Le dichiarazioni di De Felice e Gattegno
“Per promuovere la sicurezza – ha aggiunto De Felice – occorre ammodernare i processi di produzione e i macchinari. Su questa linea insiste l’approccio dei finanziamenti stanziati dall’Inail in favore delle aziende che investono nella prevenzione, che riguardano sia le attrezzature, sia i processi organizzativi del lavoro. I meccanismi premiali a favore delle imprese virtuose richiedono, però, la capacità di misurare i livelli di sicurezza, anche in relazione all’effettiva esposizione al rischio dei lavoratori, tenendo conto delle differenze che esistono tra i vari settori di attività. Lo sforzo che stiamo compiendo va proprio in questa direzione. Senza un metodo di misurazione affidabile, infatti, non è possibile portare avanti una politica per la prevenzione che sia davvero efficace”.I dati dell’Inail sono stati proprio lo spunto di partenza per l’analisi di Salomone Gattegno che ha evidenziato come la costante riduzione degli infortuni sul lavoro – ormai consolidata nel corso di quest’ultimo decennio – testimoni quanto “l’approccio globale alla sicurezza che si sta percorrendo sia giusto, seppure rimanga ancora molta strada da fare”. “Dove il ruolo dell’impresa può essere determinante, gli infortuni si riducono – ha affermato il rappresentante di Confindustria – Gli infortuni mortali dovuti al rischio strada e quelli domestici sono, infatti, di gran lunga maggiori rispetto a quelli che avvengono all’interno dell’impresa”.
Un’analisi, questa di Gattegno, che lascia tuttavia ancora ampi margini di miglioramento per quanto riguarda la diffusione della prevenzione all’interno del mondo produttivo e i cui valori sono pienamente espressi proprio dal premio voluto insieme all’Inail. “La sua logica è, soprattutto, quella di innescare un modello emulativo per mettersi in discussione, aprirsi alla valutazione e diffondere meccanismi e approcci di qualità – ha osservato Gattegno – Prova ne sia che molte imprese, pur non essendo giunte al termine del percorso del nostro premio, hanno comunque richiesto il dossier di valutazione degli esperti per conoscere i proprio punti di forza e di debolezza”.
L’esponente di viale dell’Astronomia ha sottolineato anche la serie di attività promosse dall’associazione degli industriali per la promozione della sicurezza sul lavoro, nell’ambito della quale si inserisce anche il premio: “Sono iniziative tutte legate dal medesimo principio di fondo: la sicurezza è fattore di civiltà e valore competitivo per l’impresa. In questo momento di crisi costituisce, inoltre, il necessario volano per la ripresa economica. La sicurezza è, infatti, l’arma vincente contro infortuni e malattie, oltre che l’elemento determinante per un’impresa più produttiva e competitiva”.
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