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Sicurezza sul lavoro, incontro Governo-Sindacati: tutti i temi trattati

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Si è svolto ieri a Palazzo Chigi l’incontro del Presidente del Consiglio Draghi e i segretari generali di Cgil Landini, di Cisl Sbarra e di Uil Bombardieri alla presenza dei ministri del Lavoro Orlando, Brunetta per la Pubblica Amministrazione e del sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Garofoli.

Al centro dell’incontro la sicurezza sul lavoro: “È stato un incontro molto utile per fissare un metodo di lavoro” ha detto il Presidente Draghi. “C’è intesa su questi temi”.

Ma quali sono i temi su cui c’è l’intesa con i Sindacati?

[Credits: Immagine in copertina dietro licenza CC-BY-NC-SA 3.0 IT]

Incontro Governo-Sindacati: i temi sui quali c’è l’intesa

Il Governo ha indicato i temi sui quali si è espressa la convergenza con le Parti sociali:

  • la revisione e il potenziamento del sistema della formazione dei dipendenti e degli imprenditori;
  • la revisione e il potenziamento delle norme sanzionatorie da applicare a seguito delle ispezioni;
  • la razionalizzazione dell’assetto delle competenze in materia di ispezione;
  • la costituzione di una banca dati unica delle sanzioni applicate.

A riguardo il Ministro del Lavoro Orlando ha sottolineato come l’incontro sia stato “particolarmente utile, proficuo e concreto” e che “si sono individuati alcuni interventi di breve e medio periodo” sulla sicurezza sul lavoro. È “importante l’oggetto” della discussione, “ma anche il metodo sul quale proseguiremo. C’è accordo a lavorare in questa direzione. Non casualmente il confronto del governo con le parti sociali parte dal tema che va affrontato prima di ogni altro perché riguarda la vita e la sicurezza dei lavoratori”, ha dichiarato.

Sicurezza sul Lavoro: le rivendicazioni dei sindacati

A margine dell’incontro, le rappresentanze sindacali hanno espresso la loro opinione sui temi messi a dibattito. Il Sindacato riconosce l’impegno del Governo di essersi messo a disposizione a “mettere in campo misure urgenti sul tema salute e sicurezza riconoscendo la necessità di una strategia nazionale di contrasto agli incidenti nei luoghi di lavoro”.

Convergenza comune sulla realizzazione di una banca dati unica sulle sanzioni, sui nuovi investimenti in prevenzione e formazione per sostenere la cultura della sicurezza nei luoghi di lavoro.

Fra i temi emergenti quello di prevedere la sospensione delle attività economiche in presenza di gravi violazioni sulle materie di sicurezza.

Registrata la disponibilità del Governo alla costruzione del protocollo di partenariato su Pnrr ed un impegno per discutere nel merito delle riforme ed anche nei contenuti della legge di stabilità.

L’impegno per la lotta alle morti bianche

“È uno scenario indegno di un paese che si dice ‘fondato sul lavoro’. Al Governo abbiamo detto che serve subito un intervento urgente, anche con un decreto legge, che metta in campo provvedimenti attesi da tempo” dice Sbarra (CISL).

“Bisogna promuovere la ricerca e le tecnologie dedicate a questa emergenza sociale, sapendo che ecosistemi sicuri sono anche più produttivi. Crediamo sia importante inserire nei programmi scolastici la materia della salute e della sicurezza e promuovere una grande campagna di diffusione e informazione nei luoghi di lavoro”.

Formazione: impegno a convocare la Conferenza Stato-Regioni

Durante l’incontro si è discusso di revisione del sistema della formazione dei dipendenti e degli imprenditori. Un tema, secondo Landini (CGL) che “è centrale e riguarda anche gli imprenditori” e sul quale “è maturato l’impegno a convocare la Conferenza Stato Regioni”.

Aggiunge Bombardieri (UIL): “è stato deciso di avviare un percorso importante sulla formazione per la prevenzione, coinvolgendo la Conferenza Stato Regione e le Regioni, ed è stato deciso di accelerare le assunzioni di 2.000 ispettori che devono verificare le condizioni sui posti di lavoro”.

Sì alla Banca dati unica sulle sanzioni e alla patente a punti

Sulla costituzione di un’unica banca dati nazionale sugli infortuni, Landini, (CGL) apre sul delicato tema della patente a punti (finora disatteso):  “è stato deciso di unire le banche dati, condizione per poi arrivare alla patente a punti e affrontare il tema di chi può partecipare ai bandi, premiando le imprese virtuose”.

Sulla stessa riga il Segretario Generale della Cisl: “Va migliorato il coordinamento tra i vari soggetti della “filiera” sicurezza: Governo, Regioni, Asl. INL, Inail devono saper parlare, incrociare i dati, monitorare le specificità dei territori, far nascere una banca dati nazionale. Abbiamo chiesto l’adozione di una ‘patente a punti ’ da collegare all’applicazione reale dei Contratti, ai criteri di accesso alle provvidenze pubbliche e alle gare d’appalto”.

Sanzioni e regolarizzazioni delle imprese non virtuose

Sul delicato tema delle sanzioni per le aziende che non sono in regola con la sicurezza Landini rivela che “È stato poi indicato che il governo lavorerà per un intervento che indica “che chi non è a norma deve sospendere l’attività e deve mettersi in regola per continuare a produrre”.

E secondo Bombardini, “dovrebbero essere restituiti tutti i fondi pubblici da chi delocalizza, ma anche da coloro che non rispettano le normative sulla sicurezza o che hanno le sedi nei paradisi fiscali”.

Attuazione del PNRR

Altro punto saliente, è l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza nel quale i sindacati chiedono maggiore coinvolgimento. Non solo, anche sulla Legge di Bilancio e sul rilancio

Secondo Sbarra (CISL): “La sicurezza può essere il primo banco di prova di un complessivo Accordo che orienti le risorse del PNRR su obiettivi comuni definendo a tale scopo subito il Protocollo di partenariato economico e sociale per accompagnare in modo partecipato nella dimensione nazionale e regionale la fase di attuazione.

Abbiamo posto inoltre la necessità di un confronto sulla prossima legge di bilancio per discutere di investimenti su infrastrutture, innovazione, transizione ambientale ed energetica, politica industriale, mezzogiorno, non autosufficienza, rinnovo contratti pubblico impiego e per il cammino delle riforme: fisco, pensioni, ammortizzatori, politiche attive. Per questo abbiamo chiesto ad horas un cronoprogramma che definisca un percorso pienamente concertato.

Redazione InSic

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