UNPISI: il ruolo del Tecnico della Prevenzione: tra riconoscimenti e affermazione di competenze

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A pochi mesi dalla sua nomina abbiamo incontrato Maurizio di Giusto, neo Presidente UNPISI, che ci ha raccontato quali sono le principali criticità con cui devono confrontarsi i Tecnici della Prevenzione, ma anche i punti di forza che contraddistinguono questi professionisti, sempre più preparati e pronti a scommettere su se stessi.

Nella intervista pubblicata sul numero di Ambiente&Sicurezza sul lavoro n.2/2016, a cura di Francesca Mariani, Coordinamento editoriale Ambiente & Sicurezza sul Lavoro, abbiamo chiesto al neo Presidente su cosa si concentrerà il mandato ed i progetti su cui è concentrata l’Associazione. A tal proposito, Di Giusto ha ricordato che UNPISI è attiva su tutte quelle che sono le attività istituzionali proprie del ruolo, dell’essere Associazione Rappresentativa, quali relazioni con Ministero della Salute, Ministero del Lavoro, MIUR, Regioni, Università, ecc., tramite la partecipazione a tavoli tecnici e di programmazione, nonché la promozione di azioni ed attività tese alla Prevenzione, Sicurezza ed alla promozione e sviluppo della Professione.
“Oltre a quanto appena citato, tra le cose per cui posso sentirmi particolarmente orgoglioso – ha aggiunto – c’è la costruzione della piattaforma formativa dedicata alla Professione dove Professionisti, con riconosciute esperienze professionali, si mettono a disposizione dei colleghi e – attraverso attività didattiche e formazione on the job – si attivano in quello che è il trasferimento di conoscenze che favorisce la crescita delle competenze dei singoli Professionisti”.

Al Neo presidente abbiamo anche chiesto i dati sul numero di laureati in Tecnico della Prevenzione: “Mediamente, dopo una crescita registrata negli anni precedenti, il numero dei laureati si è stabilizzato intorno a 550 nuovi Professionisti/anno. Il numero è dovuto non tanto ad una carente richiesta di operatori impegnati nella Prevenzione e Sicurezza nei contesti di lavoro e di vita (Alimenti, Ambiente e Sanità pubblica), quanto al contestuale momento di crisi occupazionale trasversale al mondo del lavoro in genere” afferma Di Giusto.

Infine,abbiamo chiesto al neo presidente quali sono le principali criticità che un Tecnico della Prevenzione può incontrare nello svolgimento della professione: “Sicuramente una delle principali criticità è quella della competitività professionale, non tanto con le altre professioni che si occupano dei settori di riferimento, ma con molte altre figure e/o soggetti più o meno improvvisati e/o abusivi che, vedendo la sicurezza esclusivamente come fonte di “rendita”, s’inseriscono nel mercato con false e/o inappropriate soluzioni che spesso – alimentando false sicurezze – rappresentano un vero pericolo. In proposito basti notare il fiorire di offerte on line per valutazioni del rischio, formazione e strumenti della sicurezza proposti a prezzi “catturanti”, ma soprattutto prodotti senza la minima valutazione del rischio relativa all’azienda a cui saranno rivolti”.
L’intervista completa nell’articolo in allegato.

Una squadra di professionisti editoriali ed esperti nelle tematiche della salute e sicurezza sul lavoro, prevenzione incendi, tutela dell’ambiente, edilizia, security e privacy. Da oltre 20 anni alla guida del canale di informazione online di EPC Editore

Redazione InSic

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