Vaccinazioni in azienda: quali requisiti deve avere l’impresa e l’ambiente dedicato? – MINIGUIDA parte 1

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L’Accordo del 6 aprile fra Governo e Parti Sociali ha istitutito il “Protocollo nazionale per la realizzazione dei piani aziendali finalizzati all’attivazione di punti straordinari di vaccinazione anti SARS-CoV-2/Covid-19 nei luoghi di lavoro” ed è stato seguito dalla pubblicazione delle “Indicazioni ad interim per la vaccinazione anti-SARS-CoV-2/COVID-19 nei luoghi di lavoro” dell’8 Aprile 2021 con apposita Cicrcolare del Ministero Salute.

Torniamo sul documento per individuare quali sono i requisiti fondamentali che le aziende devono avere per intraprendere l’attività vaccinale ai sensi delle Indicazioni fornite da INAIL e le caratteristiche degli ambienti, compresi gli equipaggiamenti minimi da avere in azienda, per cominciare l’attività vaccinale.

Nella prossima parte le indicazioni formite su come attivare la procedura di richiesta alle Aziende sanitarie di riferimento.

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FORMAZIONE ONLINE:

L’Istituto Informa organizza il prossimo 22 aprile 2021 ore 14,00-18,00 il Webinar: “Covid-19: procedure operative per attivare la vaccinazione in azienda” Valido come corso di Aggiornamento per RSPP, ASPP, Datori di Lavoro, Dirigenti, Preposti.

Il CORSO DI FORMAZIONE intende fare il punto sulle recenti disposizioni, e vuole fornire tutte le indicazioni operative necessarie per attivare la vaccinazione in azienda. Sarà inoltre dedicato ampio spazio ai quesiti dei partecipanti.

Relatori:


Dott. Paolo Moscetta Tecnico della Prevenzione. Ufficiale di Polizia Giudiziaria SPRESAL ASL RM Dott. Angelo Sacco – Medico del lavoro. Dirigente medico presso il Servizio Spresal della ASL RM 2.

Dibattito in videoconferenza con posti limitati!

Informati e iscriviti su sito di Istituto Informa!

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I requisiti delle aziende che intraprendano la Campagna vaccinale aziendale

Per l’avvio dell’attività, è necessario che l’azienda interessata alla vaccinazione aziendale sia in possesso dei seguenti requisiti indicati dalle Indicazioni INAIL (in allegato):
popolazione lavorativa sufficientemente numerosa. Per favorire anche i datori di lavoro con poche lavoratrici e lavoratori o altre forme di attività, sono possibili modalità organizzative anche promosse da Associazioni di categoria, o nell’ambito della bilateralità, destinate a coinvolgere lavoratrici e lavoratori di più imprese;
sede nel territorio dell’Azienda Sanitaria che fornisce i vaccini. Resta inteso che la lavoratrice/il lavoratore può aderire alla vaccinazione indipendentemente dalla propria residenza, che può essere anche fuori Regione, così come può decidere di essere vaccinato nei punti vaccinali delle Aziende Sanitarie;
struttura organizzativa e risorse strumentali e di personale adeguate al volume di attività previsto, in grado di garantire il regolare svolgimento dell’attività ed evitare gli assembramenti;
dotazione informatica idonea a garantire la corretta e tempestiva registrazione delle vaccinazioni;
ambienti idonei per l’attività, commisurati al volume di vaccinazioni da eseguire, sia per le fasi preparatorie (accettazione), sia per la vera e propria seduta vaccinale (ambulatorio/infermeria), sia per le fasi successive (osservazione post-vaccinazione).

I requisiti degli ambienti dedicati all’attività vaccinale

In base alle indicazioni INAIL, gli ambienti dedicati all’attività, purché adeguatamente attrezzati, possono essere interni, esterni o mobili, in considerazione di specifiche esigenzedi natura organizzativa.

L’idoneità degli ambienti destinati all’attività è valutata da parte dell’Azienda Sanitaria che fornisce il vaccino.

Equipaggiamento minimo per la vaccinazione in azienda

La vaccinazione in azienda deve prevedere

  • la presenza dei materiali, delle attrezzature e dei farmaci necessari allo svolgimento in sicurezza delle attività ed al volume delle medesime.
  • Il medico competente o il personale sanitario opportunamente individuato redige l’elenco di quanto necessario nel rispetto delle norme di buona pratica vaccinale e delle indicazioni provenienti dal percorso formativo obbligatorio previsto, anche per garantire un idoneo intervento in caso si manifestino reazioni avverse a breve termine.
  • Il datore di lavoro o l’Associazione di categoria di riferimento garantisce l’approvvigionamento a proprio carico di quanto ritenuto necessario dal personale sanitario individuato.
  • Presenza di idonei strumenti informatici che permettano la registrazione dell’avvenuta inoculazione del vaccino secondo le modalità fissate a livello regionale.

Miniguida InSic sulle Vaccinazioni in azienda – tutte le parti

Parte 1 – Vaccinazioni in azienda: quali requisiti deve avere l’impresa e l’ambiente dedicato?

Parte 2 – Vaccinazioni aziendali: dove realizzarle? vaccinazione diretta e in struttura sanitaria

Parte 3 – Formazione, Informazione e Gestione del consenso

Coordinamento editoriale Portale InSic.it -redattore giuridico

Laurea in Giurisprudenza in Diritto europeo (LUISS Guido Carli 2006) e Master in “Gestione integrata di salute e sicurezza nell’evoluzione del mondo del lavoro” INAIL-Sapienza (I° Ed. 2018-19).
Formatore certificato in salute e sicurezza sul lavoro dal 2017 per Istituto Informa e RLS per EPC Editore.
Esperto in sicurezza sul lavoro e amministratore del Gruppo Linkedin Ambiente&Sicurezza sul Lavoro.

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Antonio Mazzuca

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