Ricerca: a Firenze un meeting internazionale ospitato dall’Inail

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Il meeting congiunto dello Sheffield Group e della Perosh Steering Committe, è stato organizzato in una serie di riunioni informali dei direttori dei principali istituti di ricerca europei ed extraeuropei nel campo della salute e sicurezza del lavoro, durante le quali i partecipanti hanno potuto presentare le attività di ricerca e i risultati raggiunti dai singoli istituti e discutere le opportunità di collaborazione nell’ambito di progetti congiunti, che siano in grado di contribuire al miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza dei lavoratori anche nell’ottica della nuova strategia europea Horizon 2020.

“Questa particolare modalità di confronto – spiega Sergio Iavicoli, responsabile del dipartimento di Medicina del lavoro dell’Inail – nel corso degli anni ha di fatto consentito lo sviluppo di importanti collaborazioni interistituto, favorendo anche lo sviluppo della capacità di creare partenariati di ricerca ad hoc per la partecipazione a bandi di ricerca europei. In questa occasione, la riunione annuale dello Sheffield Group e del comitato direttivo della rete Perosh, che per la prima volta dopo l’integrazione dell’Ispesl è stata ospitata dall’Inail, per offrire l’opportunità di programmare nuove attività di ricerca congiunta, che possa coniugare la condivisione delle conoscenze scientifiche con lo sviluppo di soluzioni pratiche in grado di soddisfare i contenuti di innovazione che nella nuova agenda europea affiancheranno i programmi di ricerca”.

La nuova strategia europea Horizon 2020 si propone obiettivi ambiziosi, come il raggiungimento entro il 2020 di una spesa pari al 3% del Pil europeo in ricerca e innovazione tecnologica, ritenuti i fattori chiave per lo sviluppo sociale, economico e della produttività a livello continentale. Uno degli elementi fondamentali della nuova strategia sarà legato alla relazione esistente fra salute, cambiamenti socio-demografici e benessere, con una specifica indicazione – come emerge dai documenti preparatori del lancio della strategia – a realizzare interventi a carattere multidisciplinare in grado di mettere insieme risorse e conoscenze provenienti da diversi settori e discipline.

“Considerando i cambiamenti intervenuti nel mercato del lavoro – precisa Iavicoli – sarà compito della ricerca nel campo della salute e sicurezza del lavoro individuare e realizzare strumenti in grado di garantire la sostenibilità delle condizioni di lavoro e di promuovere politiche di tutela della salute dei lavoratori, e in particolare delle categorie più vulnerabili come gli anziani, i migranti e i lavoratori precari, che possano favorire il prolungamento della vita lavorativa nel rispetto degli obiettivi di produttività”.

Nell’ambito della nuova strategia europea, gli incontri di Firenze rappresentano dunque un importante momento di confronto per la programmazione e lo sviluppo di strategie di ricerca congiunta, in linea anche con i piani di attività dei singoli istituti, incluso il piano triennale di ricerca Inail recentemente approvato. “I principi guida del dibattito – sottolinea Iavicoli – saranno rappresentati dalla individuazione delle priorità di ricerca nazionale e internazionale, con particolare attenzione all’importanza degli investimenti nel campo della ricerca come parte integrante dello sviluppo sostenibile del mondo del lavoro in considerazione dei rischi emergenti, della trasformazione dei rischi noti in rapporto all’evoluzione tecnologica e dei mutamenti socio-demografici che caratterizzano il mercato del lavoro nazionale ed europeo”.

Redazione InSic

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