Esposizione agli agenti cancerogeni sui luoghi di lavoro: da INAIL la nuova Monografia L’ESPOSIZIONE AD AGENTI CANCEROGENI NEI LUOGHI DI LAVORO IN ITALIA, che fa luce sui dati del sistema informativo SIREP (Sistema informativo registri di esposizione professionale) previsto espressamente dall’art. 243 del Testo unico di Sicurezza (D.Lgs. n.81/2008) e riporta anche i risultati di ricerca più significativi pubblicati sulle riviste scientifiche.
L’obiettivo è produrre una fotografia di aziende e lavoratori esposti a cancerogeni in Italia con stime solide su territorio italiano; determinare a quali livelli si verifica l’esposizione per settore e per gruppo occupazionale e se i livelli di esposizione variano geograficamente o all’interno di sottogruppi di popolazione (sesso, fascia d’età, ecc).
- Vediamo da dove originano questi dati, cos’è il SIREP e a cosa servono le sue rilevazioni contenute nella Guida INAIL 2023?
Nell'articolo
Guida INAIL all’esposizione ad agenti cancerogeni: cosa contiene?
La Monografia “L’ESPOSIZIONE AD AGENTI CANCEROGENI NEI LUOGHI DI LAVORO IN ITALIA” illustra il quadro normativo di riferimento in materia di agenti cancerogeni (Parte 1), sui concentra poi sul “Registro Inail di esposizione a cancerogeni professionali” con indicazioni sulla sua tenuta e sui sistemi europei e internazionali di registrazione (Parte 2). Una parte specifica contiene risultati e tabelle di sintesi (Parte 3) su
- Regioni;
- Agenti/classi di agenti;
- Dimensione aziendale;
- Attività economiche;
- Professioni;
- Mappe tematiche di esposizione.
La Parte 4 contiene una SEZIONE DOCUMENTALE con le informazioni generali e i principali studi effettuati sulle attività connesse alla registrazione delle esposizioni professionali, alla valutazione dei livelli medi di esposizione e alla stima dei potenziali lavoratori esposti per i più comuni agenti cancerogeni occupazionali.
Oltre ad analizzare le differenze di genere nell’esposizione a cancerogeni occupazionali, vengono presi in considerazione i seguenti agenti cancerogeni:
- polvere di legno duro;
- benzene;
- cromo esavalente e i suoi composti;
- idrocarburi policiclici aromatici (IPA)
- silice cristallina libera;
- amianto;
- formaldeide;
- 1;3-butadiene;
- nichel e i suoi composti;
- agenti antiblastici;
- cobalto e i suoi composti;
- cloruro di vinile monomero (VCM);
- arsenico e i suoi composti;
- berillio e i suoi composti;
- cadmio e i suoi composti;
- ossido di etilene ed ammine aromatiche.
Lo scopo della Monografia INAIL sul SERP
Lo scopo dell’analisi INAIL contenuta nella Monografia è accertare non solo la consistenza numerica e la distribuzione territoriale delle unità di rilevazione, ma anche determinare a quali livelli può verificarsi l’esposizione e con quali differenze geografiche. Spiega INAIL che la metà degli agenti cancerogeni noti nella classificazione Iarc (International Agency for Research on Cancer) è correlata agli ambienti di lavoro e i livelli di esposizione più elevati si rilevano in tale circostanza.
Cos’è il SIEPRP?
Il SIERP è uno strumento evoluto di registrazione e analisi del flusso dati previsto dall’art. 243 del d.lgs. n. 81/2008 relativo ai registri di esposizione professionale ad agenti cancerogeni in Italia. Il sistema si inserisce in un contesto internazionale di sorveglianza delle modalità e caratteristiche dell’esposizione ad agenti cancerogeni e si basa sulla raccolta, archiviazione ed analisi delle notifiche pervenute all’Istituto da parte dei datori di lavoro inclusive del settore di attività economica, della mansione, degli agenti cancerogeni coinvolti e dei livelli di esposizione.
Questo applicativo genera una banca dati specifica, risultato di esigenze normative sia italiane che europee i cui dati sono dati grezzi e riflesso di una popolazione selezionata a livello normativo con lo scopo di effettuare un costante monitoraggio.
I dati del SIERP: origine
I dati SIREP sono utili alla tutela complessiva della salute e della sicurezza dei lavoratori, missione istituzionale dell’Inail: I dati sono forniti dai propri utenti, persone giuridiche, rilevati e archiviati a fini: gestionali, di controllo, di programmazione di intervento e costituiscono la base sulla quale si sono costruiti gli aggregati statistici presentati.
Si tratta di aziende che sono o sono state esposte a rischio cancerogeno e mutageno, operanti su base nazionale in un intervallo di 27 anni, dal 1994 al 2021.
La classificazione delle aziende
La classificazione aziende è quella Istat 2007 in termini di numero di lavoratori presenti in ciascuna unità produttiva, mentre per le professioni la classificazione Istat 2011.
La classificazione dei sistemi, preparati e procedimenti segue, invece, quella dell’Allegato XLII al d.lgs. 81/2008.
Le informazioni contenute nella banca dati SIREP, utilizzate nella monografia riportano
- il settore economico dell’azienda
- la dimensione dell’azienda in termini di forza lavoro
- la localizzazione territoriale dell’azienda
- il numero di lavoratori esposti e delle esposizioni.
Queste informazioni sono state, quindi, catalogate ed elaborate in funzione della distribuzione per settore di attività economica e territoriale delle aziende, intese come unità produttive, a livello regionale.
La classificazione degli esposti
Le informazioni sugli esposti, sulle esposizioni e sulle misurazioni dei livelli di esposizione sono state elaborate in funzione del genere dei lavoratori e delle loro attività professionali.
Inoltre, sono state utilizzate le misurazioni della concentrazione aerodispersa di agenti cancerogeni negli ambienti di lavoro per descrivere il livello di esposizione dei lavoratori. Per eseguire le statistiche, sono state estrapolate dalla banca dati le informazioni sulle imprese, sui lavoratori e sulle esposizioni registrate in riferimento al periodo di esposizione dal 1994 a tutto il 2021.
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Una squadra di professionisti editoriali ed esperti nelle tematiche della salute e sicurezza sul lavoro, prevenzione incendi, tutela dell’ambiente, edilizia, security e privacy. Da oltre 20 anni alla guida del canale di informazione online di EPC Editore