I dati sull’andamento infortunistico in Italia nel 2022 mostrano un aumento dei casi in complesso e una significativa riduzione degli infortuni mortali. Crescono dunque le denunce di infortunio: sono 703 mila le denunce di infortuni accaduti nel 2022 (+24,6% rispetto alle oltre 564 mila del 2021). L’aumento di 139 mila denunce è dovuto sia ai contagi professionali da Covid, passati dai 49 mila del 2021 ai 120 mila nel 2022, sia agli infortuni “tradizionali”.
Gli infortuni riconosciuti sul lavoro nel 2022 sono stati 429.004,di cui circa il 15% “fuori dell’azienda” (cioè “in occasione di lavoro con mezzo di trasporto” o “in itinere”). Gli infortuni mortali accertati sul lavoro sono stati 606, di cui 365 “fuori dell’azienda” (il 60%).
Sono solo alcuni dei dati della Relazione annuale INAIL che riporta i dati sull’andamento infortunistico e tecnopatico.
Nell'articolo
Relazione annuale INAIL: la presentazione e la documentazione
Oggi 4 ottobre il commissario straordinario INAIL Fabrizio D’Ascenzo ha illustrato al ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, Marina Elvira Calderone, e alle altre autorità presenti all’Auditorium della Direzione generale Inail di piazzale Pastore, a Roma, i dati sull’andamento infortunistico e tecnopatico, i principali risultati raggiunti e gli obiettivi strategici per affrontare le sfide del futuro.
La Relazione è stata trasmessa in streaming sul sito INAIL.
La Relazione annuale INAIL 2022 contiene
- I dati sull’andamento infortunistico
- Sintesi del bilancio, attività svolte e realizzazioni
- Uno sguardo al domani
Interessanti le Appendici statistiche
- Analisi della numerosità degli infortuni
- Analisi della numerosità delle malattie professionali
Da segnalare anche
- le Infografiche realizzate dall’Istituto sui dati prodotti.
- la riduzione della Relazione Annuale 2022 con tutti i dati dell’andamento infortunistico e tecnopatico e le tabelle di riferimento.
I dati degli infortuni e malattie professionali nel 2022
Secondo il Commissario INAIL dati sulle denunce di infortunio nel 2022 registrano, rispetto all’anno precedente, un aumento dei casi in complesso e una significativa riduzione degli infortuni mortali.
Nel 2022 in aumento sia le denunce di infortunio tradizionale (13% rispetto al 2021) e di malattia professionale (+9,9%) e soprattutto rispetto al 2020, anno in cui il fenomeno risultava ridotto a causa dell’emergenza epidemiologica.
Andamento Infortuni nel 2022 – denunce di infortunio (mortali e non mortali) e infortuni riconosciuti (mortali e non mortali)
Nel dettaglio, nel 2022 sono state rilevate
- oltre 703 mila denunce di infortuni accaduti nel 2022 (+24,6% rispetto alle oltre 564 mila del 2021). L’aumento di 139 mila denunce è dovuto sia ai contagi professionali da Covid, passati dai 49 mila del 2021 ai 120 mila nel 2022, sia agli infortuni “tradizionali”.
- Le denunce di infortunio “tradizionale” registrano, nel 2022, un aumento di oltre il 13% rispetto all’anno precedente.
- Le denunce di infortunio mortale sono state 1.208, con un decremento del 15,2% rispetto alle 1.425 del 2021.
- Gli infortuni riconosciuti sul lavoro nel 2022 sono stati 429.004 (in aumento del 18,2% rispetto ai 363.074 dell’anno precedente), di cui circa il 15% “fuori dell’azienda” (cioè “in occasione di lavoro con mezzo di trasporto” o “in itinere”)
- Gli infortuni mortali accertati sul lavoro sono stati 606 (-21,7% rispetto ai 774 dell’anno precedente), di cui 365 “fuori dell’azienda” (il 60%); 45 sono i casi ancora in istruttoria. Sono stati 19 gli incidenti plurimi nel 2022 per un totale di 46 decessi, 44 dei quali stradali.
Malattie professionali 2022 – denunce e malattie riconosciute
- Le denunce di malattia sono state quasi 61 mila, in crescita del 9,9% rispetto alle oltre 55 mila del 2021, e in calo dello 0,9 % rispetto alle oltre 61 mila del 2019.
(Le denunce riguardano le malattie e non i soggetti ammalati, che sono circa 42 mila) - Malattie riconosciute: al momento è riconosciuta la causa professionale nel 36% dei casi (il 9% è ancora “in istruttoria”).
- I lavoratori deceduti nel 2022 con riconoscimento di malattia professionale sono stati 817, di cui 161 per silicosi/asbestosi.
Sulle malattie professionali, nelle Appendici infografiche si riporta la diffusione per regione e le Malattie professionali riconosciute e più diffuse: ai primi posti i disturbi osteo-muscolari, seguite dalle malattie del sistema nervoso e le malattie dell’orecchio. Al quarto posto i tumori professionali.
Infortuni per attività: in quali settori ci si infortuna di più?
Leggendo la Relazione emerge che (al 30 aprile 2023) gli Infortuni accertati nell’Industria e Servizi riguardano per lo più la Sanità e Assistenza: oltre 62.877 casi, poi Trasporto e Immagazzinamento 29.443 e solo terzo il settore Costruzioni. Questo è però primo per casi mortali registrati: sono 84 quelli nei cantieri contro i 63 della logistica e il 31 del settore automotive.
Infortuni per Regione: in quali regioni c’è il maggior numero di incidenti e di casi mortali
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Laurea in Giurisprudenza in Diritto europeo (LUISS Guido Carli 2006) e Master in “Gestione integrata di salute e sicurezza nell’evoluzione del mondo del lavoro” INAIL-Sapienza (I° Ed. 2018-19).
Formatore certificato in salute e sicurezza sul lavoro dal 2017 per Istituto Informa e RLS per EPC Editore.
Esperto in sicurezza sul lavoro e amministratore del Gruppo Linkedin Ambiente&Sicurezza sul Lavoro.
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