Prove di pressione su attrezzature in esercizio: la Guida INAIL

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Da INAIL una Guida per l’esecuzione in sicurezza di prove di pressione su attrezzature in esercizio, quali ad esempio: recipienti, tubazioni, componenti e accessori di sicurezza e accessori a pressione.
Il documento è rivolto principalmente ai soggetti coinvolti nel processo di verifica dell’integrità delle attrezzature a pressione, dal datore di lavoro all’RSPP e ai soggetti preposti, al fine della corretta individuazione e valutazione dei rischi derivanti dell’esecuzione delle prove di pressione.
Fornisce inoltre principi di base su aspetti pratici e raccomandazioni sulla
  • scelta del fluido di pressurizzazione;
  • predisposizione delle misure di prevenzione e protezione;
  • esecuzione della prova.

Cosa contiene la Guida INAIL sulle prove di pressione condotte su attrezzature in esercizio?

Dopo una premessa e alcune considerazioni generali sulle finalità del Documento (cap 5), alcuni termini e definizioni (cap. 4) ed una sezione dedicata alle Condizioni generali di sicurezza (cap.6) da garantire durante una prova di sicurezza e sulla scelta del fluido di prova(cap 7), la sua temperatura per la prova idraulica o pneumatica.
Nel capitolo 8 sono contenute le Raccomandazioni generali e specifiche da tenere durante la prova, mentre un capitolo specifico riguarda il personale (cap 9) e la supervisione durante la procedura di prova (cap.10)
Utile infine l’Appendice A che riporta un esempio di checklist di controllo per l’esecuzione in sicurezza della prova di pressione, mentre in Appendice B viene riportato un esempio di dimensionamento delle barriere di protezione

Come avviene una prova di pressione e quali sono i rischi?

INAIL ricorda che la prova a pressione viene condotta impiegando un fluido allo stato liquido (prova idraulica). In alcuni casi il riempimento con liquido

  • può compromettere la stabilità o l’esercizio dell’attrezzatura
  • può introdurre ulteriori rischi non eliminabili (ad esempio la vicinanza di linee ad alta tensione).

Pertanto, la prova idraulica può essere sostituita con prova pneumatica mediante l’utilizzo di un fluido allo stato gassoso.

Prove di pressione su attrezzature in esercizio: quale svolgere?

Secondo INAIL

  • in sede di costruzione la prima scelta è per la prova di pressione idrostatica in quanto l’attrezzatura può essere predisposta senza particolari difficoltà
  • in sede di esercizio l’allestimento di una prova idraulica può essere estremamente problematico in quanto, preliminarmente alla prova di pressione, è necessario valutare l’idoneità e la stabilità delle strutture di supporto rispetto al peso dell’acqua di riempimento, svuotare e bonificare l’attrezzatura; successivamente alla prova sarà inoltre necessario smaltire il fluido utilizzato, eliminare l’umidità residua per evitare l’innesco di fenomeni di corrosione, ecc. Pertanto, in sede di esercizio, è molto frequente optare per una prova di pressione con gas (o pneumatica) utilizzando, se possibile, lo stesso fluido contenuto nell’attrezzatura.

Quali sono i rischi derivati dalla prova di pressione con gas (o pneumatica)?

In sede di esercizio, puntare sulla prova di pressione con gas evita la maggior parte dei rischi prima menzionati ma, per contro, se ne introducono di nuovi:

  • energia potenziale notevolmente superiore rispetto alla prova di pressione idrostatica a parità di temperatura e pressione,
  • possibile fuoriuscita di fluidi tossici, esplosivi, infiammabili, comburenti
  • necessario il monitoraggio con altri metodi di Controllo Non Distruttivo (CND) al fine di migliorarne il grado di affidabilità.

Prova di pressione: quali condizioni di sicurezza garantire?

Il principale pericolo derivante da una prova di pressione è rappresentato da:

  • improvviso e involontario rilascio dell’energia immagazzinata nell’attrezzatura sottoposta a test.
  • possibile fuoriuscita di fluido da giunti durante l’esecuzione del test (maggior rischio con l’ aumenta con l’aumentare della pressione),
  • eventuale proiezione di parti o frammenti di raccordi, flange, valvole e altri accessori.

Pertanto, è necessario assicurare:

  • Idonee barriere e segnali di pericolo correttamente posizionati nei luoghi di lavoro in cui sono in corso prove di pressione.
  • personale addetto all’esecuzione del test che sia formato e addestrato e si attenga alla specifica procedura di prova messa a punto a cura del datore di lavoro.
Presenza della figura del Supervisore della sicurezza (descritto nel capitolo 9) fra gli addetti all’esecuzione della prova di pressione.

Redazione InSic

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