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Near miss: analisi, esempi e significato del mancato infortunio

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I near miss sono infortuni mancati che indicano il rischio di un possibile incidente o infortunio sul lavoro. In questo articolo vediamo cosa sono e perché è importante che l’azienda si doti di strumenti utili ad analizzarli ai fini della sicurezza sul lavoro

Cosa si intende per near miss?

I near miss, letteralmente “quasi infortuni” fanno parte del più ampio insieme degli “incidenti”. Sono deviazioni dalla normale esecuzione di compiti puntuali; attività legate alle mansioni o alle fasi di lavoro che non provocano infortuni e vengono spesso ignorati o nascosti sotto al tappeto!

Come e perché individuare i mancati infortuni?

Se è vero che i near miss non sono infortuni, hanno però le carte in regola per diventarlo. In molti casi infatti si tratta di eventi che, per puro caso, non hanno prodotto lesioni ai lavoratori. Per questo è necessario che le aziende si dotino di strumenti non necessariamente complessi, ma utili ad analizzare questo tipo di eventi.

L’analisi consentirà di approfondire i fattori di rischio e le cause che hanno portato all’innesco delle deviazioni.

Near miss: perché adottare un sistema di rilevazione ed analisi ai fini della sicurezza in azienda?

Se una deviazione dalle normali condizioni di lavoro si ripete più volte, è molto probabile che prima o poi da quelle azioni scorrette si arrivi ad un infortunio! Il primo motivo del non sottovalutare i near miss sta quindi nella possibilità di evitare eventi più gravi. Per questi eventi inoltre il datore di lavoro o altre figure aziendali potrebbero essere chiamati a rispondere davanti alla Autorità Giudiziaria.

Altro vantaggio evidente è quello relativo al rafforzamento dell’organizzazione aziendale, attraverso l’implementazione del sistema di osservazione e registrazione documentata dei processi e la collaborazione di tutti.

Analisi dei mancati infortuni in azienda

Per l’analisi dei near miss si possono utilizzare approcci diversi che hanno radici comuni:

  • farsi domande,
  • documentare i processi,
  • analizzare i dati,
  • migliorare correggendo gli errori.

Valutare i near miss è un obbligo per la sicurezza in azienda?

Non si tratta di un obbligo, ma di una opportunità. Il processo di analisi può esser parte di un modello di organizzazione e di gestione adottato da una azienda ai sensi dell’art. 30 del D.L.gs 81/08. In fin dei conti, far emergere in modo corretto i fattori di rischio è fondamentale per dare seguito anche a obblighi di legge che investono il datore di lavoro, circa una corretta ed esaustiva valutazione dei rischi, revisione e rimodulazione delle misure di prevenzione e protezione.

L’importanza della formazione

Diversi sono i motivi per i quali è importante l’aggiornamento professoinale in materia di near miss:

  • per andare oltre l’obbligo di legge;
  • per affrontare in modo proattivo le criticità che portano ai near miss;
  • per scoprire o approfondire i metodi di analisi e gli strumenti attualmente a disposizione delle aziende (grandi, piccole o microimprese che siano)
  • per aumentare le loro prestazioni in termini di valutazione dei rischi;
  • per scoprire attraverso piccole azioni il valore del lavoro in team.

Per approfondire sul tema dei mancati infortuni

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Paolo Moscetta

Tecnico della Prevenzione – U.P.G. della ASL Roma 2 Membro dell’Osservatorio istituito presso la Regione Lazio per l’analisi degli infortuni mortali e gravi (sistema di sorveglianza Infor.Mo.) Docente a contratto presso Università degli studi di Roma Tor Vergata C.L. in “tecniche della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro” Master I livello “Safety e risk management” – Master II Livello “Management dei sistemi sanitari e aziendali complessi” Docente Coordinatore a Contratto presso UNITELMA Sapienza Master Executive “Management Health and Safety Compliance” LINKEDIN: www.linkedin.com/in/paolo-moscetta