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10:47 -- 13 Febbraio 2025 - Cerca
Le figure della sicurezza sul lavoro: il ruolo, la nomina, i compiti e gli obblighi in materia di salute e sicurezza sul lavoro. I riferimenti normativi alle professioni della sicurezza nel Testo Unico di Sicurezza e gli atti interpretativi da parte del Ministero del lavoro e dell’Ispettorato nazionale del Lavoro ed i pareri delle Associazioni di settore.
L’articolo del dott. Luigi De Luca, (CNVVF e sociologo dell’emergenza) affronta i passaggi da una gestione delle emergenze legata alla contingenza ad una logica del miglioramento continuo anche attraverso processi di formazione in divenire.
Interpello 5/2023: individuazione del Preposto
Con interpello n.5/2023 la Commissione Interpelli presso il Ministero del lavoro risponde ad un quesito presentato dalla Camera di Commercio di Modena sull’obbligatorietà di individuare il Preposto per la sicurezza soprattutto nelle piccole realtà aziendali…
Lavori sotto tensione: aggiornati gli elenchi di aziende autorizzate e formatori
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In occasione della Giornata Nazionale del Chimico e del Fisico di ieri, la FNCF Federazione Nazionale degli Ordini dei Chimici e dei Fisici, ha riportato al centro il tema della salute e sicurezza sul lavoro…
La Prevenzione è la Soluzione: un cortometraggio per la Settimana Europea della Salute e Sicurezza
Per la Settimana europea della Sicurezza, l'Albo Tecnici della Prevenzione lancia una campagna di sensibilizzazione e spot a Caserta il 30 ottobre 2023. In questo articolo: i dettagli dell'evento ed una riflessione sul mondo delle…
Ricostituita la Commissione Lavori sotto Tensione: cosa fa, compiti e funzioni
La Commissione Lavori sotto Tensione è prevista nel Decreto 4 febbraio 2011 per regolare le autorizzazioni ai sensi del D.lgs. n.81/2008.
Tecnici della Prevenzione: 11 proposte per migliorare la sicurezza sul lavoro al 3° Convengo della FNO TSRM PSTRP
In occasione del 3° Congresso Nazionale della FNO TSRM PSTRP, i Tecnici della Prevenzione presenteranno un Position paper con 11 proposte per migliorare la sicurezza sul lavoro in Italia. Le proposte mirano a promuovere una…
Safety Meeting Experience: un tavolo di confronto sul ruolo della dirigenza in campo sanitario
Il dibattito sul futuro del SSN ed il ruolo della Dirigenza sanitaria sarà al centro del Safety Meeting Experience, dall'11 al 12 settembre 2023 a Giovinazzo (BA).
Interpello 4/2023: RLS, nomina e numero minimo in diverse unità produttive
Interpello – n. 4/ 2023 del 26 giugno 2023, il Ministero del lavoro chiarisce sul quesito COBAS per la nomina del RLS in diverse unità produttive.
Censimento amianto: UNI 11903: 2023 e requisiti degli addetti – INTERVISTA a Stefano Massera
IDal 21 aprile 2023 la UNI 11903:2023 definisce le caratteristiche dei soggetti che si occupano del censimento dell'amianto negli edifici, nelle macchine e negli impianti.
Professioni della sicurezza: ruoli, compiti e riferimenti normativi
Nel panorama della salute e sicurezza sul lavoro, le figure professionali preposte alla prevenzione dei rischi rivestono un ruolo cruciale nella tutela dell’incolumità dei lavoratori. L’organizzazione della sicurezza aziendale si fonda su una rete strutturata di responsabilità, obblighi giuridici e competenze tecniche, delineata in maniera puntuale dal Testo Unico sulla Sicurezza (D.Lgs. 81/2008). Tale norma stabilisce non solo le misure generali di tutela, ma anche le specifiche funzioni delle professioni coinvolte nella gestione del rischio e nella protezione dei lavoratori.
Le principali figure della sicurezza: compiti e responsabilità
Il datore di lavoro è il fulcro del sistema di prevenzione aziendale. Ha l’obbligo non delegabile di valutare i rischi, redigere il Documento di Valutazione dei Rischi (DVR) e nominare le altre figure chiave della sicurezza. Tra queste, il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP) ha il compito di individuare i fattori di rischio, proporre misure di prevenzione e formazione, e collaborare all’elaborazione delle procedure di sicurezza.
Il medico competente, nominato in presenza di rischi che richiedano sorveglianza sanitaria, valuta l’idoneità dei lavoratori alle mansioni e partecipa alla pianificazione della sicurezza. Il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza (RLS), eletto o designato dai lavoratori, ha diritto a ricevere formazione specifica, accedere alla documentazione e segnalare eventuali criticità.
Una figura di rilievo crescente è il preposto, incaricato di sovrintendere e vigilare sulle attività lavorative, segnalando tempestivamente eventuali anomalie. Il preposto ha compiti di vigilanza operativa e può essere ritenuto corresponsabile in caso di mancata segnalazione di situazioni di rischio. Infine, nei cantieri temporanei o mobili, sono previsti il coordinatore per la sicurezza in fase di progettazione (CSP) e in fase di esecuzione (CSE), che garantiscono il rispetto delle norme nelle fasi di realizzazione dell’opera.
Tutte queste figure devono possedere una formazione adeguata e aggiornata, prevista dalla normativa e regolata da specifici Accordi Stato-Regioni. La formazione varia in base alla mansione e al livello di rischio dell’attività e costituisce un requisito essenziale per l’efficace svolgimento dei compiti assegnati.
Nomina, requisiti e obblighi giuridici
La nomina delle figure della sicurezza è un atto formale e documentabile, che deve essere coerente con le caratteristiche organizzative dell’azienda. Il datore di lavoro ha l’obbligo di designare l’RSPP, individuare i preposti, garantire la presenza del medico competente ove necessario.
Ogni figura è tenuta al rispetto di obblighi giuridici ben definiti. L’RSPP, deve operare con diligenza e competenza, altrimenti può rispondere a titolo di colpa professionale. Il preposto può incorrere in sanzioni qualora ometta di segnalare situazioni pericolose o non verifichi il corretto uso dei DPI da parte dei lavoratori. Il medico competente è responsabile della corretta tenuta delle cartelle sanitarie e della riservatezza dei dati sensibili.
In caso di infortuni gravi, la giurisprudenza valuta attentamente la catena di responsabilità, analizzando se i soggetti preposti abbiano adempiuto agli obblighi informativi, formativi e organizzativi. Per questo motivo, la collaborazione tra tutte le figure e la trasparenza nei flussi informativi sono fondamentali per il corretto funzionamento del sistema di prevenzione.
Riferimenti normativi e atti interpretati
Oltre al D.Lgs. 81/2008, numerosi atti interpretativi emanati dal Ministero del Lavoro e dall’Ispettorato Nazionale del Lavoro (INL) aiutano a chiarire aspetti applicativi delle norme. Le circolari e le risposte a interpelli affrontano temi specifici come i criteri di nomina del preposto, i limiti delle deleghe di funzione, gli obblighi formativi, la compatibilità dei ruoli e la documentazione da tenere in azienda.
Un ruolo importante è svolto anche dalle Associazioni di settore, che promuovono linee guida operative, standard professionali e proposte di aggiornamento normativo.
Prospettive di sviluppo e valorizzazione delle professioni della sicurezza
Le professioni della sicurezza stanno assumendo un peso crescente nel mondo del lavoro, anche alla luce dell’evoluzione normativa, delle trasformazioni organizzative e dell’introduzione di nuove tecnologie.
In questo contesto, le figure della sicurezza sono chiamate a dotarsi di una visione trasversale, competenze digitali e capacità comunicative. L’uso di strumenti informatici per la valutazione del rischio, la gestione dei dati, la progettazione dei piani di emergenza e il monitoraggio degli indicatori di sicurezza diventa sempre più frequente.
Anche le istituzioni scolastiche e universitarie stanno valorizzando questi profili, introducendo corsi di laurea e master specifici in materia di prevenzione, salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. L’integrazione tra sapere tecnico, giuridico e gestionale consente di formare figure professionali in grado di rispondere alle esigenze complesse delle organizzazioni moderne.
Promuovere e riconoscere il valore delle professioni della sicurezza significa investire non solo nella protezione dei lavoratori, ma anche nella qualità, efficienza e sostenibilità dei processi produttivi. La sicurezza, oggi più che mai, non è un costo, ma un valore aggiunto strategico.