoltosi il 23 e 25 Ottobre 2023 presso la Sede dell’Ordine TSRM PSTRP (Ordini tecnici sanitari radiologia medica e professioni sanitarie tecniche della riabilitazione e della prevenzione) di Modena e Reggio Emilia (a Rubiera, RE).
Nell'articolo
Manufatti contenenti amianto: la procedura di segnalazione in Emilia-Romagna
La Procedura prevede in prima battuta il coinvolgimento dei Comuni, ai quali vengono inviate le segnalazioni. I Comuni procedono ad individuare i proprietari e a richiedere loro:
- la verifica della presenza di amianto;
- se presente amianto, la valutazione dello stato di degrado corredata di documentazione fotografica secondo le Linee Guida della Regione Emilia-Romagna specificando le bonifiche previste e i tempi;
- se presente amianto e non necessita di bonifica, ricordando che è obbligatorio produrre un programma di manutenzione e controllo e designare un responsabile.
Amianto: la documentazione da presentare in Emilia-Romagna
Il proprietario risponderà in due modi possibili:
- “amianto non presente”
- oppure presentando tutta la documentazione richiesta a seguito della riscontrata presenza di amianto.
Alla ricezione della documentazione è facoltà del Comune coinvolgere il DSP per l’espressione di un parere sulla documentazione presentata che potrà determinare due possibili esiti:
- “bonifica non necessaria”, pertanto si chiederà di redigere il Programma di Manutenzione e Controllo (PMC) prevedendo una periodica valutazione e la nomina del responsabile;
- oppure “bonifica necessaria” con proposta al Comune dell’emissione di un atto amministrativo per la bonifica indicando i tempi di esecuzione. Con la verifica dell’ottemperanza si chiude il procedimento.
Emilia-Romagna: la procedura Amianto dal 2018
La stesura della procedura è avvenuta nel 2018. Per poter essere applicata nel modo più uniforme possibile dai vari Comuni presenti sul territorio sono stati necessari vari incontri. Dal 2018 in poi si è osservato un consistente calo delle segnalazioni pervenute al Dipartimento, si è infatti passati dalle 145 segnalazioni del 2014 alle 40 del 2018 per poi consolidarsi negli anni successivi intorno alla decina di segnalazioni all’anno. Oltre a questo risultato si è passati a gestire le segnalazioni in maniera più appropriata con risparmio delle tempistiche e delle risorse coinvolte.
Le Slide della Relazione di Erica Scarano sono disponibili di seguito:
Allegati
Una squadra di professionisti editoriali ed esperti nelle tematiche della salute e sicurezza sul lavoro, prevenzione incendi, tutela dell’ambiente, edilizia, security e privacy. Da oltre 20 anni alla guida del canale di informazione online di EPC Editore