Dispositivo di protezione digitale

Sistemi digitali intelligenti: rischi e opportunità sul lavoro, 9 casi di studio da EU-OSHA

46 0

L’uso di sistemi digitali intelligenti sul luogo di lavoro può aumentare la sicurezza e la salute sul lavoro EU-OSHA ha pubblicato un interessante, ma presentano anche rischi e sfide che gli sviluppatori di sistemi e i loro utenti – datori di lavoro e lavoratori – devono ancora considerare, fra le quali trova spazio anche la tutela dei dati raccolti da questi Sistemi.

Per questa ragione Eu-OSHA ha pubblicato una ricerca su nove casi di studio che hanno sviluppato o implementato sistemi digitali intelligenti, indicando come possono prevenire o evitare danni, in modo proattivo e/o reattivo.

La ricerca fa parte della vasta raccolta scientifica di Eu-OSHA sui sistemi digitali intelligenti di cui l’Agenzia ha condotto anche una panoramica della ricerca e delle pratiche.

I Dispositivi indossabili della ricerca europea

La maggior parte dei casi di studio sono europei (Francia, Germania, Irlanda, Spagna e Regno Unito) e alcuni al di fuori dell’Europa (Australia, Regno Unito, Stati Uniti).

Le tecnologie/gli utilizzi sono dispositivi indossabili progettati per una migliore ergonomia: ecco i casi di studio presentati dall’Agenzia:

I rischi legati all’utilizzo dei dispositivi indossabili

La gamma di rischi coperti dai casi di studio comprende:

  • esposizioni nocive individuali e collettive e livelli ambientali;
  • esposizione a rischi ergonomici;
  • rischi correlati a impianti e locali;
  • comportamenti pericolosi dei lavoratori;
  • rischi per il benessere e l’affaticamento individuali;
  • rischi psicosociali.

Opportunità per la sicurezza dei dispositivi

Digitalizzazione_sicurezza

Eu-OSHA nel rapporto identifica le Opportunità per la sicurezza dei lavoratori, che derivano da queste nuove tecnologie:

  • maggiore prevenzione di incidenti, collisioni, cadute e altri eventi che possono mettere i lavoratori o altre parti in pericolo immediato
  • facilitano reazioni tempestive a qualsiasi evento che non poteva essere previsto da alcuno strumento di monitoraggio in precedenza, consentendo la generazione di intuizioni molto specifiche sui rischi correlati al posto di lavoro e ai lavoratori, migliorando la raccolta e l’analisi dei dati. Le intuizioni basate sui dati possono portare a una migliore progettazione del posto di lavoro, a un’ergonomia migliorata, a programmi di formazione potenziati e a una migliore allocazione delle risorse
  • un significativo ampliamento nella comprensione della SSL. Invece di concentrarsi esclusivamente sulla prevenzione degli incidenti, i progettisti si spostano verso una categoria molto più ampia di benessere dei lavoratori. Grazie a tali sistemi, i luoghi di lavoro possono beneficiare non solo di una maggiore sicurezza, ma anche di una maggiore soddisfazione lavorativa o di una migliore efficienza lavorativa.
  • Permettono di creare valutazioni e ispezioni a distanza senza dover recarsi ogni volta sul posto di lavoro, il che consente di risparmiare tempo e costi.

Rischi collegati all’uso di dispositivi digitali per la sicurezza – ricerca Eu-OSHA 2024

A proposito invece dei rischi, Eu-OSHA, dall’analisi dei 9 casi di studio evidenzia specifici rischi da considerare:

  • la privacy e la protezione dei dati. La maggior parte dei sistemi prevede il monitoraggio dei lavoratori e non solo del loro ambiente di lavoro, ma anche di altre caratteristiche come la salute dei lavoratori, la presenza e la vicinanza ad altri lavoratori. Pertanto, è fondamentale progettare attentamente un sistema di protezione dei dati per affrontare due sfide principali: rischi legali e preoccupazioni degli utenti finali. Il regolamento generale sulla protezione dei dati (GDPR) dell’UE fornisce una solida legislazione sulla protezione dei dati, rendendo le conseguenze legali particolarmente rilevanti all’interno degli Stati membri.
  • potenziali problemi tecnici e guasti che portano a rischi non monitorati o interruzioni del processo di monitoraggio e feedback, potenziali falsi positivi e negativi che causano avvisi errati e problemi di interoperabilità e integrazione dei dati. Tali problemi evidenziano la necessità di un’adeguata integrazione di nuovi sistemi nei quadri OSH esistenti per garantire una sicurezza completa sul posto di lavoro.
  • Offuscamento delle responsabilità in salute e sicurezza  nella pratica rendendo i datori di lavoro sempre più dipendenti da loro a scapito di altre misure collettive. Potenzialmente, i datori di lavoro potrebbero omettere adeguate valutazioni dei rischi, non adottare misure organizzative o trattare i sistemi intelligenti come un sostituto di altri obblighi OSH. I lavoratori potrebbero anche diventare eccessivamente dipendenti dal sistema, trascurando potenzialmente le pratiche di sicurezza di base e il giudizio umano, o potrebbero sentirsi protetti e correre rischi maggiori. T
  • Il monitoraggio della sicurezza e delle prestazioni dei lavoratori induce i lavoratori a ritenere che una tecnologia supportata dall’intelligenza artificiale sostituisca i professionisti della sicurezza e della salute sul lavoro nello svolgimento di tali compiti.

Sistemi digitali intelligenti: come integrarli correttamente sul lavoro?

L’analisi dei casi di studio condotti mostra che la chiave per superare queste sfide è il modo in cui i sistemi vengono integrati nei quadri di salute e sicurezza sul lavoro esistenti in azienda.

Integrarli significa trasformare il posto di lavoro in un ambiente ricco di dati e, di conseguenza, le considerazioni principali in termini di rischi riguardano, secondo EU-OSHA, la privacy dei dati dei lavoratori e il potenziale uso improprio di tali dati.

I casi di studio mostrano che, spesso, i sistemi digitali intelligenti, pur contribuendo ad aumentare la sicurezza dei lavoratori e il loro benessere più ampio, sono visti (e venduti) come strumenti di cui il datore di lavoro è l’utente principale. I lavoratori possono essere autorizzati a contribuire in alcune fasi, ad esempio, alla progettazione o all’implementazione dei sistemi in un posto di lavoro, e formati per utilizzare i sistemi, ma la decisione di introdurre un nuovo sistema spetta all’azienda/datore di lavoro.

Tutela della privacy dei dati dei sistemi digitali intelligenti

Eu-OSHA allora sottolinea che l’implementazione di tali sistemi dovrebbe quindi essere accompagnata da procedure per il coinvolgimento dei lavoratori oltre la fase di introduzione; e più invasiva è la raccolta dati e le possibili implicazioni dell’uso del sistema per le operazioni aziendali, maggiore dovrebbe essere il coinvolgimento dei lavoratori.

Le misure e le procedure specifiche dipenderanno sempre dalla logica alla base dell’introduzione del sistema, ma devono anche affrontare quali dati vengono raccolti e come vengono archiviati ed elaborati.

I casi esaminati evidenziano due approcci a queste problematiche:

  • privacy by design, che implica misure quali l’anonimizzazione dei dati, la minimizzazione dei dati, la conformità al GDPR e l’archiviazione sicura dei dati; e
  • privacy by choice, che si concentra sulla limitazione dell’accesso ai dati per posizioni e utenti specifici (ad esempio, professionisti della sicurezza e della salute sul lavoro).

Secondo l’Agenzia europea per la sicurezza sul lavoro è necessario considerare la privacy dei dati quando si introducono sistemi digitali intelligenti sul posto di lavoro e sviluppare potenzialmente linee guida o regolamenti che salvaguardino i diritti dei lavoratori. I sistemi digitali intelligenti dovrebbero incorporare funzionalità che diano ai lavoratori il potere di vedere le azioni specifiche dei datori di lavoro sui loro dati e di controllare l’elaborazione dei dati (inclusa l’interruzione) quando l’elaborazione non ha una base legittima o eccede lo scopo dichiarato. Dato lo squilibrio di potere insito nel rapporto lavoratore-datore di lavoro, anche la normativa di diritto del lavoro proteggere i lavoratori che affermano i propri diritti in questo modo. Oltre alla legislazione, c’è anche un ruolo chiaro da svolgere per le ispezioni del lavoro nel modo in cui i nuovi sistemi vengono implementati e utilizzati.

Intelligenza artificiale in azienda – il corso di formazione di Istituto Informa

Come introdurre l’Intelligenza Artificiale (IA) in azienda? Istituto Informa propone un corso di formazione per guardare l’IA da una prospettiva equilibrata, riconoscendola come un avanzamento tecnologico e culturale significativo, che va oltre i precedenti cambiamenti evolutivi.

Come introdurre l’Intelligenza Artificiale (IA) in azienda
data di inizio 12/11/2024

Corso di formazione

Valido come Aggiornamento per RSPP, ASPP, Datori di lavoro, Dirigenti, Preposti, Formatori e Coordinatori sicurezza cantieri (D. Lgs. 81/08 e s,m.i.) – HSE Manager e Professionisti della security certificati ICMQ (8 crediti formativi) – in collaborazione con Università degli Studi di Roma Tre

Antonio Mazzuca

Coordinamento editoriale Portale InSic.it -redattore giuridico Laurea in Giurisprudenza in Diritto europeo (LUISS Guido Carli 2006) e Master in "Gestione integrata di salute e sicurezza nell'evoluzione del mondo del lavoro" INAIL-Sapienza (I° Ed. 2018-19). Formatore certificato in salute e sicurezza sul lavoro dal 2017 per Istituto Informa e RLS per EPC Editore. Esperto in sicurezza sul lavoro e amministratore del Gruppo Linkedin Ambiente&Sicurezza sul Lavoro. Content editor e Social media per InSic.it su Linkedin e X (ex Twitter). Contatti: Linkedin Mail: a.mazzuca@insic.it