UNI ha pubblicato la UNI/PdR 152 la Prassi di Riferimento dedicata ai Materiali contenenti amianto. Si distingue in due Parti che affrontano la valutazione dello stato di degrado dei materiali e la qualificazione professionale del Responsabile del rischio amianto.
La prassi di riferimento è liberamente scaricabile (previa registrazione) al catalogo online UNIstore. Vediamo di cosa tratta.
Nell'articolo
Materiali contenenti amianto: Prassi UNI, le parti
La Prassi, redatta da UNI con Sportello Amianto Nazionale (vedi sotto la sua funzione) si compone di due parti
- UNI/PdR 152.1 “Materiali contenenti amianto – Parte 1: Valutazione dello stato di conservazione delle coperture e tamponamenti contenenti amianto in matrice cementizia”: il documento sarà in grado di definire il potenziale degrado delle coperture e dei tamponamenti in lastre di cemento amianto (C/A) o la loro attitudine al rilascio di fibre, necessari per effettuare la valutazione dello stato di conservazione relativamente alle coperture e ai tamponamenti afferenti al patrimonio immobiliare da effettuarsi a cura del soggetto titolato per l’immobile in esame, per la definizione delle azioni da intraprendere (monitoraggio e/o bonifica);
- UNI/PdR 152.2 “Materiali contenenti amianto – Parte 2: Requisiti di conoscenza, abilità, autonomia e responsabilità del Responsabile del rischio amianto” si concentra invece sulla figura professionale dedita al rischio amianto, delineando competenze, compiti e abilità, tenendo conto del Quadro Europeo delle Qualifiche (European Qualification Framework – EQF) e con il Quadro Nazionale delle Qualificazioni (QNQ).
Prassi UNI sul rischio amianto: di cosa tratta
La Prassi di Riferimento definsce una metodologia per determinare l’indice di stato di degrado dell’amianto di natura antropica presente nel patrimonio immobiliare, stabilisce i requisiti professionali minimi richiesti alla figura del Responsabile Rischio Amianto (prevista dal DM 06/09/94) e la formazione operativa necessaria a svolgere programmi di monitoraggio e manutenzione.
Prassi UNI amianto: le dichiarazioni
Giuseppe Rossi (presidente UNI)
“La sicurezza – in generale – ha bisogno di un insieme di elementi per essere garantita: la progettazione, l’esecuzione e i prodotti utilizzati, la manutenzione e – soprattutto – il ruolo umano nelle fasi di installazione e posa, nell’uso e nello smaltimento. Nello specifico caso dell’amianto, grazie ai limiti posti dalla legislazione la prassi potrà concentrarsi solo su una parte di essi (demolizione, rimozione, movimentazione…), ma sono certo che lo farà con la massima efficacia per identificare, gestire e annullare una triste eredità che nulla ha a che fare con il concetto di sostenibilità”.
Fabrizio Protti (presidente Sportello Amianto Nazionale)
“L’intesa tra UNI e Sportello Amianto getterà le basi per determinare finalmente una prassi Nazionale totalmente assente in materia, se pur presenti precisi obblighi di legge.” Prosegue Protti “Come spesso accade, nel caso della ‘certificazione dell’indice di stato di degrado’ e della figura professionale obbligatoria del ‘responsabile rischio amianto’ , lo Stato in 30’anni ha posto figure ed incombenze obbligatorie lasciando scoperta e delegata alle Regioni la responsabilità di normare i protocolli operativi all’interno dei piani amianto, non sempre presenti e solo qualora lo ritenessero necessario. Così ci troviamo ad esempio tetti per cui se ipotizzassimo di analizzarne lo stato di degrado con differenti protocolli regionali, potrebbero risultare pericolosi se collocati in un luogo e sicuri se collocati in un altro. Medesimo problema riguardo la professionalità di una figura di alto profilo il ‘Responsabile Rischio Amianto’ per cui a fronte di un obbligo legale di presenza, qualora sussistessero manufatti In MCA in una proprietà non vi è una definizione Nazionale Universale delle competenze minime per svolgere l’impegnativa professione”. “Perciò” questo percorso che porterà alla prassi scritta da UNI con l’aiuto dello Sportello Amianto Nazionale, attraverso l’aggregazione dei migliori esperti Italiani scelti con attenzione tra enti pubblici e consigli tecnici delle professioni, porterà indicazioni chiare ed universali, necessarie per mettere un po’ d’ordine e per guidare in maniera omogenea dove nessuno prima era intervenuto”.
Fabrizio Protti (presidente Sportello Amianto Nazionale)
Cosa sono le prassi di riferimento
Le prassi di riferimento sono documenti che definiscono prescrizioni tecniche o modelli applicativi di norme tecniche, elaborati con un rapido processo di condivisione ristretta, e costituiscono una tipologia di documento para-normativo nazionale che va nella direzione auspicata di trasferimento dell’innovazione e di preparazione dei contesti di sviluppo per le future attività di normazione, fornendo una risposta tempestiva a una società in cambiamento. Tutte le prassi di riferimento sono gratuitamente scaricabili dal sito www.uni.com accedendo alla sezione “Catalogo”.
InSic ha approfondito alcune di queste Prassi:
Cos’è lo Sportello Amianto Nazionale?
Associazione di Promozione sociale, senza scopo di lucro, inquadrata secondo la nuova normativa nazionale ed iscritta al registro delle Associazioni della Regione Lazio al numero 2402. Fornisce servizi di informazione multidisciplinare alla cittadinanza ed alle P.A per affrontare praticamente diritti e doveri in ambito amianto al fine di rendere più efficace la gestione del rischio.
Lo Sportello Amianto Nazionale è nato a gennaio 2017. Oggi è presente in 1400 Comuni Italiani che hanno deliberato, per via diretta o nell’ambito di “unioni dei comuni”, di assistere i propri cittadini con la corretta informazione erogata gratuitamente dallo Sportello Amianto Nazionale per la corretta gestione del rischio.
Ad oggi lo Sportello Amianto Nazionale gestisce un bacino di utenza di circa 6 Milioni di Cittadini; è consulente dedicato per associazioni di proprietari e di amministratori del patrimonio immobiliare; ha partecipato come consulente esperto alla III Conferenza Governativa Nazionale Amianto di Casale Monferrato ed è attualmente promotore della domanda di IV Conferenza Governativa Nazionale Amianto richiesta in Broni per l’anno 2022.
Rischio amianto: news e approfondimenti
Amianto: bonifica, gestione e responsabili
Sul rischio amianto EPC Editore ha realizzato tre diversi volumi che fanno luce sugli aspetti della bonifica dell’amianto, della gestione del rischio amianto e della figura del responsabile del suo smaltimento
La bonifica dell’amianto. Guida per la qualificazione delle imprese
Cavariani Fulvio, Di Francesco Marco, Angelini Alessia
Libro: Edizione: settembre 2020
Pagine: 80
Formato: 150×210 mm € 11,40
Il responsabile del rischio amianto
Cavariani Fulvio, D’Orsi Fulvio
Libro: Edizione: gennaio 2020 (II ed.)
Pagine: 304Formato: 150×210 mm€ 23,75
AMIANTO: dall’individuazione alla gestione del rischio
Massera Stefano, Sentinelli Cristiano
Libro: Edizione: settembre 2018
Pagine: 288Formato: 170×240 mm
Rischio amianto: la formazione per i responsabili amianto
Istituto Informa organizza in materia di rischio amianto, il corso:
Il Responsabile Amianto e l’Addetto al censimento dei materiali contenenti amianto (MCA)
Valutazione del rischio, controllo e bonifica
Ruolo, competenze, conoscenze e responsabilità secondo le Norme UNI 11870:2022 e 11903:2023
Valido come corso di Aggiornamento per RSPP e ASPP e Coordinatori per la progettazione e l’esecuzione dei lavori (D. Lgs. 81/08 e s.m.i.)
16 Crediti Formativi (CFP) CNI
Una squadra di professionisti editoriali ed esperti nelle tematiche della salute e sicurezza sul lavoro, prevenzione incendi, tutela dell’ambiente, edilizia, security e privacy. Da oltre 20 anni alla guida del canale di informazione online di EPC Editore