MEMORY SAFE: è nelle scuole che si semina la cultura della sicurezza

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“La cultura della sicurezza sul lavoro nasce dalla scuola, ed è soltanto partendo dalla scuola che possiamo dare agli studenti – i lavoratori di domani – gli strumenti necessari per confrontarsi con i rischi connessi alle attività lavorative”.
Con queste parole Flaminio Galli, direttore generale di INDIRE (Istituto Nazionale Documentazione Innovazione Ricerca Educativa) ha aperto i lavori del convegno “MEMORY SAFE: la cultura della sicurezza” che si è svolto a Roma, lo scorso 12 dicembre.

Un’iniziativa, promossa dal Ministero del Lavoro, dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e da INDIRE, che ha visto la partecipazione, oltre che di Flaminio Galli, anche di Giovanna Boda, Capo Dipartimento per le pari opportunità della Presidenza del Consiglio dei ministri, Franco Bettoni, Presidente Nazionale ANMIL, Fabio Pontrandolfi, Area Lavoro e Welfare di Confindustria, Michele Lepore, Docente di Diritto della sicurezza sul lavoro alla Sapienza Università di Roma.

Il dibattito, moderato dalla giornalista Maria Concetta Mattei, è stata l’occasione per ricordare come la scuola sia il terreno naturale dove seminare i primi elementi di una cultura della sicurezza. L’ambiente scolastico rappresenta infatti il luogo ideale nel quale strutturare la cultura della sicurezza affinché diventi uno stile di vita per le nuove generazioni.

Durante l’evento sono stati presentati i risultati del progetto Memory Safe, “che rappresenta un importante passo verso la crescita della cultura della sicurezza all’interno delle scuole”. Oltre 43 mila studenti e più di 3 mila docenti di 1342 scuole hanno partecipato ad un concorso per elaborare iniziative sulla sicurezza sul lavoro, buone pratiche che sono state messe in rete, a disposizione di tutti, per dare ai docenti strumenti utili, per avviare un’attività formativa su larga scala e per dare vita a un movimento di sensibilizzazione sul tema della prevenzione.

L’avvio di Memory Safe ha rappresentato una scelta significativa e lungimirante, poiché si tratta della prima iniziativa che recepisce l’autentica intuizione del Decreto 81 sul ruolo della Scuola nella prevenzione, e va dato atto al Ministero del Lavoro di aver colto appieno il senso di quell’innovazione contenuta nel Testo Unico di Sicurezza.

Nel pomeriggio sono stati premiati gli istituti scolastici che hanno partecipato a Memory Safe.

Redazione InSic

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