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Relazione INAIL 2021: aumentano i dati di infortuni e morti sul lavoro. Bettoni: primario garantire la salute e sicurezza dei luoghi di lavoro

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Al netto dei contagi da Covid-19 di origine professionale, gli infortuni “tradizionali” denunciati sono aumentati del 20% e i casi mortali di quasi il 10% rispetto ai dati della Relazione 2020.

Sono solo alcuni dei dati diffusi oggi a Palazzo Montecitorio dal Presidente INAIL Franco Bettoni nella consueta presentazione della Relazione annuale Inail (2021) sul fenomeno infortunistico italiano. Al suo interno, anche i risultati economici conseguiti e le attività realizzate per la ricerca, la prevenzione, la riabilitazione e gli investimenti per le Imprese.

L’andamento del fenomeno infortunistico e le possibili soluzioni di prevenzione saranno oggetto di discussione durante la Tavola rotonda del Safety Expo 2022, in programma a Bergamo il 21 e 22 settembre.
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Relazione annuale INAIL 2021: tutti i dati completi

Per approfondire e scaricare i dati della Relazione INAIL 2021:

Di seguito una sintesi dei dati più significativi e delle attività INAIL a favore di lavoratori e imprese. Analisi completa sul sito INAIL.

Infortuni sul lavoro – i dati della Relazione INAIL 2021

Quanti sono i casi di infortunio nel 2021?
INAIL riporta e distingue le denunce di infortunio e gli infortuni riconosciuti. Spicca l’aumento delle denunce di infortunio “non covid” del 20% e il passaggio dal 13% (dato 2020) al 17,5% degli infortuni riconosciuti “fuori azienda”.

Quanto al dato sugli infortuni riconosciuti Covid: sono il 70% del totale di infortuni riconosciuti in calo rispetto al 2020 (quando erano l’88%): secondo INAIL per la definizione finale delle conseguenze di un infortunio da contagio professionale occorre un adeguato periodo di tempo per la stabilizzazione dei postumi.

Nel 2021

  • Infortuni denunciati totali: poco più di 564mila infortuni sul lavoro, in calo dell’1,4% rispetto all’anno precedente
    • Contagi professionali da Covid-19: sono passati dai quasi 150mila del 2020 ai circa 50mila del 2021;
    • Denunce di infortunio “tradizionale” (non covid) hanno registrato un aumento di circa il 20% rispetto al 2020.
  • Gli infortuni riconosciuti sul lavoro totali sono stati 349.643
    • 17,5% dei quali avvenuti “fuori dell’azienda”, cioè “in occasione di lavoro con mezzo di trasporto” o “in itinere”;
    • 70% di infortuni riconosciuti covid.

Incidenti mortali – i dati della Relazione INAIL 2021

INAIL riporta anche i dati delle denunce di casi mortali totali distinguendo i morti non per “causa covid” e gli infortuni mortali accertati. La contrazione delle denunce di infortuni mortali, spiega l’Istituto è dovuto interamente ai decessi causati dal contagio da Covid-19, passati dai circa 600 del 2020 ai circa 200 del 2021.

Nel 2021:

  • Le denunce di infortunio con esito mortale totali sono state 1.361, (- 19,2% rispetto al 2020):;
    • Le denunce di infortuni mortali “tradizionali”, al contrario, sono aumentate di quasi il 10% rispetto al 2020, sia nella componente “in occasione di lavoro” che in quella “in itinere”.
  • Gli infortuni mortali accertati sul lavoro sono 685,
    • 298, pari al 43,5% del totale, avvenuti “fuori dell’azienda” (57 casi sono ancora in istruttoria).

Malattie professionali – i dati della Relazione INAIL 2021

Sul dato delle malattie professionali, rispetto al 2020, si nota un aumento degli ammalati (erano 31mila, sono 38mila) e salgono anche (da 923 a 948 le malattie da esposizione ad amianto). Le patologie denunciate erano 44.955, in diminuzione del 26,6, ora sono 55.000 in crescita del 22,8% rispetto al 2020. I deceduti nel 2020 per malattia professionale furono 912 nel 2020, ora scendono a 820.

Nel 2021:

  • le patologie lavoro-correlate totali denunciate all’Istituto sono state poco più di 55mila,
    • riconosciuta la causa professionale al 37,2% (il 5,6% è ancora in istruttoria).
  • lavoratori ammalati: sono oltre 38mila, di cui il 40,3% per causa professionale riconosciuta (quelli con malattie causate dall’esposizione all’amianto sono 948).
  •  I lavoratori deceduti con riconoscimento di malattia professionale sono stati 820
    • il 23,6% in meno rispetto al 2020;
    • 154 per silicosi/asbestosi.

INTERVENTI A SOSTEGNO DEI LAVORATORI

INAIL ha poi riportato i dati del proprio sistema assistenziale:

  • sette milioni le prestazioni sanitarie per infortuni e malattie professionali nel 2021
    • “prime cure” oltre 523mila prestazioni presso i 120 ambulatori dell’Istituto
    • 6.352 prestazioni di assistenza protesica a favore di 4.390 persone: 2.826 infortunati sul lavoro e 1.564 tra assistiti del Servizio sanitario nazionale e privati
    • .223 prestazioni per la fornitura di ausili per la cura e igiene personale, l’informatica, la mobilità e la domotica, che hanno interessato 4.682 assistiti
    • prestazioni riabilitative, integrative rispetto a quelle garantite dal Ssn: nel 2021 sono state erogate 496.433 prestazioni integrative riabilitative a favore di 15mila assistiti

Interventi INAIL 2021 per disabili

  • Adottato il nuovo Piano quadriennale di attività per la promozione e la diffusione della pratica sportiva delle persone con disabilità da lavoro 2022-2025,
  • maggiore sinergia tra l’Istituto e il Comitato italiano paralimpico (Cip), che nel 2021 ha avvicinato gli assistiti alla pratica sportiva, con 196 infortunati avviati allo sport tramite gli sportelli Inail/Cip e altri 456 coinvolti negli eventi organizzati dal Cip.

Assicurazioni: interventi INAIL nel 2021

  • Dal primo gennaio 2022 è stata introdotta la tutela antinfortunistica per i lavoratori autonomi dello spettacolo, che estende tutte le prestazioni Inail a un’ampia platea di lavoratori, spesso con contratto a tempo determinato, che svolgono attività artistica o tecnica per la realizzazione o produzione di uno spettacolo, comprese le maestranze cinematografiche e teatrali. Tra i soggetti assicurati rientrano anche i lavoratori impegnati in attività retribuite di insegnamento o formazione svolte in enti accreditati e quelli che si occupano della promozione di spettacoli dal vivo, cinematografici o del settore audiovisivo. Analoga tutela è stata prevista per il personale orchestrale dipendente da enti lirici e fondazioni lirico-sinfoniche.
  • Dal primo luglio il passaggio all’Inail dell’assicurazione infortuni di giornalisti e pubblicisti iscritti all’Inpgi con contratto di lavoro subordinato.

INTERVENTI A SOSTEGNO DELLE IMPRESE

Una parte della Relazione è dedicata poi agli interventi a favore delle imprese, con richiami ai più recenti Bandi indetti dall’Istituto e ai meccanismi incentivanti più importanti

  • Incentivi Isi, dal 2010 a oggi sono stati stanziati circa 2,8 miliardi di euro a fondo perduto e sono stati ammessi al finanziamento oltre 36mila progetti per il miglioramento dei livelli di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Le principali novità del bando ISI 2021, con cui l’Inail ha stanziato circa 274 milioni di euro, riguardano l’introduzione di nuove tipologie di progetti, per valorizzare gli interventi che consentano alle aziende di ridurre i rischi, anche emergenti, e di incidere concretamente sul fenomeno infortunistico, e l’aumento dei fondi destinati alla bonifica dell’amianto, pari a 74 milioni di euro, ai quali per la prima volta possono accedere anche le micro e piccole imprese agricole.
  • Istanze per la riduzione del tasso di tariffa: nel 2021 circa 26mila istanze documentati con interventi effettuati nel 2020, con una diminuzione complessiva del premio per le imprese virtuose di circa 150 milioni di euro. Aggiornato il modulo OT23 con la descrizione degli interventi e della documentazione probante.
  • Premi INAIL: a settembre è stata anche disposta la riduzione del 7,38% dell’importo del premio dovuto per il 2021 per le circa 328mila aziende artigiane che non hanno denunciato infortuni nel biennio 2019-2020, alle quali sono stati destinati 27 milioni di euro.
  • In vista la fine della revisione tariffaria per premi speciali e settore agricoltura.

ATTIVITÀ DI CONTROLLO DEL RAPPORTO ASSICURATIVO

Nel 2021 sono state censite circa 3.740.000 posizioni assicurative territoriali (PAT), con una lieve diminuzione (-0,35%) rispetto all’anno precedente.

  • I lavoratori regolarizzati a seguito dei controlli sono stati 104.869 (di cui 102.052 irregolari e 2.817 in nero), con un incremento del 152,84% rispetto al 2020, per effetto delle indagini ispettive su diverse società di food delivery.
  • Accertate retribuzioni imponibili evase per circa cinque miliardi di euro e richiesti premi per oltre 89 milioni di euro.
  • Attività ispettiva: oltre tremila indagini relative a infortuni mortali, gravi e in itinere e a malattie professionali, con particolare riferimento ai casi da Covid-19, allo scopo di agevolare la tempestiva erogazione delle prestazioni.
  • Riduzione lieve delle risorse ispettive, nell’ultimo quinquennio si sono ridotte di circa un terzo (a dicembre 2021 erano pari a 239 unità, sette in meno rispetto al 2020).

RICERCA

INAIL ricorda nella Relazione il Piano delle attività di ricerca 2019-2021 che attorno a sé riunisce partner qualificati appartenenti alla comunità scientifica. Per la sua attuazione l’INAIL ha avviato due bandi competitivi BRIC.

Inoltre, l’Inail:

  •  ha aderito a Rome Technopole, l’ecosistema dell’innovazione promosso dai più prestigiosi atenei romani con la Regione Lazio e il sistema confindustriale, al fine di agevolare il trasferimento tecnologico dei risultati della ricerca in materia di trasformazione digitale, transizione ecologica e sostenibilità, biofarma e salute.
  • Ha concesso licenza di uso del know how a una start-up per l’industrializzazione e la commercializzazione dell’esoscheletro collaborativo sviluppato insieme all’Istituto italiano di tecnologia (IIT) di Genova, che consente di ridurre gli effetti nocivi delle sollecitazioni muscolo-scheletriche da movimentazione manuale di carichi
  • ha valorizzato il proprio apporto alle attività dei quattro competence center di cui è partner (Made, Artes 4.0, Cyber 4.0 e Start 4.0), allo scopo di produrre ricadute positive per il sistema produttivo italiano in termini di tutela della salute e sicurezza sul lavoro. In questo contesto, i bandi per l’innovazione gestiti dai centri di competenza a cui aderisce anche l’Inail hanno finanziato 90 progetti presentati da piccole e medie imprese, per un totale di 11,7 milioni di euro.
  • Per la ricerca scientifica e sperimentazione clinica in campo protesico-riabilitativo ha agevolato la sinergia tra Centro Protesi di Vigorso di Budrio e il Centro di riabilitazione motoria di Volterra con partner di eccellenza come l’IIT, la Scuola superiore Sant’Anna di Pisa, il Campus Bio-Medico di Roma, il Politecnico di Milano e l’Istituto ortopedico Rizzoli di Bologna per lo sviluppo di una piattaforma riabilitativa per il distretto della spalla, e due studi finalizzati all’utilizzo di esoscheletri da parte degli assistiti e dispositivi, che renderanno possibile agli infortunati con paraplegia di stare in piedi e tornare a camminare.

Relazione INAIL 2021: le dichiarazioni di Bettoni, presidente INAIL

“La ripresa delle attività produttive dopo la pandemia deve proseguire in accordo con l’esigenza primaria di garantire la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro”…

l’Inail è pronto a fare la sua parte, aumentando gli investimenti sulla sicurezza e avvalendosi dei progressi compiuti in questi anni dalla ricerca scientifica”…

“Per l’Italia – ha aggiunto – i fondi stanziati dall’Unione europea nell’ambito del programma Next Generation EU rappresentano un’occasione unica di sviluppo, investimenti e riforme”. Si tratta, infatti, di “un’opportunità imperdibile per rafforzare il processo di modernizzazione e semplificazione della pubblica amministrazione, per potenziare le infrastrutture e le filiere produttive, e per migliorare la tutela delle lavoratrici e dei lavoratori, puntando su formazione e cultura della sicurezza”.

“In una società in continua trasformazione – ha proseguito Bettoni – c’è bisogno di una formazione di qualità per tutti gli attori coinvolti, affinché il pilastro della sicurezza dei lavoratori rimanga sempre ben ancorato, pur adeguandosi ai cambiamenti del mondo del lavoro e tenendo in considerazione i diversi fattori che caratterizzano il nostro sistema economico e sociale, dalla molteplicità dei contratti all’utilizzo di nuove tecnologie, dai rischi psicosociali alla tutela dei lavoratori fragili. Occorre dunque il massimo sforzo per progettare nuove politiche di prevenzione, affinché si possano gestire i rischi, tradizionali ed emergenti, e contrastare con forza il fenomeno infortunistico, purtroppo ancora drammatico”.

Coordinamento editoriale Portale InSic.it – Formatore in salute e sicurezza sul lavoro – Content editor e Social media manager InSic.it

Antonio Mazzuca

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