Safety come valore strategico a supporto del Business

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Le norme sulla salute e sicurezza possono diventare l’imbocco obbligato di un percorso aziendale virtuoso, win-win, in cui a guadagnare sono tutti i soggetti in campo: azienda e suoi collaboratori?
Parte da questo interrogativo l’articolo di Luigi Adamuccio ((RSPP e Docente) che indaga sulla Safety come valore strategico a supporto del business aziendale.
Partendo da due assunti: non si può lavorare bene se non si sta bene, così come non si può stare bene se non si lavora bene e al tempo stesso riconoscendo che il malessere, lo stare male ed il lavorare male si riflettono negativamente sulla qualità dei prodotti e dei servizi nei quali la persona è chiamata ad impiegare le proprie energie quotidiane, si cerca di dimostrare come la promozione della salute e del benessere dei lavoratori stimoli ritorni positivi sull’intera organizzazione aziendale.

La riflessione passa per l’esclusione del raggiungimento della “sicurezza assoluta”: “Se, pur con investimenti che tendono all’infinito, la sicurezza, quale condizione che garantisce in modo assoluto da eventuali rischi o pericoli, non la avremo comunque, tutto sta nel decidere quanto è profittevole investire in tutela della salute e della sicurezza sulla base delle disponibilità effettive”.
E prosegue con l’analisi dei fattori che portano al successo dell’impresa: non è tanto l’organizzazione tecnica (quella fatta di stabilimenti, di macchine, di attrezzature), quanto l’organizzazione umana (quella fatta di persone) a tendere le maggiori insidie e sulla quale, pertanto, si misura la lungimiranza di una conduzione aziendale.

“In un sistema di risorse scarse, le persone, i collaboratori sono il vero giacimento sommerso che occorre portare in superficie, alla luce” scrive l’autore che punta l’attenzione ai risvolti psicologici e sociali che ogni decisione aziendale può assumere e sull’importanza che il clima aziendale gioca sul raggiungimento dei risultati attesi.
“I segnali fisici, che si trasformano in benessere, comportano un aumento della “customer satisfaction”. Ricerche condotte sul campo, tese a misurare anche l’influenza di un clima organizzativo, in senso lato, positivo sugli atteggiamenti dei lavoratori, hanno rilevato un aumento del coinvolgimento di questi, con effetti positivi sulla “customer satisfaction” interna (la people satisfaction), prossimo al 20%” riporta Adamuccio che dopo aver passato in rassegna alcune ricerche sull’impatto delle azioni in materia di benessere dei lavoratori sulle performance delle aziende virtuose, investiga sulle ragioni dello scarso sviluppo in Italia di queste politiche: “un problema di variabili, componenti organizzative, che qualche volta operano singolarmente, altre volte in modo variamente e disastrosamente combinato”.

Nell’ultima parte Adamuccio richiama anche le potenzialità della Formazione in sicurezza: “funzionerebbe, pertanto, molto meglio se gestita in azienda dai dipendenti della stessa, magari affiancati, per una parte delle ore d’aula, da formatori professionisti, se mancanti in azienda, e da specialisti di primo soccorso e antincendio” propone e aggiunge: “Un salto che porta all’abbandono della visione limitativa della sicurezza sul lavoro come “prevenzione e gestione di un infortunio”, “difesa della salute” a favore del concetto, più tondo, di sicurezza vista come “benessere organizzativo” e “valore etico da perseguire scrupolosamente” per i suoi impatti positivi anche, come detto, sulla people satisfaction e sulla produttività aziendale”.

Luigi Adamuccio
Dopo una lunga esperienza in Banca Popolare Pugliese come analista professional di organizzazione aziendale, ricopre attualmente il ruolo di Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione delle due società facenti parte del Gruppo aziendale.È autore di libri e numerosi articoli per riviste specialistiche. All’attività in azienda associa la docenza di organizzazione aziendale presso AFORISMA, scuola di formazione manageriale specializzata in master postlaurea. Di questa business school è anche componente del Comitato tecnico scientifico.È socio AIF – Associazione Italiana Formatori – e nel 2017 ha ricevuto da APAFORM – Associazione Professionale ASFOR dei Formatori di Management – l’attestazione di qualificazione nella categoria “Formatore Manageriale Specialista qualificato APAFORM – livello EQF 6”.

Una squadra di professionisti editoriali ed esperti nelle tematiche della salute e sicurezza sul lavoro, prevenzione incendi, tutela dell’ambiente, edilizia, security e privacy. Da oltre 20 anni alla guida del canale di informazione online di EPC Editore

Redazione InSic

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