Sistemi europei a confronto nel seminario internazionale dedicato a ricerca, prevenzione, riabilitazione e reinserimento organizzato dall’Inail, venerdì prossimo, a partire dalle ore 9:15 presso la sede di via IV Novembre 144, a Roma. L’evento – che gode del patrocinio dell’Issa, l’International social security association – vuole rappresentare un momento di studio importante ai fini della condivisione di alcune fra le più incisive esperienze e buone pratiche messe in atto in materia di sicurezza sociale.
Oggetto del seminario – strutturato su due tavole rotonde cui parteciperanno tecnici di Finlandia, Francia, Germania e Italia – sarà un’analisi comparativa con alcuni istituti europei sui modelli istituzionali e organizzativi adottati per gestire le attività di ricerca e prevenzione, riabilitazione e reinserimento. I temi del seminario saranno introdotti da una relazione del presidente dell’Inail, Massimo De Felice, e dalla presentazione del presidente del Civ, Francesco Rampi, mentre le conclusioni saranno tratte dal segretario generale dell’Issa, Hans-Horst Konkolewsky.
La giornata di studio consolida ulteriormente i forti rapporti di collaborazione che l’Inail ha maturato, ormai da tempo, con l’Issa. Rapporti confermati anche in occasione del forum mondiale di Doha dello scorso novembre: in quell’occasione, infatti – oltre alla nomina di De Felice all’interno del Comitato direttivo del network europeo dell’Issa, “articolazione geografica“ degli organi di indirizzo politico dell’Associazione – sono stati sviluppati i contatti preliminari tra la delegazione dell’Istituto e quelle di Francia, Germania e Finlandia dai quali ha avuto origine il seminario.
A suscitare particolare attenzione a livello internazionale sono state le misure di incentivazione per la prevenzione – promosse dall’Inail attraverso i bandi Isi, i finanziamenti alle imprese che investono in sicurezza – e lo strumento della riduzione del premio per le aziende che hanno attuato interventi di prevenzione (OT24): una strategia complessiva riconosciuta dall’Issa quale migliore buona pratica europea attraverso l’assegnazione del premio “Good Practice Award 2013“.
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