L’International Accreditation Forum, l’ente internazionale deputato al reciproco riconoscimento tra gli Organismi di accreditamento ha disposto una proroga di sei mesi del termine -fissato all’11 marzo 2021 -per la migrazione dei sistemi di gestione alla ISO 45001 dalla certificazione OHSAS 18001, che ora slitta all’11 settembre 2021, come anche confermato lo scorso anno da Accredia.
IAF lo ribadiscenelle FAQ COVID-19 Pandemic predisposte per rispondere alle domande più frequenti poste dall’attuale crisi pandemica, tradotte in italiano da Accredia (documento aggiornamto al 22 gennaio 2021).
Vediamo di seguito i passaggi più importanti delle risposte fornite dall’IAF e per approfondire sui requisiti per la migrazione dai sistemi di gestione per la salute e sicurezza sul lavoro, rmandiamo al Documento IAF MD 21:2018 – Documento informativo sulla Migrazione dalla OHSA 18011 alla ISO 45001.
Nell'articolo
Certificazione dei sistemi di gestione: quali obblighi slittano di sei mesi?
Scrive IAF nella FAQ 10 che, in considerazione di questo periodo eccezionale, possono essere posticipati fino a 6 mesi:
- gli schemi di certificazione dei sistemi di gestione
- la certificazione di prodotto e
- la certificazione di persone soggetti allo IAF MLA,
Posticipata per un periodo corrispondente fino a 6 mesi anche la validità di qualsiasi esito di qualsiasi attività di valutazione della conformità (es. un certificato o un rapporto).
Verrà esteso il periodo di migrazione per ISO 45001?
La certificazione OHSAS 18001 può essere estesa fino a sei mesi come descritto
nella FAQ 10. Ciò significa, scrive IAF, che il periodo di transizione per la migrazione delle
certificazioni accreditate da OHSAS 18001: 2007 alla norma ISO 45001: 2018 è esteso
fino al 30 settembre 2021.
L’Audit per la migrazione può essere svolto da remoto?
L’audit per la migrazione può essere svolto da remoto, seguendo quanto già chiarito nella FAQ 5 delle FAQ COVID-19 Pandemic dell’IAF, che ammette tale possibilità se per lo schema specifico tutti i requisiti possono essere valutati a distanza, compresa l’analisi delle attività.
A quali condizioni è possibile il rinvio di sei mesi per le certificazioni?
Lo slittamento è possibile
- qualora non sia possibile svolgere attività di valutazione come audit e analisi (fisica o ai sensi di IAF MD4: 2018 – Documento obbligatorio sull’ICT per Audit)
- e se le condizioni raccomandate da IAF ID3: 2011 sono soddisfatte (si tratta di un documento puramente informativo su come gestire eventi accidentali che influiscano sui processi di certificazione).
Proroga delle certificazioni: come comunicarlo al cliente?
La proroga entro 6 mesi della validità di qualsiasi esito di qualsiasi attività di valutazione della conformità (es. un certificato o un rapporto) va documentato al cliente e lo IAF suggerisce “vivamente” di rilasciare una lettera di proroga, che confermi tale estensione di validità e il suo periodo. Ciò è fondamentale per garantire trasparenza e una corretta comunicazione al mercato esterno.
Anche le registrazioni dovrebbero essere aggiornate. Tuttavia, questo potrebbe cambiare per schemi specifici.
Per la convalida e la verifica, in particolare la convalida e la verifica dei gas a effetto serra
(GHG) a livello di progetto o organizzazione, le attività di conformità sono normalmente
eseguite una tantum. Tali attività, in riferimento alle linee guida IAF ID3, relative a
sorveglianza, rinnovo, estensione della certificazione e ciclo di rinnovo della certificazione
ecc. possono non essere applicabili. Tuttavia, per la valutazione e l’accreditamento degli
organismi di convalida e verifica (VVB) sia per gli AB che per gli VVB è possibile utilizzare
lo IAF ID3 (vedere A11) e le valutazioni da remoto secondo IAF MD4: 2018.