Mascherine chirurgiche e DPI: chiarimenti e precisazioni da Assositema

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In un comunicato Claudio Galbiati, Presidente della sezione Safety di Assosistema Confindustria fa chiarezza sulla differenza fra DPI e mascherine chirurgiche.
Si aggiunge anche il commento del Segretario Generale di Assosistema Confindustria Matteo Nevi che chiede l’innalzamento del livello dei controlli sul materiale inviato agli ospedali e agli operatori sanitari, per assicurare il rispetto degli standard qualitativi.
Galbiati ricorda inoltre la possibilità di utilizzare le semimaschere riutilizzabili con filtri sostituibili, che possono essere sanificati ad ogni turno di lavoro e durano almeno 6 mesi.

Galbiati: è doveroso distinguere i DPI dalle mascherine chirurgiche…

“Le aziende della sezione Safety di Assosistema Confindustria stanno dando tutto il supporto possibile agli ospedali italiani e agli operatori sanitari che vi lavorano fornendo i facciali filtranti FFP2 e FFP3 – dichiara Claudio Galbiati, Presidente della sezione Safety di Assosistema Confindustria – provvisti di tutti gli standard europei per garantire la massima protezione degli utilizzatori finali”.
“Onde evitare il perdurare di confusione e di inutili polemiche che alla fine possono risultare anche dannose per gli utilizzatori – aggiunge Galbiati – è doveroso distinguere i DPI dalle mascherine chirurgiche. Queste ultime sono dispositivi medici e nascono con lo scopo di proteggere il paziente in situazioni specifiche (es: sala operatoria) e non il personale sanitario, dal momento che non presentano un bordo di tenuta sul volto ed uno specifico sistema filtrante per aerosol solidi e liquidi, a differenza dei DPI. L’OMS è stata molto chiara al riguardo: i DPI devono essere destinati al personale sanitario a contatto con la malattia e le mascherine chirurgiche per diminuire il contagio verso l’esterno“.

Matteo Nevi: è auspicabile anche un intervento di Invitalia o di fondi europei che aiuti le aziende ad aprire nuove linee di produzione

“In questo momento di forte criticità – dichiara il Segretario Generale di Assosistema Confindustria Matteo Nevi – abbiamo chiesto alle istituzioni di alzare il livello dei controlli per far sì che il materiale inviato agli ospedali e agli operatori sanitari fosse rispettoso degli standard qualitativi, sia esso mascherina chirurgica che mascherina DPI”.
“Vista la situazione – continua Nevi – è auspicabile anche un intervento di Invitalia o di fondi europei che aiuti le aziende ad aprire nuove linee di produzione qui sul territorio italiano in modo tale da dedicarle interamente alla produzione di FFP2 e FFP3″.

le semimaschere riutilizzabili e l’attenzione ai prezzi su DPI e mascherine


“Per rispondere alle esigenze del Paese, non dimentichiamo che esistono anche le semimaschere riutilizzabili, cioè con filtri sostituibili, che possono essere sanificati ad ogni turno di lavoro e durano almeno 6 mesi, che sono prodotte in Italia e rappresentano una valida alternativa alla protezione dal rischio del contagio”, conclude Galbiati.
“Per quanto riguarda l’attenzione posta giustamente dai media sui prezzi – conclude Nevi – come Associazione abbiamo predisposto una tabella con i prezzi massimi delle mascherine DPI FFP2 e FFP3 da inviare a tutte le autorità per chiarire un aspetto così importante in questo momento di crisi”.

ASSOSISTEMA
Assosistema è l’Associazione che rappresenta in Confindustria le imprese di produzione, distribuzione, manutenzione di DPI, dispositivi di protezione individuali e collettivi, nonché le imprese di servizi di noleggio, sanificazione e sterilizzazione dei dispositivi tessili e medici riutilizzabili, erogati in ospedali, case di cura, cliniche private, hotel, ristoranti, industrie

Redazione InSic

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