Verifiche periodiche, nuovi chiarimenti ministeriali

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Il Ministero del Lavoro ha reso nota la pubblicazione della circolare n.9/2013 che riguarda le modalità di effettuazione delle verifiche periodiche di cui all’All. VII del Testo Unico di Sicurezza.
In 12 punti vengono fornite indicazioni in merito all’applicazione del D.M. 11 aprile 2011, tenendo conto anche degli orientamenti delle circolari nn. 21/2011, 11/2012 e 23/2012 del ministero del Lavoro.
I chiarimenti riguardano i verbali di verifica, l’affidamento diretto da parte del datore di lavoro della verifica periodica al soggetto abilitato, la prima verifica periodica su attrezzature non marcate CE, quali ad esempio le macchine agricole raccogli frutta, nonché su argani installati su aerogeneratori loader aeroportuali e sulle attrezzature destinate alla raccolta rifiuti.
Un punto della circolare riguarda poi l’assoggettabilità al regime delle verifiche periodiche di un carrello elevatore a forche.
Si entra anche nella materia fiscale per quanto riguarda un chiarimento sull’assoggettamento ad Iva delle attività di verifica periodica.
Nella circolare si trovano infine riferimenti ai limiti dell’attività dei verificatori che non possono svolgere i controlli previsti dall’articolo 71, comma 8, del Testo Unico e le indagini supplementari (previste dal DM 11.04.2011, Allegato II, punto 2 lett. q).
Inoltre, si chiarisce che le tariffe per l’effettuazione delle verifiche si intendono “omnicomprensive di tutte le spese”, essendo escluse solo le imposte e sulla data di decorrenza per l’effettuazione delle verifiche, che decorre dalla data di richiesta e non da quella di effettuazione del pagamento delle tariffe.

Redazione InSic

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