Oggi, 13 novembre è partita ufficialmente la Campagna «Ambienti di lavoro sani e sicuri» 2023-2025 dal titolo: “Safe and healthy work in the digital age” che intende sensibilizzare in merito all’impatto delle nuove tecnologie digitali sul lavoro e sui luoghi di lavoro e alle correlate sfide e opportunità in materia di salute e sicurezza sul lavoro (SSL).
La Campagna organizzata dall’Agenzia europea per la sicurezza (Eu-Osha) mette inoltre a disposizione una piattaforma per lo scambio di buone prassi con news eventi e Documentazione tecnica, approfondimenti e ricerche su questa tematica.
Nell'articolo
Safe and healthy work in the digital age: la Campagna europea 2023-2025
La campagna «Ambienti di lavoro sani e sicuri» 2023-2025 sul lavoro digitale sano e sicuro fornisce informazioni utile sul tema del lavoro digitale, indica strumenti utili e pubblicazioni, casi di studio la legislazione e regolamentazione europea di riferimento, e risorse pratiche e riunire le parti interessate intorno ai temi della digitalizzazione nel mondo del lavoro.
È in linea con l’approccio «zero vittime» della Commissione europea per promuovere una cultura della prevenzione. Si basa inoltre sulla ricerca condotta dall’EU-OSHA per la panoramica sulla SSL e sulla digitalizzazione 2020-2023. La Campagna rientra, infine, nel Quadro strategico dell’UE in materia di salute e sicurezza sul lavoro 2021-2027.
La Campagna è collegata con eventi europei fondamentali come
- la Settimana europea della salute e sicurezza a ottobre di ogni anno e legata ai temi della Campagna.
- il Premio per le buone pratiche | Healthy Workplaces – Safe and healthy work in the digital age 2023-2025 (europa.eu) un riconoscimento alle organizzazioni che hanno adottato approcci eccezionali e innovativi alla sicurezza e alla salute sul lavoro.
Le cinque priorità della Campagna europea 2023-2025 sul lavoro digitale
La Campagna si articola in cinque priorità che verranno trattati progressivamente nell’ordine che segue:
- lavoro su piattaforma digitale;
- robotica avanzata e intelligenza artificiale;
- telelavoro;
- sistemi digitali intelligenti;
- gestione dei lavoratori tramite l’intelligenza artificiale.
Su questi argomenti verranno realizzati centinaia di eventi durante i prossimi due anni, organizzati dai partner della Campagna.
Il Lancio italiano della Campagna “Salute e Sicurezza nel lavoro digitale”
Il 13 novembre, in contemporanea con le altre città europee, INAIL in qualità di Focal Point Italia dell’Eu-Osha ha organizzato l’evento di lancio nazionale della campagna “Ambienti di lavoro sani e sicuri” 2023-2025” con l’obiettivo di diffondere in tutti i Paesi membri la consapevolezza dell’impatto delle nuove tecnologie digitali, che stanno diventando parte sempre più integrante dei processi lavorativi.
In apertura i saluti del commissario straordinario dell’Istituto, Fabrizio D’Ascenzo. A seguire gli interventi di Ester Rotoli, direttore centrale Prevenzione Inail e manager del Focal Point Italia, e Maurizio Curtarelli, project manager Eu-Osha, mentre le conclusioni sono affidate a Claudio Durigon, sottosegretario al Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali.
Lavoro digitale: chi riguarda?
In Europa oltre l’80% delle imprese impiega computer, tablet, smartphone e altri dispositivi mobili, con una percentuale di lavoratori che li utilizza pari al 93% nelle grandi imprese e all’85% nelle microimprese.
Secondo l’indagine ESENER del 2019 dell’EU-OSHA, la vasta maggioranza delle imprese dell’UE ha integrato le tecnologie digitali nelle proprie operazioni, mentre solo il 6 % delle imprese dichiara di non utilizzarle. Tuttavia, nonostante l’uso crescente di robot, computer portatili, smartphone o, in meno di un luogo di lavoro su quattro (24 %) nell’UE si sta discutendo in merito al potenziale impatto di tali tecnologie sulla sicurezza e sulla salute dei lavoratori.
La Campagna, oltre a rivolgersi ai lavoratori e alle imprese, intende sensibilizzare i responsabili politici e decisionali dell’UE e nazionali, che sono responsabili della legislazione, delle strategie e delle azioni.
L’EU-OSHA ha inoltre invitato a partecipare la comunità tecnica e di ricerca in materia di SSL, i progettisti di software e industriali e le start-up.
Come gestire i rischi da lavoro digitale?
L’Agenzia europea ritiene che per gestire i rischi per la salute e sicurezza dei lavoratori dalla crescente digitalizzazione del lavoro e dalle nuove tecnologie, occorre:
- adottare un approccio antropocentrico e con controllo umano;
- garantire la parità di accesso alle informazioni da parte dei datori di lavoro, dei dirigenti, dei lavoratori e dei loro rappresentanti;
- consultare i lavoratori e i loro rappresentanti e facendoli partecipare alle decisioni prese in merito allo sviluppo, all’introduzione e all’uso delle tecnologie e dei sistemi digitali;
- mantenere la trasparenza sul funzionamento degli strumenti digitali e sui loro principali vantaggi e svantaggi;
- promuovere un approccio olistico nella valutazione delle tecnologie digitali e dei loro effetti sui lavoratori e sulla società nel suo complesso.
La Campagna insiste sulla necessità di un controllo umano fondamentale per la trasformazione digitale. L’IA e le tecnologie digitali dovrebbero sostenere (ma non sostituire) il controllo e le decisioni umani e la consultazione e la partecipazione dei lavoratori.
Quanto ai problemi di salute e sicurezza: Eu OSHA sostiene che devono essere presi in considerazione anche nella fase di progettazione, coinvolgendo sin dall’inizio i programmatori e gli sviluppatori.
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Coordinamento editoriale Portale InSic.it -redattore giuridico
Laurea in Giurisprudenza in Diritto europeo (LUISS Guido Carli 2006) e Master in “Gestione integrata di salute e sicurezza nell’evoluzione del mondo del lavoro” INAIL-Sapienza (I° Ed. 2018-19).
Formatore certificato in salute e sicurezza sul lavoro dal 2017 per Istituto Informa e RLS per EPC Editore.
Esperto in sicurezza sul lavoro e amministratore del Gruppo Linkedin Ambiente&Sicurezza sul Lavoro.
Content editor e Social media per InSic.it su Linkedin e X (ex Twitter).
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