L’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA) ha recentemente pubblicato due quaderni tecnici che affrontano il tema dell’esposizione al radon in ambienti indoor.
I documenti forniscono best practices, metodiche di misurazione della concentrazione di radon, nonché interventi tecnici e organizzativi che è consigliabile attuare per ridurre l’esposizione.
Il radon, gas radioattivo naturale, rappresenta una delle principali cause di tumore polmonare per esposizione indoor, e la sua gestione richiede un approccio sinergico tra esperti di diversi settori.
Nell'articolo
Riduzione del radon in ambienti sottoposti a interventi di efficientamento energetico
Il quaderno tecnico 31/2024 dal titolo «Best practices per la riduzione del radon in ambienti confinati sottoposti a interventi di efficientamento energetico» si concentra sulle migliori pratiche utili a ridurre la concentrazione di radon negli ambienti chiusi, con un’attenzione particolare alla compatibilità con interventi di efficientamento energetico e in accordo con il Piano Nazionale d’Azione per il Radon (PNAR).
Come evidenziato da studi scientifici, l’isolamento termico e altre misure volte a migliorare l’efficienza energetica dell’edificio possono, se non accompagnati da accorgimenti specifici, favorire un aumento delle concentrazioni di radon indoor.
Il quaderno fornisce un quadro chiaro per individuare soluzioni integrate che bilancino la prevenzione del radon con gli obiettivi energetici.
Misure di intervento per la riduzione dell’esposizione
In particolare, in merito ai criteri generali che possono essere individuati sulla base della letteratura per l’applicazione delle misure di intervento, il testo prende in considerazione le seguenti attività:
- eliminazione delle fonti di radon
- aumento della resistenza dell’edificio all’ingresso del radon (mediante sigillatura degli ingressi)
- trattamento dell’aria (sistemi di filtrazione ed elettrostatici)
- allontanamento del radon (sistemi di pressurizzazione, aspirazione e ventilazione)
Studi tematici
In calce al documento sono inoltre riportati alcuni studi di particolare interesse, tra cui:
- SUPSI: Schede radon
- Regione Autonoma della Sardegna: la riduzione della concentrazione di Radon indoor
- Regione Lombardia: Linee guida per la prevenzione delle esposizioni al gas radon in ambienti indoor
- APPA Bolzano. Misure di risanamento in edifici esistenti e misure di prevenzione negli edifici nuovi
- ARPAT: Radon – cosa fare.
Qualità dell’aria indoor e riduzione del radon
Il quaderno tecnico 32/2024 dal titolo «Qualità dell’aria indoor: minimizzazione degli agenti inquinanti con particolare attenzione al gas radon» offre indicazioni tecniche e comportamentali per la gestione degli inquinanti indoor, con un focus sulla riduzione del radon in ambienti residenziali, uffici e spazi comunitari.
In questi ambienti chiusi, in cui le persone trascorrono la maggior parte del tempo, gli inquinanti possono raggiungere elevati livelli di concentrazione, con conseguente pericolo per i soggetti esposti.
Il quaderno illustra metodologie aggiornate per la misurazione del radon e interventi mirati, applicabili sia negli edifici esistenti che in quelli di nuova costruzione. L’obiettivo è trovare un equilibrio tra l’aerazione necessaria e le esigenze di isolamento termico volte a ridurre il consumo energetico.
Check list e norme tecniche
Il documento propone inoltre specifiche check list valutative con le quali assegnare un punteggio alle varie specifiche, per ottenere un valore finale che permetta di definire un livello potenziale di rischio, da approfondire o meno mediante lo svolgimento delle misure.
Il quaderno tecnico ricorda inoltre le norme tecniche di riferimento, per lo svolgimento di misure di radon in ambienti indoor, sia mediante analizzatori in continuo, sia mediante dosimetri passivi.
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